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Avean lite di pregio e di bellezza Oh Dio! che cari e preziosi pianti
Questo testo fa parte della raccolta Poesie varie (Marino)/I sonetti amorosi


xix

le parole

     Con vivi lampi di celeste riso,
de’ discordanti e torbidi elementi
le risse e i moti a tranquillar possenti,
con lieta bocca e con sereno viso,
     con labro d’un rubino in duo diviso,
che scopre ad ora ad or perle lucenti,
con dolce lingua e con melati accenti,
che senton d’armonia di paradiso,
     con pronto ingegno, ond’altrui l’alma è tolta,
con puro affetto di modesto ardore,
con chiaro suono e voce a tempo sciolta,
     con sospir rotti e spiriti d’amore
Lilla ragiona. Anima afflitta, ascolta.
Oh che felice perdita di core!

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