Questo testo è incompleto.
Er peccato de San Luviggi Lo scardino perzo
Questo testo fa parte della raccolta Sonetti romaneschi/Sonetti del 1834

ER COCO

     Voi, fijjo caro, ne sapete poco.
Che mme parlate de lingua latina,
Mattamatica, Lègge, Mediscina!...
1 ttutte ssciaparie:2 studi pe’ ggioco.

     Cqui è ddove l’omo se conossce: ar foco.
Cqui ar fornello un talento se scutrina.3
La prima scòla in terra è la cuscina
Er più stimato perzonaggio è er coco.

     E cquanno un coco soffre un torto, spesso
Er Monno (e sso bbe’ io quer che mme dico)
Lo viè a cconziderà ffatto a sse stesso.

     Bbasti a ssapé cch’er mi’ padrone antico
Tanto bbenvisto, appena ebbe dismesso
Er coco, a vvoi!, nun je restò un amico.

21 giugno 1834

  1. Sono.
  2. Scipitezze.
  3. Si scrutina.

Note

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