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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti romaneschi/Sonetti del 1834
ER CONTINO
Chi? er zor Contino? Chi? l’amico novo
De la padrona, ossia de li padroni?
È una bborza co’ ttanti de cojjoni1
Piena d’oro e dd’argento come un ovo.
Mica ggnente si è nnobbile!2 Lu’ ha ttrovo3
Certe cartacce in certi credenzoni,
Che ccanteno che vviè dda li bbaroni
Effeccettera; e ggià cquesto l’ha pprovo.4
Lui le lingue der monno? le sa ttutte.
Parlà dd’asscenza5 a llui?! Sete imbriache?
V’arisponne inzinenta ar zorreutte.
Lui viaggi?! È stato all’Indie-pastinache,
Ne la Rabbia-petrella6 e in Galigutte,7
A rrimette le corna a le lumache.
14 aprile 1834
- ↑ Una borsa forte.
- ↑ Capperi se è nobile!
- ↑ Lui (egli) ha trovato.
- ↑ L’ha provato.
- ↑ Di scienza.
- ↑ Nell’Arabia Petrea.
- ↑ In Calcutta.
Note
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