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Traduzione dal latino di Anonimo (1884)
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CXXXIX
Testamento di un vecchio in favor della moglie.
Pietro Masini, nostro concittadino, fu uomo molto mordace nel discorso; e quando fu vecchio e presso a morte, nel testamento che fece, nulla lasciò alla moglie fuori della dote; questa mal sopportava la cosa, e lamentavasi che il marito la maltrattasse, nè le lasciasse alcuna cosa della sua sostanza, e chiedeva con molto pianto che le fosse legato un qualche sussidio per la vecchiaia: “Chiamate dunque, disse il moribondo, il notaio ed i testimoni, affinchè io lasci qualche cosa alla moglie.” E questi vennero prontamente, ed essendo la moglie presente, disse Pietro, rivolto ai testimoni:
“Costei mi annoia perchè io le lasci qualche cosa, ed io, per togliermi il fastidio, chiamo voi che siete presenti ad attestare che io le lascio la più fetente e più larga vagina che vi sia in questa città.” Detto questo, tutti se ne andarono ridendo, e la donna rimase mesta e delusa della risposta del marito.