< Facezie (Poggio Bracciolini) 
 
 
        
      | Questo testo è stato riletto e controllato. | 
Poggio Bracciolini -  Facezie di Poggio Fiorentino  (1438-1452)
Traduzione dal latino di Anonimo (1884)
Traduzione dal latino di Anonimo (1884)
CCXXXVI. Un prete ingannò un laico che voleva sorprenderlo
| ◄ | 235 | 237 | ► | 
CCXXXVI
Un prete ingannò un laico che voleva sorprenderlo.
Un prete era di gran giorno in letto con la moglie di un villano, e questo era nascosto sotto per sorprenderlo. Forse pel troppo lavoro, come caduto in delirio, e non sapendo del villano che era nascosto sotto il letto, saltò su il prete a dire: “Oh! si dispiega sotto i miei occhi tutto quanto il mondo.” E il villano, che il dì prima aveva perduto l’asino: “Ehi, vi prego, disse, guardate se in qualche parte non vedeste l’asino mio.” 
    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.