< I Persiani (Eschilo-Alfieri) < Atto II
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Eschilo - I Persiani (472 a.C.)
Traduzione dal greco di Vittorio Alfieri (XVIII secolo)
Atto Secondo - Scena prima
Atto I Atto II - Scena seconda

CORO[1]


Coro

Ma a noi Persiani, in questa reggia antiqua
Seggio ottenenti, or via, poichè il comanda
Necessitade, un qualche onesto ed alto
Consiglio usiam, presti all’evento. Il magno
Serse di Dario, indigena Re nostro,
In dubbio agón travagliasi: ma il Cielo
Sa, se la palma il saettar de’ Persi
Avrassi, o le ferrate aste de’ Greci. -
Ma balenar quasi divin splendore
Veggiomi agli occhi! ecco ver noi venirne
Del Re la madre, e mia Regina; al suolo
Io mi prosterno pria: dobbiam poi tutti
Movere ad essa il salutevol cenno.[2]


Note

  1. Cioè il solo Corifeo agli altri.
  2. Vel: Irne incontrarla in salutevol cenno.
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