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A Ggesú Ssagramentato La gabbella de cunzumo
Questo testo fa parte della raccolta Sonetti romaneschi/Sonetti del 1834

LA CASSA DE SCONTO1

     Dar Popolo pe’ annà a li Du’ Mascelli
Su la Piazza de Spaggna a mmano manca
In fonno a la piazzetta Miggnanelli,
Ve viè de petto una facciata bbianca.

     Llì, a llettere ppiù ggranne de ggirelli
Tutti indorati, sce2 sta scritto: Bbanca
Romana. Ebbè, ccurrete, poverelli,
Ché de prìffete3 llì nnun ce n’amanca.

     Sta bbanca inzomma è una scuperta nova
Pe’ ddispenzà cquadrini a cchi li chiede
In qualunque bbisoggno s’aritrova.

     Sortanto sc’è4 cche sta Bbanca Romana,
Com’ha ddetto quarcuno che cciaggnéde,5
Capissce poco la lingua itajjana.


1° dicembre 1834

  1. Instituita da una compagnia di azionisti francesi, diretta dal marchese Jouffroy.
  2. Ci.
  3. Denari.
  4. C’è.
  5. Ci andò.

Note

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