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La cassa de sconto La serva de casa
Questo testo fa parte della raccolta Sonetti romaneschi/Sonetti del 1834

LA GABBELLA DE CUNZUMO

     Fu inzomma che ar partì da Stazzanello
La sora Pasqua la commare mia
Me diede un zanguinaccio, e Nnastasia
Se lo vòrze agguattà ssotto ar guarnello.

     Ce ne venìmio1 bberbello bberbello,
Quanno propio a l’entrà de Porta Pia,
Fussi caso o cc’avessimo la spia,
Ce vedemo affermà2 dda un cacarello.3

     Lui, visto er bozzo, schiaffò ssotto un braccio
E ll’aggnéde4 a ttastà ddove capite
Co la scusa de prenne er zanguinaccio.

     Come finì? ffinì sta bbuggiarata
Ch’io perze tutto, e ppe’ nnun fà una lite
Me portai via mi’ fijja sdoganata.5


1° dicembre 1834

  1. Ce ne venivamo.
  2. Ci vediamo fermare.
  3. Uomiciatto.
  4. L’andò.
  5. Ammaliziata.

Note

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