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Li sscimmiotti La sscerta der Papa
Questo testo fa parte della raccolta Sonetti romaneschi/Sonetti del 1834

LA PRIMA ORIGGINE

     Pijjàmone1 un esempio su li cani.
Sce sò2 li can barboni, li martesi,3
Li corzi, li livrieri, li danesi,
E li mastini, e li bbracchi, e ll’ulani...4

     Ccusì ar monno sce sò ll’ommini indiani,
L’ommini mori, l’ommini francesi:
Sce sò l’ommini ebbrei, l’ommini ingresi,
L’ommini turchi e ll’ommini cristiani.

     Pijjete5 adesso gusto, e pparagona
Un can buffetto e un can da pecoraro.
Vedi che ddifferenza bbuggiarona!

     Cionnunostante-questo, fra Nnicola
Disce6 c’oggn’omo o ccane, anche er più rraro,
Viè7 dda una caggna e dda una donna sola.

21 dicembre 1834

  1. Pigliamoci.
  2. Ci sono.
  3. Maltesi.
  4. Alani.
  5. Pigliati.
  6. Dice.
  7. Viene.

Note

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