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Li comprimenti La prima origgine
Questo testo fa parte della raccolta Sonetti romaneschi/Sonetti del 1834

LI SSCIMMIOTTI

     Quanto a sscimmiotti poi, quer rangutano1
Che pportò da Turchia2 l’Imbassciatore,
A rriserva der pelo e dder colore
Se3 poteva pijjà ppe’ un omo umano.

     Aveva li su’ piedi, le su’ mano,4
E ddicheno c’avessi5 puro6 er core;
E ffasceva er facchino e ’r zervitore,
Nun ve dico bbuscìa,7 come un cristiano.

     Oh annatela a ccapì! Tra un omo e cquello
Guasi guasi a gguardalli in ne l’isterno
Nun c’è la diferenza d’un capello.

     Eppuro8 sce n’è ttanta in ne l’interno!
Per via c’uno sscimmiotto, poverello,
Nun ha la libbertà d’annà a l’inferno.

20 dicembe 1834

  1. Orang-Outang.
  2. Ogni paese d’infedeli è Turchia.
  3. Si.
  4. Mani.
  5. Che avesse.
  6. Pure.
  7. Bugia.
  8. Eppure.

Note

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