< Lettere (Isabella Teotochi Albrizzi)
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XI XIII



Terraglio, 21 Settembre 1810.


Brava Marietta. Avete fatto egregiamente e lodo la vostra risoluzione. Vi mando una lettera per la più cortese ed ospitale dama ch’io abbia conosciuta in Firenze[1]. Del resto il nostro Mustoxidi vi sarà d’un grande aiuto [2]. Date un bacio in mio nome a tutti gli Andrea del Sarto che a dovizia incontrerete; portatemi la foglia d’un albero delle ben ombreggiate Cascine, e sorridete per me il sorriso dell’amore a Bologna, in faccia al quadro degli amorini che danzano intorno ad un albero dell’Albani. Oh quante altre commissioni di questo genere vi darei! Basta, quando incontrerete qualche cosa che vi faccia gran piacere, pensate anco ad Isabella vostra che v’abbraccia. Addio, mille e mille saluti al vostro Mario[3].

Note

  1. L’Albany.
  2. Nello studiare il greco antico da cui tradusse alcune Immagini di Filostrato.
  3. Mario Pieri, stretto amico della Petrettini. -- Questa lettera fu pubblicata da A. Pasquali Petrettini, Padova, Bianchi, 1852, a tutto beneficio degli Asili di Carità per l’Infanzia a Padova.
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