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La carotara Er ricordo (1832)
Questo testo fa parte della raccolta Sonetti romaneschi/Sonetti del 1832

LI SEGRETI

     Ecchete1 cquà si ccome l’ho ssaputa,
Nanna s’è cconfidata co’ Vvincenza;
Questa l’ha ddetto a Nnina a la Sapienza:2
Nina l’ha ddetto in confidenza a Ttuta.

     Ccusì è annato a l’orecchia de Cremenza,
Ch’è ccurza a rraccontallo a la bbaffuta:
E llei, ch’è amica mia, oggi è vvienuta
A dimmelo a cquattr’occhi in confidenza.

     E, s’io l’ho ddetto a tte, sso de raggione
Che ttu ssei donna ch’er zegreto mio
L’hai sentito in ziggir3 de confessione.

     Commare, abbada pe’ la mòrdeddio,4
Si tte pijjassi mai la tentazzione
De dillo, nu lo dì cche ll’ho ddett’io.

20 gennaio 1832

  1. Eccoti.
  2. Contrada di Roma.
  3. Sigillo.
  4. Per l’amor di Dio.

Note

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