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Regole pei sacrificii. NUMERI, 15. Il violatore del Sabato.

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8  E se tu offerisci al Signore un giovenco per olocausto, o per altro sacrificio, per singolar voto, o per sacrificio da render grazie;

9  Offerisci, insieme col giovenco, un’offerta di panatica, di tre decimi di fior di farina, stemperata con la metà d’un Hin d’olio.

10  E, per offerta da spandere, offerisci la metà d’un Hin di vino; il tutto in offerta da ardere, di soave odore al Signore.

11  Facciasi così per ciascun bue, per ciascun montone, e per ciascuna minuta bestia, pecora o capra.

12  Fate così per ciascuna di quelle bestie, secondo il numero che ne sacrificherete.

13  Chiunque è natio del paese offerisca queste cose in questa maniera, per presentare offerta da ardere, di soave odore, al Signore.

14  E quando alcuno straniere che dimorerà appresso di voi, o qualunque altro sarà fra voi, per le vostre generazioni, farà offerta da ardere, di soave odore al Signore, faccia così come farete voi.

15  Siavi un medesimo statuto per voi, e per lo forestiere che dimora con voi che siete della raunanza[1]. Sia questo uno statuto perpetuo per le vostre generazioni. Davanti al Signore il forestiere sarà come voi.

16  Una medesima legge, e una medesima ragione sarà per voi, e per lo straniere che dimora con voi.

17  Il Signore parlò ancora a Mosè, dicendo:

18  Parla a’ figliuoli d’Israele, e di’ loro: Quando voi sarete entrati nel paese, dove io vi conduco;

19  Quando voi mangerete del pane del paese[2], offeritene un’offerta al Signore.

20  Offerite una focaccia per offerta, delle primizie delle vostre paste; offeritela nella medesima maniera, come l’offerta dell’aia.

21  Date al Signore, per le vostre generazioni, un’offerta delle primizie delle vostre paste.

22  Ora, quando voi avrete fallito per errore, e non avrete eseguiti tutti questi comandamenti che il Signore ha dati a Mosè;

23  Tutto quello che il Signore vi ha comandato per Mosè, fin dal dì che egli vi ha dati comandamenti per le vostre generazioni;

24  Se l’errore è stato commesso per inavvertenza della raunanza, offerisca tutta la raunanza per olocausto, in soave odore al Signore, un giovenco, con la sua offerta di panatica e da spandere, secondo l’ordinazione; e un becco per sacrificio per lo peccato.

25  E faccia il sacerdote il purgamento per tutta la raunanza de’ figliuoli d’Israele, e sarà loro perdonato; perciocchè è errore, ed essi hanno addotta davanti al Signore la loro offerta da ardere al Signore, e il sacrificio per lo peccato, per l’error loro.

26  Così sarà perdonato a tutta la raunanza de’ figliuoli d’Israele, e parimente a’ forestieri che dimoreranno fra loro; perciocchè tutto il popolo ha parte in quell’errore.

27  Ma, se una sola persona ha peccato per errore, offerisca una capra di un anno, per lo peccato.

28  E faccia il sacerdote il purgamento per quella persona che avrà peccato per errore, peccando per errore nel cospetto del Signore; e quando il sacerdote avrà fatto purgamento per essa, le sarà perdonato.

29  Siavi una medesima legge per chiunque avrà fatta alcuna cosa per errore, così se sarà de’ figliuoli d’Israele, natio del paese, come se sarà forestiere, che dimori fra loro.

30  Ma la persona, così il natio del paese, come il forestiere, che farà alcun atto a mano alzata, oltraggia il Signore; e però sia una cotal persona ricisa d’infra il suo popolo.

31  Conciossiachè abbia sprezzata la parola del Signore, e abbia rotto il suo comandamento, del tutto sia quella persona ricisa; sia la sua iniquità sopra essa.

Punizione di un violatore del Sabato.

32  Ora, essendo i figliuoli d’Israele nel deserto, trovarono un uomo che ricoglieva delle legne in giorno di Sabato[3].

33  E, coloro che lo trovarono cogliendo delle legne, lo menarono a Mosè, e ad Aaronne, e a tutta la raunanza.

34  E lo misero in prigione; perciocchè non era stato dichiarato ciò che se gli avesse a fare.

35  E il Signore disse a Mosè: Del tutto sia quell’uomo fatto morire; lapidilo tutta la raunanza fuor del campo.

36  E tutta la raunanza lo menò fuor del campo, e lo lapidò, sicchè egli morì; come il Signore avea comandato a Mosè.

37  Il Signore parlò ancora a Mosè, dicendo:

38  Parla a’ figliuoli d’Israele, e di’ loro, che si facciano delle fimbrie ai lembi delle lor veste[4], per le lor generazioni; e mettano sopra quelle fimbrie de’ lor lembi un cordone di violato.

39  E abbiate quel cordone in su le fimbrie, acciocchè, quando lo riguarderete, voi vi ricordiate di tutti i comandamenti del Signore, e li mettiate in opera, e non andiate guatando dietro al vostro cuore,
  1. Es. 12. 49. Num. 9. 14.
  2. Gios. 5. 11, 12.
  3. Es. 31. 14, 15; 35. 2, 3.
  4. Mat. 23. 5.

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