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La schiavitù in Egitto. | ESODO, 1. 2. | Nascita di Mosè. |
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23 E vide ad Efraim figliuoli della terza generazione; i figliuoli di Machir, figliuolo di Manasse, nacquero anch’essi, e furono allevati sopra le ginocchia di Giuseppe.
24 E Giuseppe disse a’ suoi fratelli: Tosto morrò, e Iddio per certo vi visiterà, e vi farà salire fuor di questo paese, nel paese25 E Giuseppe fece giurare i figliuoli d’Israele, dicendo: Iddio per certo vi visiterà; allora trasportate di qui le mie ossa.
26 Poi Giuseppe morì, essendo di età di centodieci anni; e fu imbalsamato, e posto in un cataletto in Egitto.
L' ESODO,
SECONDO LIBRO DI MOSÈ.
Dura schiavitù d' Israele in Egitto.
2 Ruben, Simeone, Levi, e Giuda;
3 Issacar, Zabulon, e Beniamino;
4 Dan, Neftali, Gad, e Aser.
5 E tutte le persone, uscite dell’anca di Giacobbe, erano settanta. Or Giuseppe era già in Egitto.
6 E Giuseppe morì, e tutti i suoi fratelli, e tutta quella generazione.
7 E i figliuoli d’Israele fruttarono e moltiplicarono copiosamente, e crebbero, e divennero grandemente possenti, talchè il paese fu ripieno di essi[2].
8 Or sorse un nuovo re sopra l’Egitto, il qual non avea conosciuto Giuseppe.
9 Costui disse al suo popolo: Ecco, il popolo de’ figliuoli d’Israele è più grande e più possente di noi.
10 Ora procediamo saggiamente intorno ad esso; che talora non moltiplichi; onde, se alcuna guerra avvenisse, egli non si congiunga anche esso co’ nostri nemici, e non guerreggi contro a noi, o se ne vada via dal paese[3].
11 Furono adunque costituiti sopra il popolo d’Israele commissari d’angarie, per affliggerlo con le lor gravezze. E il popolo edificò a Faraone delle città da magazzini, cioè, Pitom e Raamses[4].
12 Ma quanto più l’affliggevano, tanto più cresceva, e tanto più moltiplicava fuor di modo; onde gli Egizj portavano gran noia de’ figliuoli d’Israele.
13 E gli Egizj facevano servire i figliuoli d’Israele con asprezza.
14 E li facevano vivere in amaritudine, con dura servitù, adoperandoli intorno all’argilla, e a’ mattoni, e ad ogni servigio de’ campi; tutta la servitù, nella quale li adoperavano, era con asprezza.
15 Il re di Egitto disse ancora alle16 Quando voi ricoglierete i parti delle donne Ebree, e le vedrete in su la seggiola, se il parto è un figliuol maschio, uccidetelo; ma se è una figliuola femmina, lasciatela vivere[5].
17 Ma quelle levatrici temettero Iddio, e non fecero secondo che il re di Egitto avea loro detto; anzi lasciarono vivere i fanciulli[6] .
18 E il re di Egitto chiamò le levatrici, e disse loro: Perchè avete voi fatto questo, di lasciar vivere i fanciulli?
19 E le levatrici dissero a Faraone: Le donne Ebree non sono come l’Egizie, perciocchè sono vigorose; avanti che la levatrice sia venuta a loro, hanno partorito.
20 E Iddio fece del bene a quelle levatrici; e il popolo crebbe, e divenne grandemente possente[7].
21 E perchè quelle levatrici temettero Iddio, egli edificò loro delle case.
22 Allora Faraone comandò a tutto il suo popolo, dicendo: Gittate nel fiume ogni figliuol maschio che nascerà, e lasciate vivere tutte le figliuole femmine.
Nascità di Mosè; sua fuga in Madian.
2 E quella donna concepette, e partorì un figliuolo; e, veggendolo bello, lo tenne nascoso lo spazio di tre mesi[9].
3 Ma non potendo più tenerlo nascoso, ella prese una cestella fatta di giunchi, e la impiastrò di bitume e di pece; e, postovi dentro il fanciullo, la mise nella giuncaia, in su la riva del fiume.
4 E la sorella del fanciullo se ne stava da lungi, per saper ciò che gli avverrebbe.
- ↑ Eb. 11. 22
- ↑ Gen. 46. 3
- ↑ Prov. 21. 30
- ↑ Gen. 15. 13
- ↑ Fat. 7. 19
- ↑ Prov. 16. 6 Fat. 5. 29
- ↑ Prov. 11. 18 Eb. 6. 10
- ↑ Es. 6. 20
- ↑ Eb. 11. 23
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