Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
Cantico di gratitudine | ISAIA, 27. | per la liberazione d’Israele. |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|La Sacra Bibbia (Diodati 1885).djvu{{padleft:581|3|0]]
9 Di notte io ti ho desiderato nell’anima mia; Eziandío in sul far del giorno ti ho ricercato con lo spirito mio che è dentro di me; perciocchè, secondo che i tuoi giudicii sono in terra, gli abitanti del mondo imparano giustizia.
10 Se si fa grazia all’empio, egli non impara però giustizia[1]; anzi opera perversamente nella terra della dirittura, e non riguarda all’altezza del Signore.
11 O Signore, la tua mano è eccelsa, ed essi nol veggono; ma lo vedranno, e saranno confusi; la gelosia per lo tuo popolo, anzi il fuoco apparecchiato a’ tuoi nemici, li divorerà.
12 O Signore, disponci la pace; perciocchè Eziandío tu sei quello che hai fatti tutti i fatti nostri.
13 O Signore Iddio nostro, altri signori che te ci hanno signoreggiati; ma per te solo noi ricordiamo il tuo Nome.
14 Quelli son morti, non torneranno più a vita; son trapassati, non risusciteranno più; perciò tu li hai visitati, e li hai sterminati, ed hai fatta perire ogni lor memoria.
15 O Signore, tu hai accresciuta la tua gente; tu l’hai accresciuta; tu sei stato glorificato, tu hai allargati tutti i confini del paese.
16 O Signore, quando sono stati in distretta, si son ricordati di te; hanno sparso un basso lamento, mentre il tuo castigamento è stato sopra loro.
17 Come la donna gravida, quando si avvicina al parto, si duole, e grida ne’ suoi dolori; così siamo stati noi, per cagione di te, o Signore.
18 Noi abbiam conceputo, ed abbiam sentiti dolori di parto; ma non abbiamo fatto altro che come se avessimo partorito del vento; noi non abbiamo operata salute alcuna alla terra, e gli abitatori del mondo non son caduti.
19 I tuoi morti torneranno a vita, il mio corpo morto anch’esso, e risusciteranno. Risvegliatevi[2], e giubilate, voi che abitate nella polvere; perciocchè, quale è la rugiada all’erbe, tal sarà la tua rugiada, e la terra gitterà fuori i trapassati.
20 Va’, popol mio, entra nelle tue camerette, e serra il tuo uscio dietro te; nasconditi, come per un piccol momento di tempo[3], finchè sia passata l’indegnazione.
21 Perciocchè, ecco, il Signore esce del suo luogo, per far punizione dell’iniquità2 In quel giorno, cantate della vigna[6] del vin vermiglio.
3 Io, il Signore, la guardo; io l’adacquerò ad ogni momento; io la guarderò giorno e notte[7], acciocchè niun la danneggi.
4 Niuna ira è in me. Chi metterà in battaglia contro a me vepri e pruni? io li calcherò, e li abbrucerò tutti quanti.
5 Arresterebbe alcuno la mia forza? faccia pur pace meco, faccia pur pace meco.
6 Ne’ giorni a venire Giacobbe metterà radice, israele fiorirà, e germoglierà[8]; ed empieranno di frutto la faccia del mondo.
7 L’ha egli percosso secondo le percosse di quelli ch’egli percuote? è egli stato ucciso secondo l’uccisione di quelli ch’egli uccide?
8 Tu contenderai con lei con misura[9], quando tu la manderai via; egli l’ha cacciata col suo vento impetuoso, nel giorno del vento orientale.
9 In questo modo adunque sarà purgata l’iniquità di Giacobbe, e questo sarà tutto il frutto; cioè: che il suo peccato sarà tolto via, quando egli avrà ridotte tutte le pietre degli altari come pietre di calcina stritolate; ed i boschi e le statue non saranno più in piè.
10 Perciocchè le città forti saranno solitarie, e le case saranno abbandonate, e lasciate come un deserto; ivi pasturerà il vitello, ed ivi giacerà, e mangerà interamente i rami che vi saranno.
11 Quando i rami che vi saranno, saranno secchi, saranno rotti, e le donne verranno, e li arderanno; conciossiachè questo popolo non sia un popolo d’intendimento[10]; perciò colui che l’ha fatto non ne avrà pietà, e colui che l’ha formato non ne avrà mercè.
12 In quel giorno adunque avverrà che il Signore scoterà dal letto del fiume, fino al torrente di Egitto; e voi, figliuoli d’Israele, sarete raccolti ad uno ad uno.
13 Ma in quel giorno avverrà che si sonerà con una gran tromba[11], e quelli ch’erano stati perduti nel paese di Assiria, e quelli ch’erano stati scacciati nel paese di Egitto verranno, e adoreranno il Signore, nel monte santo, in Gerusalemme.- ↑ Eccl. 8. 11, 12. Rom. 2. 4.
- ↑ Ezec. 37. 1, ecc. Dan. 12. 2.
- ↑ 2 Cor. 4. 17.
- ↑ Mic. 1. 3. Giuda, ver. 14, 15.
- ↑ Sal. 74. 13, 14.
- ↑ Is. 5. 1.
- ↑ Sal. 121. 4, 5.
- ↑ Is. 37. 31.
- ↑ Ger. 30. 11. 1 Cor. 10. 13.
- ↑ Is. 1. 3. Ger. 8. 7.
- ↑ Mat. 24. 31. Apoc. 11. 15.
573 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|La Sacra Bibbia (Diodati 1885).djvu{{padleft:581|3|0]]