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Israele non fidi nell’Egitto. | ISAIA, 30. | Israele sarà ristorato. |
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2 I quali si mettono in cammino, per iscendere in Egitto[1], senza averne domandata la mia bocca[2]; per fortificarsi della forza di Faraone, e per ridursi in salvo all’ombra dell’Egitto!
3 Or la forza di Faraone vi sarà in vergogna, e il ridurvi all’ombra di Egitto in ignominia[3].
4 Quando i principi d’esso saranno stati in Soan, e i suoi ambasciatori saranno venuti in Hanes;
5 Tutti saranno confusi per lo popolo che non gioverà loro nulla, e non sarà di aiuto, nè di giovamento alcuno; anzi di vergogna, ed anche d’ignominia.
6 Il carico delle bestie del Mezzodì: Essi porteranno in sul dosso degli asinelli le lor ricchezze, e sopra la gobba de’ cammelli i lor tesori, attraverso un paese di distretta e d’angoscia dal quale viene il leone e il leopardo, la vipera e il serpente ardente, e volante, ad un popolo che non giova a nulla.
7 E gli Egizi li soccorreranno in vano, ed a vuoto; per questo io l’ho chiamato: Rahab, che se ne sta tranquilla.
8 Ora vieni, scrivi questo davanti a loro sopra una tavola, e descrivilo in un libro, acciocchè resti nel tempo a venire, in perpetuo.
9 Perciocchè questo è un popolo ribelle, son figliuoli bugiardi; figliuoli che non hanno voluto ascoltar la Legge del Signore.
10 I quali han detto a’ veggenti: Non veggiate; ed a quelli che hanno delle visioni: Non ci veggiate visioni diritte; parlateci cose piacevoli, vedete delle illusioni[4];
11 Ritraetevi dalla via, stornatevi dal sentiero, fate cessare il Santo d’Israele dal nostro cospetto.
12 Perciò, così ha detto il Santo d’Israele: Perciocchè voi avete rigettata questa parola, e vi siete confidati in oppressione, ed in modi distorti, e vi siete appoggiati sopra ciò;
13 Perciò questa iniquità vi sarà come una rottura cadente, come un ventre in un alto muro, la cui ruina viene di subito, in un momento.
14 E il Signore la romperà come si rompe un testo di vasellaio, che si trita senza risparmiarlo[5], tanto che fra il rottame di esso non si trova alcun testolino da prender del fuoco dal focolare, nè da attingere dell’acqua dalla fossa.
15 Perciocchè così avea detto il Signore Iddio, il Santo d’Israele: Voi sarete sal-16 Anzi avete detto: No; ma fuggiremo sopra cavalli; perciò, voi fuggirete; e cavalcheremo sopra cavalcature veloci; perciò, veloci altresì saranno quelli che vi perseguiranno.
17 Un migliaio fuggirà alla minaccia di un solo; alla minaccia di cinque voi fuggirete tutti[7]; finchè restiate come un albero di nave sopra la sommità di un monte, e come un’antenna sopra un colle.
18 E però il Signore indugerà ad aver mercè di voi; e però altresì egli sarà esaltato, avendo pietà di voi; perciocchè il Signore è l’Iddio del giudicio. Beati tutti coloro che l’attendono.
19 Perciocchè il popolo dimorerà in Sion, in Gerusalemme; tu non piangerai più; per certo egli ti farà grazia, udendo la voce del tuo grido; tosto ch’egli ti avrà udito, egli ti risponderà.
20 E il Signore vi darà ben del pane di distretta, e dell’acqua di oppressione, ma i tuoi dottori non si dilegueranno più; anzi i tuoi occhi vedranno del continuo i tuoi dottori[8].
21 E le tue orecchie udiranno dietro a te una parola che dirà: Questa è la via: camminate per essa, o che andiate a destra, o che andiate a sinistra.
22 E voi contaminerete la coverta delle sculture del vostro argento, e l’ammanto delle statue di getto del vostro oro; tu le gitterai via come un panno lordato; tu dirai loro: Esci fuori[9].
23 E il Signore darà la pioggia, che si conviene alla tua semenza, che tu avrai seminata in terra; e darà il pane del frutto della terra, il qual sarà dovizioso, e grasso; in quel giorno il tuo bestiame pasturerà in paschi spaziosi[10].
24 Ed i buoi, e gli asinelli, che lavorano la terra, mangeranno biada saporita, la quale sarà sventolata, col vaglio, e con la ventola.
25 E vi saranno de’ rivi, e de’ condotti d’acque sopra ogni alto monte, e sopra ogni colle elevato, nel giorno della grande uccisione, quando le torri caderanno.
26 E la luce della luna sarà come la luce del sole, e la luce del sole sarà sette volte maggiore, come sarebbe la luce di sette giorni insieme[11]; nel giorno che il Signore avrà fasciata la rottura del suo popolo, e risanata la ferita della sua percossa.
27 Ecco, il Nome del Signore viene da lontano, la sua ira è ardente, ed il suo carico è pesante; le sue labbra son piene- ↑ Is. 31. 1.
- ↑ Num. 27. 21. Gios. 9. 14. 1 Re 22. 7, ecc.
- ↑ Ger. 37. 5, ecc.
- ↑ 1 Re 22. 13. Ger. 11. 21.
- ↑ Sal. 2. 9.
- ↑ Is. 7. 4, ecc.
- ↑ Deut. 28. 25; 32. 30.
- ↑ Am. 8. 11.
- ↑ 2 Cron. 31. 1.
- ↑ Mat. 6. 33. 1 Tim. 4. 8.
- ↑ Is. 60. 19, 20.
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