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e farà con lui | GEREMIA, 31. | un nuovo patto. |
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8 Ecco, io li adduco dal paese di Settentrione, e li raccolgo dal fondo della terra; fra loro saranno ciechi, e zoppi, donne gravide, e donne di parto, tutti insieme; ritorneranno qua in gran raunanza.
9 Saranno andati con pianto; ma io li farò ritornare con supplicazioni; e li condurrò a’ torrenti d’acque, per una strada diritta, nella quale non s’intopperanno; perciocchè io son padre ad Israele, ed Efraim è il mio primogenito.
10 O genti, ascoltate la parola del Signore, e annunziatela fra le isole lontane, e dite: Colui che ha sparso Israele lo raccoglierà, e lo guarderà come un pastore la sua mandra;
11 Perciocchè il Signore ha riscattato Giacobbe, e l’ha riscosso di mano d’un più forte di lui.
12 E verranno e daranno grida di allegrezza nella sommità di Sion[1], e accorreranno a’ beni del Signore, al frumento, ed al mosto, ed all’olio, ed a’ frutti del minuto, e del grosso bestiame; e l’anima loro sarà come un orto inaffiato; e non saranno più in continui dolori.
13 Allora la vergine si rallegrerà nel ballo; e i giovani, e i vecchi tutti insieme; ed io cangerò il lor cordoglio in letizia, e li rallegrerò, e li consolerò del lor dolore.
14 E inebbrierò l’anima de’ sacerdoti di grasso, e il mio popolo sarà saziato de’ miei beni, dice il Signore.
15 Così ha detto il Signore: Una voce è stata udita in Rama, un lamento, un pianto amarissimo: Rachele piange i suoi figliuoli, ha rifiutato d’essere consolata de’ suoi figliuoli, perciocchè non son più[2].
16 Così ha detto il Signore: Ritieni la tua voce di piangere, e i tuoi occhi di lagrimare; perciocchè vi è premio per la tua opera, dice il Signore; ed essi ritorneranno dal paese del nemico[3].
17 E vi è ancora speranza per te alla fine, dice il Signore; e i tuoi figliuoli ritorneranno a’ lor confini.
18 Io ho pure udito Efraim che si rammaricava, dicendo: Tu mi hai castigato, ed io sono stato castigato, come un toro non ammaestrato; convertimi, ed io mi convertirò; conciossiachè tu sii il Signore Iddio mio.
19 Perciocchè, dopo che sarò stato convertito, io mi pentirò; e dopo che sarò stato ammaestrato a riconoscermi, mi percoterò in su la coscia. Io son confuso, ed anche svergognato; perciocchè io porto il vituperio della mia giovanezza.
20 È costui Efraim, mio figliuolo caro? è costui il fanciullo delle mie delizie? da che io parlai contro a lui, io mi son pure21 Rizzati de’ pilieri, poniti de’ monti di pietre per insegne, pon mente alla strada, al cammino che hai fatto; ritornatene, vergine d’Israele; ritorna a queste tue città.
22 Infino a quando andrai aggirandoti, figliuola ribella? conciossiachè il Signore abbia creata una cosa nuova nella terra: la femmina intornia l’uomo.
23 Così ha detto il Signor degli eserciti, l’iddio d’Israele: Ancora sarà detta questa parola nel paese di Giuda, e nelle sue città, quando io li avrò ritratti di cattività: Il Signore ti benedica, o abitacolo di giustizia, o monte di santità.
24 E in esso abiteranno que’ di Giuda, e que’ di tutte le sue città insieme; i lavoratori, e quelli che vanno qua e là con le lor mandre.
25 Perciocchè io avrò inebbriata l’anima assetata e stanca, ed avrò saziata ogni anima languente.
26 Per questo io mi sono svegliato, ed ho riguardato; e il mio sonno mi è stato dolce.
27 Ecco, i giorni vengono, dice il Signore, che io seminerò la casa d’Israele, e la casa di Giuda, di semenza d’uomini, e di semenza di animali.
28 Ed avverrà che, siccome io ho vigilato sopra loro, per divellere, e per diroccare, e per distruggere, e per disperdere, e per danneggiare, così vigilerò sopra loro, per edificare, e per piantare, dice il Signore.
29 In que’ giorni non si dirà più: I padri han mangiato l’agresto, e i denti de’ figliuoli ne sono allegati[4].
30 Ma ognuno morrà per la sua iniquità[5]; chiunque mangerà l’agresto, i denti gli si allegheranno.
31 ECCO, i giorni vengono, dice il Signore, che io farò un nuovo patto con la casa d’Israele, e con la casa di Giuda[6].
32 Non già, qual fu il patto che io feci coi padri loro, quando io li presi per la mano, per trarli fuor del paese di Egitto; il qual mio patto essi han rotto; onde io li ho avuti a schifo, dice il Signore.
33 Perciocchè, questo è il patto, che io farò con la casa d’Israele, dopo que’ giorni, dice il Signore: Io metterò la mia Legge nel loro interiore, e la scriverò sopra il lor cuore[7]; ed io sarò lor Dio, ed essi mi saranno popolo.
34 E non insegneranno più ciascuno il suo compagno, e il suo fratello, dicendo: Conoscete il Signore; perciocchè essi tutti, dal minore infino al maggiore di loro, mi conosceranno[8], dice il Signore; impe-- ↑ Is. 35. 10. Apoc. 21. 4.
- ↑ Mat. 2. 17, 18.
- ↑ Esd. 1. 5.
- ↑ Ezec. 18. 2, ecc.
- ↑ Gal. 6. 5, ecc.
- ↑ Eb. 8. 8— 12; 10.16, 17.
- ↑ Sal. 40. 8. Ezec. 11. 19, 20. 2 Cor. 3. 3.
- ↑ Is. 54. 13. Giov. 6. 45. 1 Cor. 2. 10.
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