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Ubbidienza e non sacrifizio. | SALMI 40, 41. | Dio ha cura dei poveri. |
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10 Toglimi d’addosso la tua piaga; io mi vengo meno, per la guerra che tu mi fai colla tua mano.
11 Se tu castighi alcuno con castigamenti d’iniquità, tu fai struggere tutto ciò che vi è di bello e d’eccellente in lui, come una tignuola; certo, ogni uomo è vanità. (Sela.)
12 Signore, ascolta la mia orazione, e porgi l’orecchio al mio grido, e non esser sordo alle mie lagrime; perciocchè io son forestiere appo te, ed avveniticcio[2], come tutti i miei padri.
13 Cessati da me, acciocchè io mi rinforzi, innanzi che io me ne vada, e non sia più.
SALMO 40.
Chi aspetta con pazienza sara liberato. Ubbidienza val meglio che sacrificio. Preghiera per ottener liberazione.
Salmo di Davide, dato al Capo de’ Musici.
1 IO ho lungamente e pazientemente aspettato il Signore[3]; ed egli si è inchinato a me, ed ha ascoltato il mio grido;
2 E mi ha tratto fuor di una fossa ruinosa, di un fango pantanoso; ed ha rizzati i miei piedi sopra una roccia, ed ha fermati i miei passi.
3 Ed ha messo nella mia bocca un nuovo cantico per lode dell’Iddio nostro; molti vedranno questo, e temeranno, e si confideranno nel Signore.
4 Beato l’uomo che ha posto il Signore per sua confidanza; e non riguarda a’ possenti superbi, nè a quelli che si rivolgono dietro a menzogna.
5 Signore Iddio mio, tu fai grandi le tue maraviglie; e i tuoi pensieri inverso noi Non ponno per alcuna maniera esserti spiegati per ordine[4] ; se io imprendo di narrarli e di parlarne, son tanti che io non posso annoverarli.
6 Tu non prendi piacere in sacrificio, nè in offerta[5]; tu mi hai forate le orecchie[6]; tu non hai chiesto, olocausto, nè sacrificio per lo peccato.
7 Allora io ho detto: Eccomi venuto; egli è scritto di me nel volume del Libro.
8 Dio mio, io prendo piacere in far la tua volontà[7]; e la tua Legge è nel mezzo delle mie interiora[8].
9 Io ho predicata la tua giustizia in gran raunanza; ecco io non ho rattenute le mie labbra; tu lo sai, Signore.
10 Io non ho nascosta la tua giustizia dentro al mio cuore; io ho narrata la tua verità e la tua salute; io non ho celata la tua benignità, nè la tua verità, in gran raunanza[9].
11 Tu, Signore, non rattenere inverso me le tue compassioni; guardinmi del continuo la tua benignità e la tua verità.
12 Perciocchè mali innumerabili mi hanno circondato; le mie iniquità mi hanno giunto, e pur non le posso vedere; sono in maggior numero che i capelli del mio capo, onde il cuor mi vien meno.
13 Piacciati, Signore, liberarmi[10]; Signore, affrettati in mio aiuto.
14 Quelli che cercano l’anima mia, per farla perire, sieno confusi, e svergognati tutti quanti; quelli che prendono piacere nel mio male, voltino le spalle, e sieno svergognati.
15 Quelli che mi dicono: Eia, eia! Sieno distrutti, per ricompensa del vituperio che mi fanno.
16 Rallegrinsi, e gioiscano in te tutti quelli che ti cercano; quelli che amano la tua salute dicano del continuo: Magnificato sia il Signore.
17 Quanto è a me, io son povero, e bisognoso; ma pure il Signore ha cura di me[11]; tu sei il mio aiuto e il mio liberatore; o Dio mio, non tardare.
SALMO 41.
Dio ha cura dei poveri. Davide si lagna della malvagità dei suoi nemici e ricorre a Dio per esserne liberato.
Salmo di Davide, dato al Capo de’ Musici.
1 BEATO colui che si porta saviamente inverso il povero e misero[12]; il Signore lo libererà nel giorno dell’avversità.
2 Il Signore lo guarderà, e lo manterrà in vita; egli sarà reso beato in terra; e tu non lo darai, o Dio, alla voglia de’ suoi nemici.
3 Il Signore lo sosterrà, quando sarà nel letto d’infermità; quando sarà in malattia, tu gli rivolterai tutto il suo letto.
4 Io ho detto: Signore, abbi pietà di me; sana l’anima mia; perciocchè io ho peccato contro a te.
5 I miei nemici tengono malvagi ragionamenti di me, dicendo: Quando morrà egli mai? e quando sarà perito il suo nome?
6 E se alcun di loro viene a vedermi, parla con menzogna[13]; il suo cuore accoglie iniquità; e quando egli è uscito fuori, ne ragiona.
7 Tutti quelli che mi odiano bisbigliano insieme contro a me; pensano del male di me;
8 Dicendo: Alcun maligno male gli è attaccato addosso; egli non si rileverà giammai del male onde egli giace.- ↑ Lev. 10. 3. Giob. 2. 10.
- ↑ 2 Cor. 5. 6. Eb. 11. 13.
- ↑ Sal. 27. 14. Abac. 2. 3.
- ↑ Sal. 139. 6, 17. Is. 55. 8.
- ↑ 1 Sam. 15. 22. Sal. 51. 16. Is. 1. 11. Eb. 10. 5.
- ↑ Es. 21. 6.
- ↑ Giov. 4. 34.
- ↑ Rom. 7. 22.
- ↑ Ger. 31. 33. 2 Cor. 3. 3.
- ↑ Fat. 20. 20, 27. Sal. 70. 1, ecc.
- ↑ 1 Piet. 5. 7.
- ↑ Prov. 14. 21.
- ↑ Prov. 26. 24–26.
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