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Nadab ed Abihu. LEVITICO, 10. I sacerdoti sieno sobrii.

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lo peccato, e l’offerse per sacrificio per lo peccato, come il vitello precedente.

16  Poi offerse l’olocausto; e ne fece come era ordinato.

17  Poi offerse l’offerta di panatica; e n’empiè la palma della sua mano, e la fece bruciar sopra l’Altare; oltre all’olocausto della mattina.

18  Appresso scannò il bue, e il montone del sacrificio del popolo da render grazie; e i suoi figliuoli gliene porsero il sangue, ed egli lo sparse in su l’Altare, attorno attorno.

19  Gli porsero eziandio i grassi del bue; e del montone la coda, e il grasso che copre l’interiora, e gli arnioni, e la rete del fegato.

20  E posero i grassi in su i petti; ed Aaronne fece bruciar que’ grassi sopra l’Altare.

21  E dimenò, per offerta dimenata, que’ petti, e quella spalla destra davanti al Signore, come Mosè avea comandato.

22  Poi Aaronne alzò le mani verso il popolo, e lo benedisse[1]; e, dopo che ebbe fatto il sacrificio per lo peccato, l’olocausto, e i sacrificii da render grazie, scese giù.

23  Or Mosè ed Aaronne erano entrati nel Tabernacolo della convenenza; poi, essendone usciti, aveano benedetto il popolo; e la gloria del Signore era apparita a tutto il popolo.

24  E un fuoco era uscito dal cospetto del Signore[2], e avea consumato l’olocausto, ed i grassi, sopra l’Altare. E tutto il popolo lo vide, e diede grida di allegrezza, e si gittò in terra sopra la sua faccia.

Nadab e Abihu consumati dal fuoco celeste.

10
  OR Nadab ed Abihu, figliuoli di Aaronne, presero ciascuno il suo turibolo, e vi posero dentro del fuoco, e vi misero su dell’incenso; e presentarono davanti al Signore del fuoco strano[3]; il che egli non avea lor comandato.

2  E un fuoco uscì dal cospetto del Signore, il quale li divampò[4]; ed essi morirono davanti al Signore.

3  E Mosè disse ad Aaronne: Quest’è pur quello che il Signore ha pronunziato, dicendo: Io sarò santificato ne’ miei più prossimi; e sarò glorificato in presenza di tutto il popolo. E Aaronne tacque[5].

4  E Mosè chiamò Misael ed Elsafan, figliuoli di Uzziel, zio di Aaronne, e disse loro: Accostatevi; portatene i vostri fratelli d’innanzi al Santuario fuor del campo[6].

5  Ed essi si accostarono, e li portarono via con le lor toniche, fuor del campo; come Mosè avea detto.

6  E Mosè disse ad Aaronne, e a Eleazar, e a Itamar, suoi figliuoli: Non andate a capo scoperto, e non vi sdrucite i vestimenti; acciocchè non muoiate, e ch’egli non si adiri contro a tutta la raunanza; ma piangano i vostri fratelli, tutta la casa d’Israele, l’arsione che il Signore ha fatta.

7  E non vi dipartite dall’entrata del Tabernacolo della convenenza, che talora non muoiate; perciocchè l’olio dell’Unzione del Signore è sopra voi. Ed essi fecero secondo la parola di Mosè.

8  E IL Signore parlò ad Aaronne, dicendo:

9  Non ber vino, nè cervogia[7], nè tu, nè i tuoi figliuoli, quando avrete ad entrar nel Tabernacolo della convenenza; acciocchè non muoiate. Sia questo uno statuto perpetuo per le vostre generazioni.

10  E ciò per poter discernere tra la cosa santa e la profana; e tra la cosa immonda e la monda;

11  E per insegnare a’ figliuoli d’Israele tutti gli statuti che il Signore ha loro dati per Mosè[8].

12  Poi Mosè parlò ad Aaronne, e a Eleazar, e a Itamar, suoi figliuoli, ch’erano rimasti, dicendo: Pigliate l’offerta di panatica ch’è rimasta dell’offerte fatte per fuoco al Signore, e mangiatela in pani azzimi appresso all’Altare; conciossiachè sia cosa santissima.

13  Mangiatela adunque in luogo santo; perciocchè è la parte ordinata per te, e per i tuoi figliuoli, delle offerte che si fanno per fuoco al Signore; perciocchè così mi è stato comandato.

14  Mangiate ancora il petto dell’offerta dimenata, e la spalla dell’offerta elevata, in luogo mondo, tu, e i tuoi figliuoli, e le tue figliuole, teco; perciocchè quelle sono state date a te, ed ai tuoi figliuoli, per parte vostra de’ sacrificii da render grazie de’ figliuoli d’Israele.

15  Portino essi la spalla dell’offerta elevata, e il petto dell’offerta dimenata, insieme co’ grassi che si hanno da ardere, acciocchè quelle cose sieno dimenate davanti al Signore, per offerta dimenata; e sieno di te, e de’ tuoi figliuoli teco, per istatuto perpetuo; come il Signore ha comandato.

16  Or Mosè cercò, e ricercò il becco del sacrificio per lo peccato; ed ecco, egli era stato bruciato; laonde si adirò gravemente contro ad Eleazar, e contro ad Itamar, figliuoli di Aaronne, ch’erano rimasti, dicendo:

17  Perchè non avete voi mangiato il sacrificio per lo peccato nel luogo santo? conciossiachè sia cosa santissima, e che il Signore ve l’abbia dato per portar
  1. Num. 6. 23-26.
  2. Giud. 6. 21. 1 Re. 18. 38. 2 Cron. 7. 1. Sal. 20. 3.
  3. Es. 30. 9. Lev. 16. 12.
  4. Num. 10. 35. 2 Sam. 6. 7.
  5. Sal. 39. 9.
  6. Fat. 5. 6, 9, 10.
  7. Luc. 1. 15. 1 Tim. 3. 3. Tit. 1. 7.
  8. Neem. 8. 2, 8, 9, 13. Mal. 2. 7.
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