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Castigo degli empi. SALMI 70, 71. Fiducia in Dio.

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10 Io ho pianto, affliggendo l’anima mia col digiuno; ma ciò mi è tornato in grande obbrobrio.

11 Ancora ho fatto d’un sacco il mio vestimento; ma son loro stato in proverbio.

12 Quelli che seggono nella porta ragionano di me; e le canzoni de’ bevitori di cervogia ne parlano.

13 Ma quant’è a me, o Signore, la mia orazione s’indirizza a te; egli vi è un tempo di benevolenza[1]; o Dio, per la grandezza della tua benignità, e per la verità della tua salute, rispondimi.

14 Tirami fuor del pantano, che io non vi affondi, e che io sia riscosso da quelli che mi hanno in odio, dalle profondità delle acque;

15 Che la corrente delle acque non m’inondi, e che il gorgo non mi tranghiotta, e che il pozzo non turi sopra me la sua bocca.

16 Rispondimi, o Signore; perciocchè la tua benignità è buona; secondo la grandezza delle tue compassioni riguarda verso me.

17 E non nascondere il tuo volto dal tuo servo; perciocchè io son distretto; affrettati, rispondimi.

18 Accostati all’anima mia, riscattala; riscuotimi, per cagion de’ miei nemici.

19 Tu conosci il vituperio, l’onta, e la vergogna che mi è fatta[2]; tutti i miei nemici son davanti a te.

20 Il vituperio mi ha rotto il cuore, e io son tutto dolente; ed ho aspettato che alcuno si condolesse meco, ma non vi è stato alcuno; ed ho aspettati de’ consolatori, ma non ne ho trovati[3].

21 Hanno, oltre a ciò, messo del veleno nella mia vivanda; e, nella mia sete, mi hanno dato a bere dell’aceto[4].

22 Sia la lor mensa un laccio teso davanti a loro; e le lor prosperità sieno loro una trappola[5].

23 Gli occhi loro sieno oscurati, sì che non possano vedere[6]; e fa loro del continuo vacillare i lombi.

24 Spandi l’ira tua sopra loro, e colgali l’ardor del tuo cruccio[7].

25 Sieno desolati i lor palazzi; ne’ lor tabernacoli non vi sia alcuno abitatore[8].

26 Perciocchè hanno perseguitato colui che tu hai percosso[9], e fatte le lor favole del dolore di coloro che tu hai feriti.

27 Aggiugni loro iniquità sopra iniquità[10]; e non abbiano giammai entrata alla tua giustizia.

28 Sieno cancellati dal libro della vita[11]; e non sieno scritti co’ giusti.

29 Ora, quant’è a me, io son afflitto e addolorato; la tua salute, o Dio, mi levi ad alto.

30 Io loderò il Nome di Dio con cantici, e lo magnificherò con lode.

31 E ciò sarà più accettevole al Signore, che bue, che giovenco con corna ed unghie.

32 I mansueti, vedendo ciò, si rallegreranno; ed il cuor vostro viverà, o voi che cercate Iddio.

33 Perciocchè il Signore esaudisce i bisognosi, e non isprezza i suoi prigioni.

34 Lodinlo i cieli e la terra; i mari, e tutto ciò che in essi guizza.

35 Perciocchè Iddio salverà Sion, ed edificherà le città di Giuda; e coloro vi abiteranno, e possederanno Sion per eredità.

36 E la progenie de’ suoi servitori l’erederà; e quelli che amano il suo Nome abiteranno in essa.

SALMO 70.

Davide chiede aiuto al Signore.

Salmo di Davide, da rammemorare; dato al Capo de’ Musici.

1 O DIO, affrettati a liberarmi; o Signore, affrettati in mio aiuto.

2 Quelli che cercano l’anima mia sien confusi e svergognati; quelli che prendono piacere nel mio male voltin le spalle, e sieno svergognati.

3 Quelli che dicono: Eia, eia! Voltin le spalle, per ricompensa del vituperio che mi fanno.

4 Rallegrinsi, e gioiscano in te Tutti quelli che ti cercano; e quelli che amano la tua salute Dicano del continuo: Magnificato sia Iddio.

5 Ora, quant’è a me, io son povero e bisognoso; o Dio, affrettati a venire a me; tu sei il mio aiuto, ed il mio liberatore; o Signore, non tardare.

SALMO 71.

Davide si affida a Dio, domandandogli liberazione dai suoi nemici e protezione fino alla vecchiaia, per cui già glorifica il Signore.

1 SIGNORE, io mi son confidato in te, fa ch’io non sia giammai confuso.

2 Riscuotimi, e liberami, per la tua giustizia; inchina a me il tuo orecchio, e salvami.

3 Siimi una rocca di dimora, nella quale io entri sempre; tu hai ordinata la mia salute; perciocchè tu sei la mia rupe e la mia fortezza.

4 O Dio mio, liberami dalla man dell’empio, dalla mano del perverso e del violento.

5 Perciocchè tu sei la mia speranza, o Signore Iddio; la mia confidanza fin dalla mia fanciullezza[12].


  1. Is. 55. 6.
  2. Eb. 12. 2.
  3. Mat. 26. 40, 56.
  4. Mat. 27. 34, 48.
  5. Rom. 11. 9, 10.
  6. Is. 6. 9, 10. 2 Cor. 3. 14.
  7. 1 Tess. 2. 16.
  8. Fat. 1. 20.
  9. Is. 53. 3, 4.
  10. Rom. 1. 28, ecc. 2 Tess. 2. 11, 12.
  11. Apoc. 3. 5; 13. 8.
  12. Ger. 17. 7, 17.

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