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Il riscatto promesso. ISAIA, 52, 53. Le sofferenze del Messia.

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20 I tuoi figliuoli son venuti meno[1], son giaciuti in capo d’ogni strada, come un bue salvatico che è ne’ lacci, pieni dell’indegnazione del Signore, dello sgridar dell’Iddio tuo.

21 Perciò ascolta ora questo, o tu afflitta ed ebbra, e non di vino;

22 Così ha detto il tuo Signore, il Signore, e l’Iddio tuo, che difende la causa del suo popolo[2]: Ecco, io ti ho tolta di mano la coppa di stordimento, la feccia della coppa della mia indegnazione; tu non ne berrai più per l’innanzi.

23 Ed io la metterò in mano a quelli che ti affliggono, che han detto all’anima tua: Inchinati, e noi ti passeremo addosso: laonde tu hai posto il tuo corpo come terra, e come una strada a’ passanti.

52
 RISVEGLIATI, risvegliati; rivestiti della tua gloria, o Sion; rivestiti de’ vestimenti della tua magnificenza, o Gerusalemme, città santa; perciocchè l’incirconciso, e l’immondo, non entreranno più in te per l’innanzi[3].

2 Scuotiti la polvere d’addosso; levati, ed assettati, o Gerusalemme; sciogliti i legami che hai in collo, o figliuola di Sion, che sei in cattività.

3 Perciocchè, così ha detto il Signore: Voi siete stati venduti senza prezzo, e sarete altresì riscattati senza danari.

4 Perciocchè, così ha detto il Signore Iddio: Il mio popolo discese anticamente in Egitto per dimorarvi[4]; ma Assur l’ha oppressato per nulla.

5 Ed ora, che ho io a far qui, dice il Signore, perchè il mio popolo sia stato menato via per nulla? quelli che lo signoreggiano lo fanno urlare, dice il Signore; ed il mio Nome del continuo, tuttodì, è bestemmiato[5].

6 Perciò, il mio popolo conoscerà il mio Nome; perciò, egli conoscerà in quel giorno che io son quel che parlo; eccomi.

7 O quanto son belli sopra questi monti i piedi di colui che porta le buone novelle, che annunzia la pace[6]; di colui che porta le novelle del bene, che annunzia la salute, che dice a Sion: Il tuo Dio regna!

8 Vi è un grido delle tue guardie, che hanno alzata la voce, che hanno tutte insieme dati gridi d’allegrezza; perciocchè hanno veduto con gli occhi che il Signore ha ricondotta Sion.

9 Risonate, giubilate, ruine di Gerusalemme, tutte quante; perciocchè il Signore ha consolato il suo popolo, ha riscattata Gerusalemme.

10 Il Signore ha tratto fuori il braccio della sua santità, alla vista di tutte le genti; e tutte le estremità della terra hanno veduta la salute del nostro Dio[7].

11 Dipartitevi, dipartitevi, uscite di là[8], non toccate cosa alcuna immonda; uscite del mezzo di quella; purificatevi, voi che portate i vasi del Signore[9].

12 Perciocchè voi non uscirete in fretta, e non camminerete in fuga; imperocchè il Signore andrà dinanzi a voi, e l’Iddio d’Israele sarà la vostra retroguardia.

L' apparizione, i dolori e la gloria del Messia.

13 Ecco, il mio Servitore prospererà, egli sarà grandemente innalzato, esaltato, e renduto eccelso[10].

14 Siccome molti sono stati stupefatti di te, cosi l’aspetto di esso sarà sformato, in maniera che non somiglierà più un uomo; ed il suo sembiante, in maniera ch’egli non somigliava più uno d’infra i figliuoli degli uomini[11];

15 Parimente ancora egli cospergerà molte genti[12]; i re si tureranno la bocca sopra lui; perciocchè vedranno ciò che non era giammai stato loro raccontato, ed intenderanno ciò che giammai non aveano udito[13].

53
 CHI ha creduto alla nostra predicazione[14]? ed a cui è stato rivelato il braccio del Signore?

2 Or egli è salito, a guisa di rampollo, dinanzi a lui[15], ed a guisa di radice da terra arida; non vi è stata in lui forma, nè bellezza alcuna; e noi l’abbiamo veduto, e non vi era cosa alcuna ragguardevole, perchè lo desiderassimo.

3 Egli è stato sprezzato[16], fino a non esser più tenuto nel numero degli uomini; è stato uomo di dolori, ed esperto in languori[17]; è stato come uno dal quale ciascuno nasconde la faccia; è stato sprezzato, talchè noi non ne abbiam fatta alcuna stima[18].

4 Veramente egli ha portati i nostri languori, e si è caricato delle nostre doglie[19]; ma noi abbiamo stimato ch’egli fosse percosso, battuto da Dio, ed abbattuto.

5 Ma egli è stato ferito per li nostri misfatti, fiaccato per le nostre iniquità; il gastigamento della nostra pace è stato sopra lui; e per li suoi lividori noi abbiamo ricevuta guarigione[20].

6 Noi tutti eravamo erranti, come pecore[21]; ciascun di noi si era volto alla sua via; ma il Signore ha fatta avvenirsi in lui l’iniquità di tutti noi.

  1. Lam. 2. 11, 12.
  2. Ger. 50. 34.
  3. Is. 35. 8. Apoc. 21. 27.
  4. Gen. 46. 6.
  5. Rom. 2. 24.
  6. Rom. 10. 15.
  7. Luc. 3. 6.
  8. Is. 48. 20, e rif.
  9. Lev. 22. 2, ecc.
  10. Is. 42. 1. Fil. 2. 9—11.
  11. Sal. 22. 6, 7. Is. 53. 2, 3.
  12. Fat. 2. 33. Eb. 9. 13, 14.
  13. Ef. 3. 5, 9.
  14. Giov. 12. 38. Rom. 10. 16.
  15. Is. 11. 1, e rif.
  16. Sal. 22. 6. Mar. 9. 12.
  17. Eb. 4. 15.
  18. Giov. 1. 10, 11.
  19. Mat. 8. 17. Eb. 9. 28. 1 Piet. 2. 24.
  20. Rom. 4. 25. 1 Cor. 15. 3. 1 Piet. 3. 18.
  21. Sal. 119. 176. 1 Piet. 2. 25.

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