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La sapienza del mondo | 1 A' CORINTI, 2. | e la sapienza di Dio |
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12 Or questo voglio dire, che ciascun di voi dice: Io son di Paolo[1], ed io di Apollo[2], ed io di Cefa ed io di Cristo.
13 Cristo è egli diviso? Paolo è egli stato crocifisso per voi? ovvero siete voi stati battezzati nel nome di Paolo?
14 Io ringrazio Iddio, che io non ho battezzato alcun di voi, fuori che Crispo e Gaio[3];
15 acciocchè alcuno non dica ch’io abbia battezzato nel mio nome.
16 Ho battezzata ancora la famiglia di Stefana[4]; nel rimanente, non so se ho battezzato alcun altro.
La sapienza di Dio e la sapienza del mondo.
17 Perciocchè Cristo non mi ha mandato per battezzare, ma per evangelizzare; non in sapienza di parlare[5], acciocchè la croce di Cristo non sia renduta vana.
18 Perciocchè la parola della croce è ben pazzia a coloro che periscono[6]; ma a noi, che siam salvati, è la potenza di Dio[7].
19 Conciossiachè egli sia scritto: Io farò perir la sapienza de' savi, ed annullerò l’intendimento degl’intendenti[8].
20 Dov’è alcun savio? dov’è alcuno scriba? dov’è alcun ricercatore di questo secolo? non ha Iddio resa pazza la sapienza di questo mondo[9]?
21 Perciocchè, poichè nella sapienza di Dio, il mondo non ha conosciuto Iddio per la sapienza[10], è piaciuto a Dio di salvare i credenti per la pazzia della predicazione.
22 Conciossiachè, e i Giudei chieggano segno[11], e i Greci cerchino sapienza.
23 Ma noi predichiamo Cristo crocifisso, che è scandalo a’ Giudei[12], e pazzia a’ Greci.
24 Ma a coloro che son chiamati, Giudei e Greci, noi predichiam Cristo, potenza di Dio[13], e sapienza di Dio.
25 Conciossiachè la pazzia di Dio è più savia che gli uomini, e la debolezza di Dio più forte che gli uomini.
26 Perciocchè, fratelli, vedete la vostra vocazione; che non siete molti savi secondo la carne[14], non molti potenti, non molti nobili.
27 Anzi Iddio ha scelte le cose pazze del mondo, per isvergognare le savie; e Iddio ha scelte le cose deboli del mondo, per isvergognare le forti[15].
28 E Iddio ha scelte le cose ignobili del mondo, e le cose spregevoli, e le cose che non sono, per ridurre al niente quelle che sono.
29 Acciocchè niuna carne si glorii nel cospetto suo[16].
30 Or da lui voi siete in Cristo Gesù, il quale ci è stato fatto da Dio sapienza, e giustizia[17], e santificazione[18], e redenzione[19];
31 Acciocchè, siccome è scritto: Chi si gloria, si glorii nel Signore[20].
Carattere della predicazione di Paolo in Corinto.
2 Perciocchè io non mi era proposto di sapere altro fra voi, se non Gesù Cristo, ed esso crocifisso[22].
3 Ed io sono stato appresso di voi con debolezza, e con timore, e gran tremore[23].
4 E la mia parola, e la mia predicazione non è stata con parole persuasive dell’umana sapienza; ma con dimostrazione di Spirito e di potenza[24].
5 Acciocchè la vostra fede non sia in sapienza d’uomini, ma in potenza di Dio.
6 Or noi ragioniamo sapienza fra gli uomini compiuti[25]; e una sapienza, che non è di questo secolo, nè de’ principi di questo secolo, i quali son ridotti al niente.
7 Ma ragioniamo in misterio la sapienza di Dio occulta, la quale Iddio ha innanzi i secoli determinata a nostra gloria[26].
8 La quale niuno de’ principi di questo secolo ha conosciuta; perciocchè, se l’avessero conosciuta, non avrebbero crocifisso il Signor della gloria[27].
9 Ma egli è come è scritto: Le cose che occhio non ha vedute, ed orecchio non ha udite, e non son salite in cuor d’uomo, son quelle che Iddio ha preparate a quelli che l’amano[28].
10 Ma Iddio le ha rivelate a noi per lo suo Spirito[29]; perciocchè lo Spirito investiga ogni cosa, eziandio le cose profonde di Dio[30].
11 Perciocchè, fra gli uomini, chi conosce le cose dell’uomo, se non lo spirito dell’uomo, ch’è in lui? così ancora, niuno conosce le cose di Dio, se non lo Spirito di Dio.
12 Or noi abbiam ricevuto, non lo spirito del mondo, ma lo Spirito, il quale è da Dio[31]; acciocchè conosciamo le cose che ci sono state donate da Dio.
13 Le quali ancora ragioniamo, non con parole insegnate della sapienza umana[32], ma insegnate dallo Spirito Santo; adattando cose spirituali a cose spirituali.
14 Or l’
- ↑ 1 Cor. 3. 3, ecc.
- ↑ Fat. 18. 24; 19. 1.
- ↑ Fat. 18. 8. Rom. 16. 23.
- ↑ 1 Cor. 16. 15.
- ↑ 1 Cor. 2. 1, 4, 13.
- ↑ 1 Cor. 2. 14.
- ↑ Rom. 1. 16.
- ↑ Giob. 5. 12, 13. Is. 29. 14.
- ↑ Rom. 1. 22.
- ↑ Luc. 10. 21.
- ↑ Mat. 12. 38; 16. 1.
- ↑ Is. 8. 14. Mat. 13. 57. Rom. 9. 82.
- ↑ ver. 18, e rif.
- ↑ Giov. 7. 48.
- ↑ Sal. 8. 2. Mat. 11. 25.
- ↑ Rom. 8. 27. Ef. 2. 9.
- ↑ Ger. 28. 5, 6. Rom. 4. 25. 2 Cor. 5. 21. Fil. 3. 9.
- ↑ Giov. 17. 19.
- ↑ Ef. 1. 7.
- ↑ Ger. 9. 23, 24. 2 Cor. 10. 17
- ↑ 1 Cor. 1. 17 2 Cor. 10. 10; 11. 6
- ↑ Gal. 6. 11. Fil. 8. 8
- ↑ Fat. 18. 1, 6, 12
- ↑ 1 Tess. 1. 5.
- ↑ Ef. 4. 17. Eb. 5. 14.
- ↑ Rom. 16. 25, 26. Ef. 3. 4-6. Col. 1. 26.
- ↑ Luc. 23. 34.
- ↑ Is. 64. 4.
- ↑ Mat. 13. 11; 16. 17. 1 Giov. 2. 27.
- ↑ Rom. 11. 33, 34.
- ↑ Rom. 8. 15.
- ↑ 1 Cor. 1. 17.
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