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Il popolo morrà in Egitto. GEREMIA, 45, 46. Geremia conforta Baruc.

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fumi, che voi facevate nelle città di Giuda, e nelle piazze di Gerusalemme, voi, e i vostri padri, i vostri re, e i vostri principi, e il popolo del paese? ciò non gli è egli salito al cuore?

22 E il Signore non l’ha più potuto comportare, per la malvagità de’ vostri fatti, e per le abbominazioni che voi avete commesse; onde il vostro paese è stato messo in desolazione, e in istupore, e in maledizione, senza che vi abiti più alcuno; come si vede al dì d’oggi.

23 Perciocchè voi avete fatti que’ profumi, ed avete peccato contro al Signore, e non avete ubbidito alla voce del Signore, e non siete camminati nella sua Legge, e ne’ suoi statuti, e nelle sue testimonianze; perciò vi è avvenuto questo male, qual si vede al dì d’oggi.

24 Poi Geremia disse a tutto il popolo, ed a tutte le donne: O voi tutti, uomini di Giuda, che siete nel paese di Egitto, ascoltate la parola del Signore.

25 Così ha detto il Signor degli eserciti, l’iddio d’Israele: Voi, e le vostre mogli, avete pronunziato con la bocca ciò che anche avete messo ad effetto con le vostre mani, dicendo: Noi adempieremo pure i nostri voti che abbiam fatti, per far profumi alla regina del cielo, e per farle offerte da spandere. Voi avete adunque adempiuti, e messi ad effetto i vostri voti.

26 Perciò, ascoltate la parola del Signore, voi tutti uomini di Giuda che dimorate nel paese di Egitto; ecco, io ho giurato per lo mio gran Nome, ha detto il Signore, che il mio Nome non sarà più nominato per la bocca d’alcun Giudeo, che dica in tutto il paese di Egitto: Il Signore Iddio vive.

27 Ecco, io vegghio contro a loro in male, e non in bene; e tutti gli uomini di Giuda, che sono nel paese di Egitto, saranno consumati per la spada, e per la fame; finchè sieno del tutto venuti meno.

28 E quelli che saranno scampati dalla spada ritorneranno dal paese di Egitto nel paese di Giuda, in ben piccol numero; e tutto il rimanente di Giuda, che è entrato in Egitto[1] per dimorarvi, conoscerà la cui parola sarà ferma, la mia, o la loro.

29 E questo vi sarà il segno, dice il Signore, che io farò punizione di voi in questo luogo; acciocchè sappiate che le mie parole saranno del tutto messe ad effetto contro a voi in male.

30 Così ha detto il Signore: Ecco, io do Faraone Ofra, re di Egitto, in man de’ suoi nemici, e in man di quelli che cercano l’anima sua; siccome ho dato Sedechia, re di Giuda, in man di Nebucadnesar, re di Babilonia, suo nemico, e che cercava l’anima sua[2].

Parole di Geremia a Baruc.

45
  LA parola che il profeta Geremia pronunziò a Baruc, figliuolo di Neria, quando scriveva quelle parole nel libro, di bocca di Geremia[3], l’anno quarto di Gioiachim, figliuol di Giosia, re di Giuda dicendo:

2 Così ha detto il Signore, l’iddio d’Israele, a te, o Baruc:

3 Tu hai detto: Ahi lasso me! perciocchè il Signore ha sopraggiunta tristizia al mio dolore; io mi affanno ne’ miei sospiri, e non trovo alcun riposo.

4 Digli così tu: Così ha detto il Signore: Ecco, io distruggo ciò che io avea edificato, e divello quello che io avea piantato, cioè, tutto questo paese[4].

5 E tu ti cercheresti delle grandezze! non cercarle; perciocchè ecco, io fo venir del male sopra ogni carne, dice il Signore; ma io ti darò l’anima tua per ispoglia, in tutti i luoghi ove tu andrai.

Profezie contro varie nazioni — Invasione e conquista dell’Egitto.

46
  LA parola del Signore che fu indirizzata al profeta Geremia, contro alle nazioni[5].

2 Quant’è all’Egitto, contro all’esercito di Faraone Neco, re di Egitto, ch’era sopra il fiume Eufrate, in Carchemis, il quale Nebucadnesar, re di Babilonia, sconfisse, l’anno quarto di Gioiachim, figliuolo di Giosia, re di Giuda[6].

3 Apparecchiate lo scudo e la targa, e venite alla battaglia.

4 Giugnete i cavalli a’ carri; e voi, cavalieri, montate a cavallo, e presentatevi con gli elmi; forbite le lance, mettetevi indosso le corazze.

5 Perchè veggo io costoro spaventati, e messi in volta? i loro uomini prodi sono stati rotti, e si son messi in fuga, senza rivolgersi indietro; spavento è d’ogn’intorno, dice il Signore.

6 Il leggier non fugga, e il prode non iscampi; verso il Settentrione, presso alla ripa del fiume Eufrate, son traboccati e caduti.

7 Chi è costui che si alza a guisa di rivo, e le cui acque si commuovono come i fiumi?

8 Questo è l’Egitto, che si è alzato a guisa di rivo, e le cui acque si son commosse come i fiumi; e ha detto: Io salirò, io coprirò la terra, io distruggerò le città, e quelli che abitano in esse.

9 Salite, cavalli, e smaniate, carri; ed escano fuori gli uomini di valore; que’ di Cus, e que’ di Put, che portano scudi; e que’ di Lud, che trattano, e tendono archi.

10 E questo giorno è al Signore Iddio degli eserciti un giorno di vendetta[7], da

  1. Is. 27. 13.
  2. Ger. 39. 5, ecc.
  3. Ger. 36. 14, 32.
  4. Is. 5. 5.
  5. Ger. 25. 15, ecc.
  6. 1 Re 23. 29.
  7. Is. 13. 6. Gioele 1. 15.

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