< Pagina:La Sacra Bibbia (Diodati 1885).djvu
Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta.
Non cade manna il Sabato. ESODO, 17. La roccia percossa in Horeb.

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|La Sacra Bibbia (Diodati 1885).djvu{{padleft:70|3|0]]

17  E i figliuoli d’Israele fecero così; e ne raccolsero, chi assai, e chi poco.

18  E lo misurarono con l’omer; e chi ne avea raccolto assai non n’ebbe di soverchio; e chi ne avea raccolto poco non n’ebbe di manco; ciascuno ne raccoglieva quanto gliene bisognava per lo suo mangiare[1].

19  E Mosè disse loro: Niuno ne lasci di resto fino alla mattina.

20  Ma alcuni non ubbidirono a Mosè, e ne lasciarono di resto fino alla mattina, e quello inverminò, e putì; laonde Mosè si adirò contro a loro.

21  Così lo raccoglievano ogni mattina, ciascuno a ragion del suo mangiare; e quando il sole si riscaldava, quello si struggeva.

22  E nel sesto giorno raccolsero di quel pane il doppio, cioè: due omer per uno. E tutti i principali della raunanza vennero, e rapportarono la cosa a Mosè.

23  Ed egli disse loro: Quest’è quel che il Signore ha detto: Domani è il Sabato[2], il riposo sacro al Signore; cuocete oggi quel che avete a cuocere al forno od al fuoco; e riponetevi tutto quello che soprabbonderà, per serbarlo fino a domani.

24  Essi adunque riposero quello fino alla mattina, come Mosè avea comandato; e non putì, e non vi fu alcun vermine.

25  E Mosè disse: Mangiatelo oggi; perciocchè oggi è Sabato al Signore; oggi voi non ne troverete per li campi.

26  Raccoglietene per sei giorni; ma nel settimo giorno è Sabato; in quel non ne sarà.

27  Ora, nel settimo giorno avvenne che alcuni del popolo uscirono per raccoglierne, ma non ne trovarono.

28  E il Signore disse a Mosè: Fino a quando ricuserete di osservare i miei comandamenti, e le mie leggi?

29  Vedete che il Signore vi ha ordinato il Sabato; perciò egli vi dà nel sesto giorno del pane per due giorni; stiasene ciascun di voi in casa, non esca alcuno del suo luogo al settimo giorno.

30  Il popolo adunque si riposò nel settimo giorno.

31  E la casa d’Israele chiamò quel pane manna; ed esso era simile a seme di coriandolo, ed era bianco, e il suo sapore era come di frittelle fatte col miele[3] .

32  Mosè, oltre a ciò, disse: Quest’è quello che il Signore ha comandato: Empi un omer di manna, acciocchè sia serbata per le vostre età, e che esse veggano il pane, del quale io vi ho cibati nel deserto, dopo avervi tratti fuor del paese di Egitto.

33  Mosè adunque disse ad Aaronne: Piglia un vaso, e mettivi dentro un pieno omer di manna, e riponilo davanti al Signore, acciocchè quella sia serbata per le vostre età.

34  Come il Signore avea comandato a Mosè, Aaronne ripose quella manna davanti alla Testimonianza, per esser serbata.

35  E i figliuoli d’Israele mangiarono la manna lo spazio di quarant’anni, finchè furono arrivati in paese abitato; mangiarono la manna, finchè furono arrivati a’ confini del paese di Canaan[4].

36  Or un omer è la decima parte di un efa.

La roccia percossa in Horeb.

17
  POI tutta la raunanza de’ figliuoli d’Israele si partì dal deserto di Sin, movendosi da un luogo all’altro, secondo il comandamento del Signore: e si accampò in Refidim. Or non vi era acqua per lo bere del popolo.

2  E il popolo contese con Mosè, e disse: Dateci dell’acqua da bere. E Mosè disse loro: Perchè contendete voi meco? e perchè tentate il Signore[5]?

3  Avendo adunque il popolo quivi sete di acqua, mormorò contro a Mosè, e disse: Perchè ci hai fatti salire fuor di Egitto, per far morir di sete, noi, i nostri figliuoli, e i nostri bestiami?

4  E Mosè gridò al Signore, dicendo: Che farò io a questo popolo? tantosto mi lapideranno.

5  E il Signore disse a Mosè: Passa davanti al popolo, e prendi teco degli Anziani d’Israele; piglia eziandio in mano la bacchetta con la quale tu percuotesti il fiume, e va’.

6  Ecco, io starò ivi davanti a te sopra la roccia in Horeb; e tu percuoterai la roccia, e d’essa uscirà acqua, e il popolo berrà. E Mosè fece così alla vista degli Anziani d’Israele[6].

7  E pose nome a quel luogo Massa, e Meriba[7], per la contesa de’ figliuoli d’Israele; e perchè essi aveano tentato il Signore[8], dicendo: Il Signore è egli nel mezzo di noi, o no?

Vittoria di Israele sugli Amalechiti.

8  ALLORA gli Amalechiti vennero per combattere contro agl’Israeliti, in Refidim.

9  E Mosè, disse a Giosuè: Sceglici degli uomini, ed esci fuori, e combatti contro agli Amalechiti; domani io mi fermerò in su la sommità del colle, avendo la bacchetta di Dio in mano.

10  E Giosuè fece come Mosè gli avea comandato, combattendo contro agli A-


  1. 2 Cor. 8. 15
  2. Gen. 2. 3. Es. 20. 8, ecc.
  3. Num. 11. 7,8
  4. Gios. 5. 12
  5. 1 Cor. 10. 9
  6. 1 Cor. 10. 4
  7. cioè tentazione e contesa.
  8. Sal. 95. 8 Eb. 3. 6

62

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|La Sacra Bibbia (Diodati 1885).djvu{{padleft:70|3|0]]

Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.