< Pagina:Le rime di Lorenzo Stecchetti.djvu
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XXVII. |||
Nell’aria della sera umida e molle |||
» 51
XXVIII. |||
Domani ella verrà — domani è certo |||
» 52
XXIX. |||
Magre virtù che vi scandolezzate |||
» 53
XXX. |||
La guardi, mi diceva il sagrestano |||
» 54
XXXI. |||
Conosco un vagabondo |||
» 55
XXXII. |||
Sozzo di fango come un animale |||
» 56
XXXIII. |||
Penelope sei tu che il ciglio china |||
» 57
XXXIV. |||
Questa notte in battello, in alto mare |||
» 58
XXXV. |||
Quando nell’ombra de’ tuoi negri occhioni |||
» 59
XXXVI. |||
A Venezia |||
» 60
XXXVII. |||
Conosci tu il paese |||
» 61
XXXVIII. |||
Memorie bolognesi |||
» 63
XXXIX. |||
Ira |||
» 71
XL. |||
Il canto dell’odio |||
» 73
XLI. |||
Scritto sopra un sasso |||
» 77
XLII. |||
Nozze |||
» 78
XLIII. |||
S'io fossi ricco, d’oro e di gioielli |||
» 79
XLIV. |||
Quando, al fuggir della stagion nevosa |||
» 80
XLV. |||
Nozze |||
» 81
XLVI. |||
Il guado |||
» 82
XLVII. |||
Spes, ultima dea |||
» 86
XLVIII. |||
Quando schizzan le sorche innamorate |||
» 87
XLIX. |||
A Carolina |||
» 88
L. |||
Noi sentiamo il furor delle baccanti |||
» 91
LI. |||
Brindisi |||
» 92
LII. |||
Ella dicea: tu non sei mai giocondo |||
» 94
LIII. |||
Emma, ti lascio a tavola |||
» 95
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