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Figlia del mio pensier, nunzia veloce Poiché Dafne cangiò le braccia in rami
Questo testo fa parte della raccolta Giuseppe Battista

XIV

LO SCHIOPPO

     Questa di man germana opra guerriera,
se di zolfi nitrosi accende il seno
ed a piombo pennuto allenta il freno,
fulmine par della tonante sfera.
     Svena in mezzo al fuggir partica fèra,
benché rapida il piè scorni il baleno,
e di súbita morte atro veleno
porta ne’ globi alla volante schiera.
     Erutta il tuono e partorisce il lampo,
fa d’estinti guerrieri il suol fecondo
e di vermiglio umor lastrica il campo.
     Lascia, o Morte, la falce, inutil pondo,
e con l’ordigno, a cui non giova scampo,
dal mondo impara a fulminare il mondo.

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