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In fin di qua dal mio natio terreno Come acchetar, come compor si deggia
Questo testo fa parte della raccolta Poesie di Giovan Leone Sempronio

XII

LA RACCOLTA DI CODICI

lasciata dal duca alla cittá di Urbino

     Queste famose e celebrate carte,
che Federico, il gran guerrier, raccolse
qualor l’ingegno a Pallade rivolse
dagli studi fierissimi di Marte;
     perch’apprendessi ogni piú nobil arte
ai propri eredi il tuo signor le tolse,
e a te donolle, o cara patria, e volse
questo de l’amor suo pegno lasciarte.
     Questi i retaggi son, questi i tesori:
rendon gemme eritree l’anima ancella
e son lacci del cor gli argenti e gli ori.
     Su queste impallidisci; e rinovella
i Baldi, i Commandini, i Polidori,
che t’aggiunghino ogni or gloria piú bella.

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