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Al colonnello Francesco Martinengo
Sonetti - V Sonetti - VII

VI

Allo stesso.

     Dch, la pietà soverchia non v’offenda,
in vece del fratei pianger estinto,
dando in preda al mártir voi stesso vinto,
sí che dagli occhi un largo fiume scenda!
     Non lasciate, signor, che ’l mondo intenda
che ’l vostro cor, di tal costanzia cinto,
dal proprio danno suo sforzato e spinto,
per alcun caso al duol già mai si renda.
     Benché se qui perdeste un fratei tale,
che ’n terra di virtú somma e perfetta
o solo o nessun altro aveste eguale,
     il racquistaste in ciel: quivi egli aspetta,
sazio che siate de la vita frale,
di sua man colocarvi in sedia eletta.

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