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Giuseppe Gioachino Belli - Sonetti romaneschi (XIX secolo)
Sonetti dal 1818 al 1829
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- ↑ [Tutti, meno il sesto e l’ultimo, rifiutati dall’autore, perchè difettosi di forma, e perchè vi è in iscena lui, e non il popolo; tutti però preziosi, perchè appunto ci mostrano i primi e incerti passi del poeta, che non ha ancora trovato la sua via.]
- Lustrissimi: co' questo mormoriale
- A Pippo de R...
- A la sora Teta che pijja marito
- Ar sor Longhi che pijja mojje
- Alle mano d'er sor Dimenico Cianca
- Er pennacchio
- Peppe er pollarolo ar sor Dimenico Cianca
- Reprìca ar sonetto de Cianca de li quattro d'agosto 1828
- Er civico
- Pio Ottavo
Note
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