Questo testo è incompleto.
◄ Er rompicojjoni Omo avvisato è mezzo sarvato ►
Questo testo fa parte della raccolta Sonetti romaneschi/Sonetti del 1832

SU LI GUSTI NUN CE SE SPUTA

     Magnetelo sto ladro1 tordinone!2
Nu lo spregà: tièlla sù cquella ggioja,3
Che cce se tira sempre de spadone4
D’addormiccese in piede pe’ la noia.

     Armanco in ner teatro der pavone
C’è ar naturale l’incennio de Troja
Pe’ la gran crudertà der re Nnerone
Co Stentarello5 appatentato bboia.

     Ch’edè llaggiù sta gran commedia bbella?
Un ciaffo6 de turcacci de la Mecca
Intitolato: Ossia La leccatella7

     Io stimo sto sciafrujjo8 chi l’azzecca.9
A mmé mme piasce de magnà, ssorella:
Si a tté tt’abbasta de leccà ttu llecca.

6 febbraio 1832

  1. ↑ Intollerabile.
  2. ↑ Torre di Nona, teatro d’opera regia.
  3. ↑ Espressione proverbiale.
  4. ↑ Vòto.
  5. ↑ Maschera fiorentina.
  6. ↑ Una cosa confusa, senza ordine né verso.
  7. ↑ I Crociati in Tolemmaide, Ossia Malek-Adel.
  8. ↑ Vedi nota 7.
  9. ↑ L’indovina.

Note

    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.