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Angoscioso, anelante, in rozzo letto Penso, misero me, dubbio in aspetto
Questo testo fa parte della raccolta Girolamo Fontanella

XXI

IL SANGUE DI SAN GENNARO

     Vedo che sciolto ogni rigor tenace
sei de la parca a trïonfar bastante
e, qual fervido umor bolle in fornace,
presso il foco divin bolli spumante.
     Vedo ch’acceso ed agitato amante,
salti per allegrezza, almo e vivace;
che, placando di Dio l’ira tonante,
con la porpora tua n’impetri pace.
     Vedo ch’hai d’ammorzar valore eterno
quanto il Vesevo per l’arsiccia fronte
vomita fuor dal tempestoso Averno.
     E tante hai tu dal ciel grazie congionte,
ch’atto saresti a superar l’inferno,
non che bastante a trïonfar d’un monte.

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