Questo articolo è rivolto a quelle persone che hanno un’autorizzazione valida da parte del loro Governo per coltivare la Cannabis ad uso medicale. Se sei fra queste, continua a leggere.

Metodo 1
Metodo 1 di 4:

Le Basi

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    Devi conoscere la legge. Negli Stati Uniti, 18 paesi e il Distretto di Columbia hanno legalizzato la marijuana a scopo medico.[1] Se vuoi avviare questo business nel posto sbagliato o non hai una prescrizione medica, stai violando la legge.
    • Verifica presso l’ufficio della Polizia dove vivi. Anche se la legalizzazione sembra la tendenza per il futuro, molte zone ancora non si sono aggiornate.
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    Impara a conoscere le differenze fra i vari ceppi. La marijuana può essere divisa in Cannabis Sativa e Cannabis Indica. La prima dà una sensazione di euforia e contentezza, la seconda invece lascia la classica sensazione di essere in fissa.
    • L’Indica è solitamente più piccola e compatta, la Sativa è più lunga e sottile. Grazie alla tecnologia, esiste anche una varietà ibrida, se vuoi fare delle combinazioni.[2]
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    Procurati dei semi. Sorprendentemente non è così difficile. Ci sono moltissime società "rispettabili" che possono fornirteli velocemente e con discrezione.
    • Herbies – situata in Gran Bretagna, ha più di 2,500 varietà di semi. Consegna in tutto il mondo ed ha un eccellente servizio clienti.[3]
    • Sensi Seeds – una delle più antiche e rispettate compagnie nella vendita di semi; è situata ad Amsterdam. I ragazzi hanno speso milioni di dollari per produrre semi di ottima qualità. Non sempre consegna a domicilio ma puoi acquistare i suoi semi da aziende che li commercializzano, come Herbies Sensi Seeds.[4]
    • Bonza Seeds – consegna in tutto il mondo, in modo gratuito e discreto, spedizione completamente tracciabile senza necessità di firma al ricevimento della merce. Consegna garantita. Grande Bonza![5]
    • Gorilla Cannabis Seeds – Questi ragazzi vivono in Gran Bretagna e offrono grandi ceppi come il Super Cheese Feminized e il Green House Seeds Jack Herer Feminized con un alto livello di THC (20.94%). I contatti sono eccellenti, hanno una linea telefonica a cui rispondono e il prezzo non è mai una sorpresa.
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    Scegli un luogo e/o un metodo. Ogni tecnica e luogo di coltivazione presenta sia dei vantaggi che degli svantaggi. Puoi farlo al chiuso o all’aperto o con un metodo idroponico. Sta a te scegliere.
    • Coltivare l’erba all’interno ha molti vantaggi se paragonati ai rischi della coltivazione all’aperto, dove i ladri (e la polizia, se vivi dove non è legale) possono rappresentare un pericolo. Coltivare la marijuana al chiuso ti permette di controllare le condizioni ambientali per far crescere una bella piantina sana.
    • Far crescere le piante all’aperto, lontano da casa, ti risparmierà la curiosità dei vicini e di essere colto in flagrante, ma non ti permetterà di controllare la coltivazione: le condizioni meteorologiche, le malattie, i ladri e la crescita delle piante. Tuttavia questa opzione ti permette di non dover usare una “serra” e ti fa risparmiare un sacco di soldi all’inizio.
    • Idroponico è il termine che indica una coltivazione senza terriccio. Che tu ci creda o no, non è essenziale. Anche se il terreno è una fonte di nutrienti, ci sono tecniche alternative.
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Metodo 2
Metodo 2 di 4:

Coltivazione Con il Terriccio

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    All'inizio di giugno compra del terriccio già fertilizzato. Anche se spesso non è biologico, è comunque la via più facile, considerato che anche quello biologico potrebbe avere dei problemi di qualche tipo. Il terriccio deve avere:
    • Nutrienti sufficienti. Prendi il sacchetto e leggi l'etichetta che riporta "N-P-K = x%-y%-z%". Queste sigle indicano i livelli di azoto, fosforo e potassio del terriccio.
    • Un pH compreso fra 5,9 e 6,5. Puoi modificarlo ovviamente. Anche i fertilizzanti organici che compri in negozio hanno un pH troppo basso.[6]
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    Riempi un bicchiere di plastica con sufficiente terriccio, appena sotto l’orlo. Bagna il terriccio e pianta il seme ad una profondità di circa 1 cm. Fai questa operazione per ogni seme che vuoi piantare. Metti i bicchieri in un luogo caldo (a 21 °C) e soleggiato.
    • Innaffia la pianta e tienila al caldo. Quando la piantina germoglia, mantieni il terriccio umido e lasciala crescere finché non farà delle radici forti. Le radici devono riempire l’intero bicchiere e dovranno mantenerne la forma quando rimuoverai la pianta dal bicchiere.
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    Riempi un secchio da 20 litri (forato sul fondo) con il terriccio. Con delicatezza rimuovi le piantine capovolgendo i bicchieri ed agitandoli un po’. Interra le radici facendo un piccolo buco nel terreno al centro del secchio e copri lo stelo con della terra fino a circa 2 cm dalle prime foglie.
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    Bagna la pianta fino a quando il terriccio è completamente saturo. Poi innaffia solo quando la terra diventa asciutta al tatto. Dopo un mese, aggiungi del fertilizzante con azoto (segui le istruzioni del fertilizzante come se stessi coltivando della verdura). Tieni la pianta in un’area soleggiata almeno 8 ore al giorno e usa dei pesticidi naturali se servono.
    • Si spera che tu abbia più di un seme perché questa è la parte più rischiosa. Se la tua pianta comincia a produrre gemme che poi si rompono e rilasciano polline, hai una pianta maschio che possiede meno qualità medicinali e per lo più è usata per cucinare. Quando capisci di avere una pianta maschio, separala subito dalle altre (presumibilmente femmine) e raccoglila per usarla in cucina (far sobbollire la pianta essiccata insieme al burro è il modo più efficace).
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    Controlla le piantine. Quando sbocciano le piante maschio (di solito in agosto) è il momento di fertilizzare per favorire la gemmazione. Usa un fertilizzante ricco di potassio e smetti di usare l’azoto. Il potassio accelera e aumenta la formazione delle gemme.
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    Sii paziente. Quando appaiono dei piccoli grappoli di "peluria bianca" sai di avere una utile pianta femmina. Aspetta finché i boccioli sono completamente maturi, di solito fino a metà ottobre. I boccioli hanno una peluria arancio o viola-rossastra e sono coperti di resina che contiene sottili tricromi. Usa una lente di ingrandimento e quando questi diventano colore ambra è il momento del raccolto.
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    Taglia la pianta alla base e mettila in un luogo asciutto, caldo e ben ventilato. Una stalla o un garage vanno benissimo. In ogni caso evita i luoghi umidi; la muffa cresce velocemente e può distruggere i boccioli. Appendi le piante a testa in giù con un giornale sotto per raccogliere tutto ciò che cade.
    • Taglia tutti i boccioli. Quando sono diventati "rugosi" all’esterno, mettili in un grande sacchetto di plastica. Nei giorni successivi toglili dalla plastica e mettili in un sacchetto di carta per un’altra settimana circa.
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    Assicurati che i boccioli siano completamente secchi. Poi riponili in barattoli ermetici e in un luogo buio e fresco.
    • Questo articolo non giustifica in nessuna maniera la vendita, la coltivazione o qualunque uso illegale della marijuana ad eccezione dell’uso medicale da parte di persone con prescrizione medica e autorizzazione dello Stato. L’articolo ha solo valore informativo.
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Metodo 3
Metodo 3 di 4:

Metodo Idroponico

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    Fai attenzione alla luce. Quando crescono all’aperto, le piantine hanno tutto il sole e la luce necessaria. Ma quando coltivi al chiuso, devi ricreare le condizioni esterne. Quando sono giovani, le piante hanno bisogno di luce blu; poi man mano che crescono devi fornire luce gialla, ambra e rossa. Hai diverse opzioni fra cui scegliere per il tuo sistema di illuminazione:
    • Lampade a scarica ad alta intensità (HID) come quelle al sodio ad alta pressione (HPS) e quelle agli ioduri metallici (MH)'.' Queste lampade producono tanto calore e sono piuttosto potenti, ma consumano più energia delle altre.
    • Lampade a fluorescenza. Sono ottime per le giovani piante e non consumano molta elettricità. Comunque, una volta che le tue piante sono cresciute, avranno bisogno di più luce.
    • Lampade a fluorescenza compatte (CFL). Sono facili da trovare e non consumano molta elettricità, quindi devi fare un po’ di scorta. Puoi utilizzarle come supporto ai vari tipi di illuminazione.
    • Lampade a LED. I LED consumano meno energia e producono meno calore rispetto alle altre lampade. Ricorda però che ci sono marche migliori di altre per qualità, affidabilità e durata.[7]
      • La tecnologia LED è sempre più sofisticata e la nuova tendenza è la coltivazione con una illuminazione LED a largo spettro. I LED coprono quasi interamente il fabbisogno di luce delle piante e usano fino all’82% in meno di elettricità rispetto a quelli a più basso spettro. Di solito non emettono calore e durano per circa 60,000 ore.
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    Imposta il tuo sistema idroponico. Ci sono molte tecniche fra cui scegliere e tantissimi strumenti che aspettano solo di essere comprati. Fai le tue ricerche prima di decidere. [8]
    • Sistema dello stoppino: questa tecnica usa una sola pompa per mantenere la soluzione areata e assolutamente niente per muoverla. È una tecnica estremamente facile per i principianti sia da mantenere che da usare. Le piante prendono la quantità di soluzione nutriente di cui hanno bisogno attraverso lo stoppino (una corda sottile di acrilico può andare bene).
    • Sistema di flusso e riflusso: questa tecnica usa una pompa temporizzata e un serbatoio per dare alle piante il loro nutrimento circa 4 volte al giorno (almeno all’inizio). Devi solo mettere le piante in vasi da posizionare su un vassoio che contenga almeno 15 cm di soluzione nutriente.
    • Sistema di alimentazione dall’alto: è il più complesso e meccanico. Ogni pianta è nutrita alla sua base e ogni eccesso viene scaricato in un serbatoio. Se scegli questa tecnica, dovresti iniziare con un'alimentazione di 15 minuti per 3-4 volte al giorno.
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    Usa i nutrienti idroponici adatti. Come detto prima, quando acquisti del fertilizzante e/o delle soluzioni nutrienti controlla i livelli di azoto, potassio e fosforo sull’etichetta. Di solito le combinazioni sono 15% di azoto, 15% di fosforo e 15% di potassio oppure 20% di azoto, 10% di fosforo e 5% di potassio.
    • Se devi comprare dei nutrienti idroponici, prendili in polvere cosicché possa essere mischiata all’acqua. È molto più economica rispetto ad altre miscele.
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    Fai germogliare i tuoi semi. Il procedimento standard prevede l’utilizzo di un cubo di lana di roccia in cui inserire il seme e poi coprirlo con la soluzione nutriente. Fai in modo che il 70% del cubo sia immerso nella soluzione senza che il livello raggiunga mai il seme.[9]
    • Puoi usare anche la vermiculite, la perlite, o pellet di argilla (aggiunti al terriccio). I principianti preferiscono comprare un mezzo di crescita già pronto, della marca che preferiscono. Quando sarai più bravo potrai risparmiare creandoti da solo il tuo mezzo di crescita con lo sfagno, la torba o il cocco.[10]
      • Detto questo, i vantaggi principali di una coltivazione a terra sono la capacità naturale di mantenere il pH costante e l’indipendenza da guasti meccanici o elettrici.
    • Quando i semi sono germogliati e le radici sono lunghe circa mezzo centimetro, metti i semi con le radici verso il basso sul tuo mezzo di crescita nei vasi idroponici.
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    Controlla le prime fasi. La primissima fase è chiamata “vegetativa”. Devi usare una illuminazione LED, MH o HPS con le lampade a circa 50 cm sopra le piante (meno per i LED) e poi ridurre questa distanza 2 cm al giorno finché la posizione ti sembra corretta. Se le lampade sono troppo vicine, la luce secca e brucia le piante, ma se le posizioni a una distanza eccessiva le piante crescono più alte stirandosi per raggiungere la fonte di luce.
    • Comincia con una posizione alta e abbassa di 2 cm al giorno finché non trovi la distanza giusta per fornire alle piante tutta la luce di cui hanno bisogno.
    • Durante le prime fasi mantieni la luce accesa 18-24 ore al girono. Più luce avranno e più velocemente cresceranno le piante (ma la tua bolletta sarà più alta).
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    Controlla la fioritura. Questa avviene quando il THC, CBN, e CBD vengono prodotti dalla pianta, ossia i principi attivi che stimolano le reazioni tipiche della cannabis. Sono prodotti solo dalla pianta femmina e il processo è abbastanza evidente; la crescita è rallentata poiché le piante devono dedicare più energie alla formazione dei boccioli.
    • Quando la pianta raggiunge i 15 cm di altezza e ha 4 file di foglie, è chiaro che sta iniziando il processo di fioritura. Per molte piante a coltivazione idroponica sono necessarie 2-4 settimane, quindi sii paziente. Quando credi che siano pronte per fare i fiori, riduci la luce a 12 ore al giorno.
    • Se la tua pianta ha raggiunto i 15 cm e non fiorisce, potrebbe volerci ancora un mese. Poi smette di crescere e converte tutte le sue energie nella fioritura. Il processo potrebbe durare circa 10 giorni.
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    Si consiglia di limitare l’altezza della pianta. Sebbene il tuo primo pensiero dovrebbe essere quello di nutrire la pianta, non è questo il momento. Il modo più facile per farlo è quello di regolare l’altezza della luce. Puoi provare anche a potare le piante, ma questo metodo richiede molte abilità ed esperienza che qui non stiamo ad elencare.
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    Sii paziente. Se hai scelto la tecnica idroponica hai bisogno di 3-4 mesi per vedere la fioritura. Comunque ci sono due metodi per accelerare la crescita, sebbene siano complicati e dovrebbero essere lasciati ai professionisti. Ma se sei curioso:
    • Mare di Verde, o SOG, è un metodo che serve per forzare la fioritura delle piante quando sono piccole e giovani. Avviando la fioritura della marijuana appena due settimane dopo la fase vegetativa, puoi iniziare il raccolto molte settimane prima rispetto al normale sviluppo.[11]
    • Schermo Verde, o SCROG, è uno dei sistemi più produttivi per la coltivazione. La cannabis è coltivata attraverso una griglia posizionata orizzontalmente sopra le piante, facendo passare le porzioni apicali tra le fessure così da forzare la formazione dei boccioli da rami che di solito non li produrrebbero.[12]
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    Buio. Vuoi simulare le condizioni del bosco. Durante la fioritura tutto deve essere il più buio possibile. Ciò significa: niente luce nell’ambiente, niente sole e nessun’altra fonte di luce oltre a quella programmata per 12 ore al giorno. L’unica luce vagamente accettabile è quella della luna.
    • La luce ritarda la fioritura. Le piante potrebbero diventare rachitiche ed entrare nella fase vegetativa senza mai fiorire.
    • Quando cominci a vedere una peluria bianca vicino ai boccioli, la pianta comincia a fiorire. Dovrebbe accadere nel giro di un paio di settimane. Quando le piante raggiungono questa fase, rimuovi le piante maschio. A meno che tu non abbia tutte piante femmine. Una volta soli, i pistilli diventano peluria rossa o bianca che si trasformerà in boccioli bellissimi.
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    Bagna le piante con acqua pulita senza soluzioni nutrienti. Fallo una volta durante la fase di fioritura, poi ancora dopo 6 settimane e poi appena prima del raccolto. Questo ti permetterà di rimuovere ogni residuo di fertilizzante fra le piante o sul supporto per la crescita, garantendo un fumo più pulito.
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    Fai il raccolto. È assolutamente importante essere pazienti. Nessuno può indicarti l’esatto momento in cui raccogliere, può variare in base alla pianta e alla varietà. Normalmente si fa dopo 2-3 mesi. Con un po’ di pazienza ed esperienza lo capirai.
    • Quando i fiori crescono, nella parte apicale formano dei coni. Noterai anche dei rigonfiamenti ovali e dei piccoli cristalli visibili attorno al fiore. Il fiore diventa appiccicoso al tatto e il profumo pungente. Quando il fiore si gonfia, i pistilli bianchi si scuriscono e passano ad un marrone rossastro. La maggior parte dei coltivatori raccoglie la marijuana quando la produzione di THC è al suo picco massimo. Una linea guida approssimativa è quella di aspettare fino a che il 60% dei pistilli bianchi non si è scurito.[13]
      • In questa fase noterai che le foglie più larghe ingialliscono e appassiscono. Non è motivo di allarme ed è perfettamente naturale. Rimuovi queste foglie per dare al resto della pianta più luce.
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    Essica la marijuana. Lascia solo i boccioli quando sei pronto ad essiccare l'erba. Appendila a testa in giù in un luogo fresco e buio. Aziona un ventilatore per garantire un buon giro d’aria necessario all’essiccazione. Sappi comunque che i boccioli essiccati troppo velocemente mantengono un cattivo sapore di "vegetale" (dovuto alla ritenzione di clorofilla).
    • Lascia le piante a seccare per 4-7 giorni circa. Strizza i boccioli fra pollice ed indice: sono secchi? Quando lo sono dovresti riporli in un contenitore ermetico o in un sacchetto. Per qualche giorno lasciali respirare 15 minuti, due volte al giorno. Questo permette di conservare i boccioli, assicurare la completa evaporazione dell’acqua e migliorare la qualità del fumo (diventano morbidi e con un gusto dolce, bruciando in modo uniforme).
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Metodo 4
Metodo 4 di 4:

Lontano da Casa

  1. 1
    Trova il posto giusto. La scelta della location è cruciale per un raccolto abbondante. L’ultima cosa che desideri è che la tua piantagione venga individuata da altri, e la seconda ultima cosa che sia trovata dagli animali. Vai per sentieri e trova il posto giusto, che non sia troppo ovvio però. Ecco cosa devi considerare:
    • È obbligatoria una buona fonte d’acqua utilizzabile. Una posizione vicino al fiume o al torrente è una buona idea, ma ricorda che c’è rischio di inondazioni in autunno e a primavera. Cerca i segni della presenza d’acqua, sulle rocce e vicino agli alberi.
    • Evita le zone con i pini, dove il suolo è probabilmente troppo acido; possibilmente scegli una collinetta erbosa. Esamina cosa cresce naturalmente nella zona. Se c’è molta erba, erbe infestanti ed ortiche è probabile che il terreno sia favorevole e ci sia sufficiente acqua. Vale la pena controllare anche le zone boschive, ma valuta quanta luce solare riesce a filtrare attraverso le fronde degli alberi. Quando valuti un posto, pensa a come può cambiare nei mesi successivi. Il sole sarà più alto e caldo in estate e brucerà le piante prima del raccolto?
    • Trova un luogo in cui batte il sole almeno 5 ore al giorno. Lo farà di mattino, nel corso della giornata o alla sera? Che percorso seguirà nel corso delle stagioni?
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    Prepara il sito. È più facile iniziare con un numero limitato di piante. Ciascuna dovrebbe stare da sola in un diametro di 10 metri. Sembra molto ma sono solo 5 metri l’una dalle altre. Ricorda che possono crescere in altezza fino a un metro e mezzo!
    • Elimina ogni erbaccia in prossimità della tua coltivazione e scava dei buchi della dimensione adatta; dovrebbero essere profondi 60 cm e larghi 60 cm. È opportuno sostituire la terra originaria con terriccio "pulito" acquistato in un negozio di giardinaggio che dovrebbe contenere anche del fertilizzante e del compost. Il terreno originale potrebbe contenere troppi parassiti e potrebbe essere comunque non di ottima qualità. È una buona idea stendere un leggero strato di pacciame sulla superficie della coltivazione per mantenere l’umidità sottostante.
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    Pianta i semi. Dovresti farlo verso aprile o maggio, dopo gli ultimi freddi. Ovviamente il periodo migliore dipende da dove vivi, questi suggerimenti sono validi per l’emisfero nord.
    • Per l’emisfero sud (dove la primavera inizia il primo di settembre), valuta il momento migliore dopo questa data. La marijuana non tollera il freddo ed è meglio essere sicuri prima di piantare.
    • Metti i semi ad una profondità di circa 1,25 cm sotto il terriccio che hai preparato. Assicurati che siano bene innaffiati e che non si possano seccare nei giorni soleggiati. Dopo circa 48 ore dovresti vedere i primi segni di rottura del seme e i primi germogli.
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    Fai in modo che ci sia un costante apporto di acqua. La soluzione migliore è quella di avere un ruscello, un fiume o un lago nelle vicinanze e una piccola pompa ad energia solare sempre in funzione. Questa è l’opzione "migliore," non "la più facile". Bagna le piante al mattino presto e nel tardo pomeriggio.
    • Un’altra soluzione sarebbe quella di escogitare un tuo personale sistema con “stoppino” come spiegato precedentemente. Fai un buco della dimensione di mezzo pisello sul fondo di un secchio da 20 o 40 litri (anche più capiente) o in un grosso bidone di plastica. Metti il secchio vicino alle piante e usa del tessuto per fare una corda che conduca l’acqua (o la soluzione nutriente) fino al terreno vicino alla pianta.
    • Devi calibrare la giusta quantità d’acqua. Troppa le farebbe marcire (lo capisci dalle foglie gialle), e se è troppo poca non crescerebbero. Alla fine dovresti usare 80-160 litri d’acqua ogni stagione. Dipende dal terriccio che hai usato, dal ceppo e da quanto sole ricevono le tue piante.
  5. 5
    Metti del fertilizzante. Una volta stabilizzate, le piantine entreranno in una forte e vigorosa fase vegetativa. Da fragili germogli diventano piante mature e robuste. È una buona idea, durante questa fase, alimentarle con fertilizzanti ricchi di azoto.
    • Diversamente dalla coltivazione al chiuso, non hai il controllo della durata della crescita vegetativa e nel corso dell’estate le piante diventano grosse. Ma alla fine, non c’è marijuana in casa tua!
  6. 6
    Dopo circa 3 settimane dalla semina, vai e sradica le erbacce dalla zona di coltivazione. Se le piante si trovano in una zona remota, le erbacce prendono presto il sopravvento coprendole. Non c’è bisogno di appiccare un incendio, basta ripulire la zona intorno alla pianta (nel raggio di un metro).
    • Ripeti il processo dopo 3 settimane. Probabilmente lo dovrai rifare ancora dopo altre 3 , dipende dalla zona dove hai seminato. Molte piante, comunque, potrebbero essere tanto resistenti da farsi spazio da sole e prendere il posto delle erbacce.
    • Se si verifica un qualche fenomeno meteorologico avverso, vai a controllare i danni. Piogge torrenziali, forti venti o la siccità possono rendere vani i tuoi sforzi. Comunque niente panico! Alcune piante possono resistere alle intemperie.
  7. 7
    Verifica il sesso delle tue piante. Anche se può essere la fase più difficile della coltivazione della marijuana, con l’esperienza diventa sempre più facile. La ragione per cui devi determinare il sesso delle tue piante è che devi rimuovere quelle maschio prima che possano impollinare le femmine. Se lo fanno, le piante femmine cominciano a fare i semi e dedicano meno energie alla produzione di THC.
    • Verso la fine dell’estate, al tramonto, i cambiamenti di luce innescano la fioritura delle piante. La comparsa di gemme sulle giunzioni dei rami è ciò che stai cercando.
    • Le gemme delle piante maschio sono chiaramente visibili ad occhio nudo, ma usare una lente di ingrandimento ti può essere d’aiuto. I fiori delle piante maschio si formano alle giunzioni dei rami e creano delle sacche di polline. Rimuovile.[14]
  8. 8
    Verifica la fioritura. I fiori femmina cominciano a fare dei coni sulle giunzioni dei rami e uno principale sull’apice della pianta. Se guardi da vicino vedi delle gemme che si gonfiano; sono piene di semi se la tua pianta è stata impollinata da quelle maschili o sono piene di THC se hai rimosso prima le piante maschio.
    • Quando i fiori sono pronti per il raccolto, i pistilli diventano più scuri e i bacelli gonfi ed appiccicosi grazie alla resina ed al THC. Quando la maggior parte dei pistilli è scura, è il momento del raccolto!
  9. 9
    Taglia la tua coltivazione. Pianifica una sola uscita (e pianificala bene) perché, se tutto va secondo i piani, torni a casa con un carico puzzolente e appiccicoso nel bagagliaio. Fallo di notte (probabilmente ci avevi già pensato). In teoria le piante sono pronte quando i boccioli sono scuri, gonfi e luccicanti di cristalli di THC.
    • Comunque, le azioni notturne non sono sempre l’ideale, quindi dai sempre un’occhiata al meteo. Se le previsioni parlano di un improvviso freddo o di altre condizioni estreme, valuta di raccogliere le piante anche se non sono completamente mature. Usa sempre il buon senso perché nessuna guida può prevedere tutte le eventualità.
    • Taglia i boccioli con un coltello pulito ed affilato. Le foglie laterali vengono scartate anche se alcuni coltivatori le usano per cucinare.
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    Essica la marijuana. Non rovinare tutto proprio ora con l’impazienza! Il fumo migliore si ottiene con i boccioli che si sono seccati lentamente. Appendili separatamente in un luogo buio, fresco e ventilato. Aspetta almeno 5 giorni.
    • Alcuni coltivatori usano il microonde per seccarla più velocemente ma il fumo perde sia in qualità che in gusto. Non farlo.
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Consigli

  • Se coltivi lontano da casa, costruisci un piccolo recinto di rete metallica intorno alla zona per proteggerla dai conigli e dai cervi. Anche l’odore di urina scoraggia gli animali selvatici, quindi fai pipì vicino alla coltivazione ogni volta che vai a controllarla.
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Avvertenze

  • In molti Paesi coltivare la marijuana è illegale. Sii consapevole delle conseguenze delle tue azioni prima di cimentarti in questa attività.
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Cose che ti Serviranno

Coltivazione Con il Terriccio

  • Terriccio
  • Bicchieri di carta
  • Secchio da 20 litri
  • Forbici
  • Fertilizzante
  • Lente di ingrandimento
  • Barattoli a chiusura ermetica

Metodo Idroponico

  • Sistema idroponico
  • Sistema di illuminazione adatto
  • Terriccio
  • Nutrienti idroponici

Lontano da Casa

  • Una pala
  • Borse (per il trasporto)

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