Se hai deciso di imparare il linguaggio dei segni, solo una parte o tutto quanto, la prima cosa da fare è capire come compitare l'alfabeto. A seconda dei luoghi si usa un alfabeto differente, in alcune zone serve l'ausilio di due mani e non solo una. Questo articolo riguarda il linguaggio dei segni americano, in vigore negli Stati Uniti, in Canada, Malesia, Germania, Austria, Norvegia e Finlandia[1] (con leggere variazioni; vedi Consigli). Una volta che hai imparato i segni di ogni lettera potrai compitare ogni parole e comprendere chi cerca di comunicare con te attraverso l'uso delle dita. Ecco i segni e alcune linee guida riguardanti l'etichetta e una buona forma per usare correttamente il linguaggio dei segni.

Metodo 1
Metodo 1 di 2:

Segni

Con l'eccezione della "G" e dell' "H", il palmo è sempre rivolto verso il tuo interlocutore.

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    A: Fai un pugno con il pollice sopra il lato della mano.
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    B. Dita dritte, piega il pollice verso il palmo.
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    C. Piega la mano formando la lettera stessa.
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    D. Tocca con il pollice la punta di ogni dito tranne l'indice che deve guardare verso l'alto.
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    E. Parti dalla posizione usata per la lettera "B". Piega le dita verso l'interno della mano in modo che le punte sfiorino il pollice. Attenta a non confonderti con la lettera "O". (Non deve somigliare a un artiglio.)
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    F. Tocca l'indice e il pollice e alza il resto delle dita assieme. Spesso si confonde con la "D" che invece è il contrario.
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    G. Pollice e indice devono essere separati da circa un centimetro di spazio, in posizione laterale. Il palmo è verso di te.
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    H. Fai una "G" ma aggiungi anche il medio parallelo all'indice. Palmo verso di te.
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    I. Alza il mignolo.
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    J. Alza il mignolo spingendolo verso l'interno della mano per formare la lettera designata.
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    K. Alza l'indice e il medio sistemando il pollice di lato al medio.
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    L. Metti pollice e indice a squadra.
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    M. Piega indice, medio e anulare. Sistema il pollice al di sotto.
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    N. Piega indice e medio. Sistema il pollice al di sotto.
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    O. Mima la "O" con le dita.
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    P. Fai una "K" che punti verso il basso, con il pollice sul dito medio.
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    Q. È come una "G" ma verso il basso. I polpastrelli dovrebbero quasi toccarsi fra loro.
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    R. Incrocia il medio sopra l'indice.
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    S. Fai il pugno e sistema il pollice al di sopra delle dita. Spesso viene confusa con la "A" perciò presta attenzione alla posizione del pollice.
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    T. Fai il pugno e sistema il pollice fra il medio e l'indice.
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    U. Orienta il medio e l'indice assieme verso l'alto.
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    V. È una "U" a dita separate.
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    W. Fai la "V", aggiungendo l'anulare, tutte e tre aperte a ventaglio.
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    X. Fai il pugno poi alza e piega l'indice.
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    Y. Apri pollice e mignolo.
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    Z. Fai una "Z", come se la stessi scrivendo con il mignolo.
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Metodo 2
Metodo 2 di 2:

Forma Corretta

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    Alcuni consigli per una forma corretta.
    • Tieni la mano in una sola posizione.
    • Fra ogni parola individuale fai una pausa.
    • Evita le unghie lunghe e troppi gioielli che potrebbero distrarre la lettura.
    • Quando compiti con le dita un acronimo compi un piccolo movimento a cerchio per ciascuna lettera così chi ti legge capirà che non vanno unite.
    • Non muovere la mano fra una lettera e l'altra a meno che non ci siano delle doppie, nel qual caso il dondolio indicherà la ripetizione (anche trascinare la lettera leggermente di lato può indicare la stessa cosa). Se muovi la mano ad ogni lettera potresti rendere difficile l'interpretazione. Per evitarlo, mentre fai pratica tieniti il polso con la mano libera così non avrai la tentazione di muoverti. Dopo un po' ti verrà spontaneo stare ferma.
    • Il palmo va sempre verso l'esterno tranne per le lettere "G", "H" "C" e per la "O"(nel qual caso deve essere di lato).
    • Tieni la mano con la quale compiti ad altezza delle spalle.
    • Mantieni un certo ritmo. Non cercare di andare troppo veloce. La cosa più importante nell'alfabeto dei segni è il ritmo costante (senza dondolii!) di modo che il lettore riesca a distinguere bene le pause. Meglio andare piano ma in modo costante che non affrettarsi poi fare pausa quando non ricordi un segno: il lettore potrebbe mal interpretarlo come l'inizio di una nuova parola.

Consigli

  • Per capire bene come fanno, è molto importante avere contatti e fare esercizio con i sordi. Interagendo imparerai di più per quanto riguarda "accento" o "dialetto" usati nella zona. A seconda dell'area in cui ti trovi negli Stati Uniti vengono usati segni e forme diverse.
  • Fai esercizio con questo alfabeto ogni giorno per un po', poi prova a imparare correttamente le parole.
  • Quando stai imparando, esercitati prima con gruppi di lettere (come A, B, C, D, E) per un giorno intero. Quello seguente passa ad un secondo gruppo (F, G, H, I, J) aggiungendolo a quello precedente.
  • Stampati questo PDF che contiene tutti i segni in una pagina, per ricordarti eventuali segni più ostici.
  • In Germania, Austria, Norvegia e Finlandia, la "T" è come la "G" con il pollice sopra la prima nocca dell'indice. Le tedesche Ä, Ö, Ü, e la ß sono come A, O, U e S ma verso il basso, mentre il suono SCH è a palmo aperto in avanti. In norvegese e finlandese le lettere Ä, Å, Ö, Ø si creano muovendo la A e la O (per la Å, compiendo un piccolo movimento come se lavassi una finestrina) mentre è la Æ che richiede il palmo aperto.[2]
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Riferimenti

  1. ASL alphabet on Wikipedia
  2. ASL alphabet on Wikipedia

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Categorie: Comunicazione
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