Questo non è solo il sistema numerico giapponese, ma anche una sorta di divertente filastrocca che potresti recitare! Facile da memorizzare, ti permetterà di dire a tutti che parli un po' di giapponese!

Metodo 1
Metodo 1 di 2:

Leggere i Numeri da 1 a 10

Fai pratica:

  1. 1
    Ichi (一); significa uno.
    • Pronuncia: "ici"
    • Quando si dice velocemente, la "i" finale quasi non viene pronunciata e la parola suona come "ic".
  2. 2
    Ni (二); significa due.
    • Pronuncia: "ni"
  3. 3
    San (三); significa tre.
    • Pronuncia: "san"
  4. 4
    Shi (四); significa quattro.
    • Pronuncia: "sci"
    • L'altro vocabolo per indicare il numero quattro è yon ("ion").
  5. 5
    Go (五); significa cinque.
    • Pronuncia: "go"
  6. 6
    Roku (六); significa sei.
    • Pronuncia: "roku"
    • La pronuncia della "r" è a metà strada tra "r" e "L". La "r" giapponese si pronuncia utilizzando solo la punta della lingua.
  7. 7
    Shichi (七); significa sette.
    • Pronuncia: "scici"
    • L'altra parola per indicare il numero sette è nana ("nana").
  8. 8
    Hachi (八); significa otto.
    • Pronuncia: "haci"
  9. 9
    Kyuu (九); significa nove.
    • Pronuncia: "kiu"
  10. 10
    Juu (十); significa dieci.
    • Pronuncia: "giu"
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Metodo 2
Metodo 2 di 2:

Contare Oggetti

Se vuoi studiare o parlare giapponese, dovresti conoscere i sistemi linguistici per contare gli oggetti. In effetti, esistono diversi suffissi, chiamati "contatori", da aggiungere ai numeri, a seconda della tipologia dell'oggetto che stiamo prendendo in considerazione. Se stiamo contando oggetti lunghi e sottili, come le matite, utilizzeremo il suffisso –pon che, però, in base a certe esigenze fonetiche, può diventare –hon o –bon. Se stiamo contando dei gatti, useremo il suffisso -piki/–hiki/-biki (anche in questa occasione dipende dalla fonetica). Ad ogni modo, non tutti gli oggetti hanno suffissi e, a volte, non saprai qual è il contatore adatto. In tal caso, potrai servirti del seguente sistema.

  1. 1
    Hitotsu (一つ); significa "uno".
    • Pronuncia: "hitotzu"
    • Una curiosità: la parola si scrive semplicemente con il kanji di "ichi" (一) e l'hiragana "tsu" (つ). Questo schema si applica a tutti i numeri di questo sistema.
  2. 2
    Futatsu (二つ); significa "due".
    • Pronuncia: "futatzu"
  3. 3
    Mittsu (三つ); significa "tre".
    • Pronuncia: "mitzu"
    • Il giapponese è una lingua ritmica e i silenzi e le pause hanno la stessa importanza dei suoni pronunciati. Se diamo un'occhiata ai caratteri fonetici di questo vocabolo, "みっつ", noteremo che non sono solo due suoni, bensì tre: il piccolo "tsu" centrale rappresenta una pausa. Quando il giapponese viene trascritto in caratteri latini (chiamati ローマ字 "rōmaji"), queste pause diventano consonanti; in questo caso, "miTTsu". Sembra complicato, ma con l'ascolto comincerai a capire.
  4. 4
    Yottsu (四つ); significa "quattro".
    • Pronuncia: "yotzu"
  5. 5
    Itsutsu (五つ); significa "cinque".
    • Pronuncia: "itzutzu"
  6. 6
    Muttsu (六つ); significa "sei".
    • Pronuncia: "mutzu"
  7. 7
    Nanatsu (七つ); significa "sette".
    • Pronuncia: "nanatzu"
  8. 8
    Yatsu (八つ); significa "otto".
    • Pronuncia: "iatzu"
  9. 9
    Kokonotsu (九つ) significa "nove".
    • Pronuncia: "kokonotzu"
  10. 10
    To (十) significa "dieci".
    • Pronuncia: "to"
    • Questo è l'unico numero del sistema che non ha la つ alla fine.
    • Sembra difficile, ma se impari questo sistema, potrai contare praticamente ogni oggetto e le persone giapponesi ti capiranno. Sarà molto più semplice che apprendere tutti i contatori.
    • Perché il giapponese ha due sistemi per contare? Per farla breve, le pronunce del primo sistema si basano sul cinese (音読み on'yomi "lettera cinese"), giacché i giapponesi hanno preso in prestito i kanji, cioè gli ideogrammi, da questa lingua diversi secoli fa. Il secondo sistema deriva, invece, dalle parole native giapponesi (訓読み kun'yomi "lettura giapponese") usate per identificare i numeri. Nell'idioma moderno, la maggior parte dei kanji ha sia una "on'yomi" sia una "kun'yomi"; l'uso di una o dell'altra dipende dalla situazione grammaticale.
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Consigli

  • Vai su Japanese Online ed usa il loro programma di apprendimento interattivo per imparare la pronuncia giapponese.
  • I numeri da 11 a 99 non sono altro che una combinazione delle cifre da 1 a 10. Per esempio, 11 si dice "juu ichi" (10 + 1), 19 è "juu kyuu" (10 + 9). Come si dice 20? "Ni juu" (2*10). E 25? "Ni juu go "(2*10 + 5).
  • Il quattro e il sette contengono entrambi il suono "shi", che significa anche "morte", ed è per questo che hanno una pronuncia alternativa, utilizzata in vari casi. Per esempio, 40 si dice "yon juu". Con un po' di pratica, presto ti ricorderai come usarli.
  • Come abbiamo già affermato, il giapponese include un sistema elaborato per contare diversi tipi di oggetti. Siccome è irregolare, questo sistema deve essere memorizzato. Per esempio, "-piki/-biki/-hiki" è il contatore che si utilizza per gli animali e, invece di dire "ichi inu", "un cane", si dice "ippiki". Un altro esempio: "tre penne" si traduce come "san-bon" (il contatore per gli oggetti lunghi e sottili è "-hon/-pon/-bon", a seconda delle esigenze fonetiche).
  • Quando utilizzi il sistema numerico "hitotsu-futatsu", aggiungi "me" (che si pronuncia così come si scrive) per creare i numeri ordinali. In questo modo, "hitotsume" significa "il primo/la prima", "futatsume" significa "il secondo/la seconda", eccetera. "Nanatsume no inu" si tradurrebbe come "il settimo cane" e potresti usarlo in frasi come "questo è il settimo cane che oggi ho visto nel mio cortile". Tuttavia, se vuoi dire "c'erano sette cani", dovresti usare il contatore e tradurre "sette cani" come "nana-hiki".
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