Oltre ad essere senza ombra di dubbio tra i cocktail più famosi al mondo il Martini è da tutti associato a potere, lusso, ricchezza ed ovviamente al mitico James Bond. Per certi versi sembra che ad oggi la parola martini abbia sostituito in molti lounge bar la parola cocktail, possiamo trovare infatti centinaia di versioni di martini, un'unica cosa le accomuna tutte, la forma del bicchiere che lo contiene. Vediamo insieme la ricetta per ottenere un Martini classico.

Ingredienti

  • 11 Parti (5,5 cl) di gin
  • da 1 goccia fino a 3 parti (1,5 cl) di vermouth bianco secco
  • 1-2 gocce di Angostura (opzionale)
  • 1 Oliva per guarnire

Passaggi

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    Riempi uno shaker di ghiaccio. Non essere avaro, il ghiaccio è un ingrediente fondamentale nella preparazione del martini, serve sia a raffreddare che a fondere tra loro i vari ingredienti.
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    Aggiungi il vermouth. La quantità di vermouth varia secondo i gusti, per un purista ad esempio può bastarne una goccia, altri amano il martini 'perfetto'. Nella terminologia dei barman la parola perfetto definisce una quantità di vermouth equamente divisa fra quello bianco e quello rosso (anche un cocktail Manhattan può essere perfetto).
  3. 3
    (Opzionale) Shakera e versa nel bicchiere usando lo strainer. Puoi, volendo, inumidire il bicchiere con qualche goccia di vermouth e poi scolarne l'eccedenza, questo renderà il martini ancora più secco.
    • Se stai usando la vodka invece del gin, puoi usare lo shaker e shakerare. I puristi sostengono infatti che la ricetta originale, quella con il gin, non necessiti lo shaker, secondo loro il gin non deve venire 'scosso', ma solo mescolato con delicatezza. Segui il tuo gusto personale o prova entrambe le modalità.
    • (Opzionale) Volendo puoi aggiungere una o due gocce di angostura. Fai molta attenzione perché l'angostura è un prodotto molto concentrato, ne bastano pochissime gocce per modificare di molto il sapore finale del tuo cocktail, sperimenta aggiungendone una goccia alla volta.
    • Mescola o shakera. Il ghiaccio sciogliendosi farà sì che gli ingredienti si fondano perfettamente tra loro e ammorbidirà la prepotenza dell'alcool.
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    Versa, trattenendo il ghiaccio con l'aiuto dello strainer, il tuo martini in un bicchiere (in una coppa martini ovviamente) ben freddo.
  5. 5
    Guarnisci con uno zest di limone. Salute!
  6. 6
    Finito.
  7. 7
    Finito.
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Consigli

  • Per ottenere la variante 'Dirty Martini' aggiungi qualche goccia di salamoia e qualche altra oliva come guarnizione.
  • Sebbene guarnire un martini con un'oliva o con una cipollina sott'aceto sia diventato un classico comunemente accettato, la ricetta originale ammette unicamente uno zest di limone.
  • Per un 'Martini Smoked' segui la ricetta del 'Dirty Martini' e aggiungi qualche goccia di scotch single malt.
  • James Bond preferiva il suo martini shakerato e non mescolato. Per rimanere fedeli al film aggiungi uno zest di limone come guarnizione. In origine 007 beveva un 'Vesper' e non un martini, la ricetta del Vesper prevede gin, vodka e lillet (un vino bianco da aperitivo).
  • Il 'Vodka Martini' è anche chiamato 'Kangaroo'.
  • Il vermouth è un ingrediente necessario nella preparazione di un cocktail martini. Un bicchiere di gin ghiacciato senza vermouth è un bicchiere di gin ghiacciato e non un martini. Nulla ci vieta di berlo, dobbiamo però definirlo nel modo appropriato e sapere che non è un cocktail.
  • Shakerato o mescolato? Le scuole di pensiero sono diverse. I 'Martiniani' preferiscono un martini mescolato asserendo che shakerarlo ne 'violenta' inutilmente il gin rendendolo troppo amaro e limitandone la limpidezza. Altri 'intenditori' affermano che l'atto di shakerare permetta al gin di rilasciare tutto il suo sapore e che la limpidezza venga riacquistata nel giro di pochi secondi.
    • Una curiosità : la British Medical Journal nel dicembre del 1999 ha pubblicato un articolo in cui afferma che il martini shakerato contenga più antiossidanti della controparte mescolata ritenendolo quindi più salutare. E' importante ricordare che la BMJ riserva l'ultimo numero annuale (dicembre) agli articoli umoristici e alle parodie, proprio come fanno altre autorevoli testate per il numero in uscita nel giorno del pesce d'aprile. Il fatto che i media abbiano ritenuto quest'articolo autorevole rende il tutto ancora più ironico.
  • Quale sia la giusta quantità di vermouth rispetto a quella di martini è oggetto di controversia da sempre, sperimenta e fai delle prove, solo così troverai la ricetta giusta per te.
  • Sperimenta anche con le guarnizioni, prova con differenti tipologie di olive ripiene, ne esistono ripiene di peperoni, di peperoncino, di mandorle e perfino di acciughe e capperi. Ogni tipologia ha una differente salamoia e conferirà aromi e profumi diversi.
  • Per avere una coppa martini ben fredda conservala in freezer o, in alternativa, riempila di ghiaccio durante la preparazione del tuo cocktail, svuotala solo un attimo prima di usarla (mi raccomando scolala con attenzione, nessuno gradisce un cocktail annacquato).
  • Fai attenzione, usare guarnizioni diverse può creare cocktail diversi, guarnendo un martini con una cipollina invece che con uno zest di limone o un'oliva, per esempio, otterrai un Gibson.
  • Scegli con attenzione il tuo compagno di martini, bere questo cocktail è un'arte.
  • Usa del gin di alta qualità se possibile. Etichette come Boodles, Bombay Sapphire and Tanqueray 10 ti permetteranno di ottenere un martini straordinario. Anche la ricerca di qualche gin più raro potrebbe darti grandi risultati.
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Avvertenze

  • Non metterti mai alla guida dopo aver bevuto.
  • Bevi sempre responsabilmente.
  • Ricorda che un martini fatto bene può creare dipendenza.
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Cose Che Ti Serviranno

  • Shaker
  • Strainer
  • Coppa martini
  • Ghiaccio

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Categorie: Drinks | Ricette
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