L'olmo è uno degli alberi più comuni, presente in tutto il mondo in diverse varietà ed è perfetto per fornire ombra in giardino e lungo le strade del quartiere. Esistono più di 30 specie, ma la maggior parte condivide le medesime caratteristiche: foglie verdi seghettate che diventano gialle in autunno, corteccia molto rugosa di colore grigio-marrone e una forma dell'albero grossolanamente simile a un vaso che lo rende distinguibile dalle altre piante. Purtroppo, la grafiosi minaccia molti esemplari vecchi; tuttavia, è possibile sfruttare la presenza di questa malattia per identificare gli olmi.

Metodo 1
Metodo 1 di 3:

Riconoscere gli Olmi dalle Caratteristiche di Base

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    Osserva le foglie. Quelle dell'olmo sono disposte in maniera alternata lungo i due lati degli steli e sono ovoidali con l'estremità appuntita; i margini sono seghettati e le venature molto evidenti, mentre alla base sono leggermente asimmetriche.[1] Molte varietà presentano foglie con la superficie superiore liscia e quella inferiore vellutata.[2]
    • Per esempio, le foglie dell'olmo americano sono in genere lunghe 10-15 cm.
    • Quelle dell'olmo ciliato, presente nei boschi umidi dell'Italia settentrionale, possiede foglie che sono lunghe non più di 10 cm con nervature non ramificate.[3]
    • L'olmo campestre ha foglie di forma ellittica lunghe circa 5 cm e larghe 3 cm, sono di colore verde sulla faccia superiore, mentre quella inferiore è grigio-verde.[4]
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    Ispeziona la corteccia. Quella dell'olmo è molto ruvida e con parecchie venature che si intersecano fra loro. Il colore varia da un grigio chiaro a un marrone-grigiastro scuro e la superficie è profondamente rugosa.[5]
    • L'olmo siberiano rappresenta un'eccezione perché ha spesso una corteccia esfoliata di colore verde o arancione.
    • Quella dell'olmo ciliato, diversamente dalle altre specie, resta liscia anche quando l'albero raggiunge la maturità.[6]
    • Quella dell'Ulmus crassifolia ha una tonalità grigio-viola più chiara rispetto a quella delle altre varietà.
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    Controlla le dimensioni totali dell'albero. Un olmo maturo raggiunge i 35 m di altezza e con un diametro del tronco di 175 cm. L'ampiezza del fogliame può arrivare a 9-18 m in base alla varietà e al cultivar. Per esempio, molte specie presenti in America possono diventare anche più grandi, raggiungere un'altezza fino a 39 m e ramificazioni che si estendono anche per 37 m.
    • L'olmo assume una forma a "fontana" o a "vaso".[7]
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    Presta attenzione al tronco. Quello di questi alberi è in genere ramificato, potrebbero infatti esserci due o più rami che si sviluppano dal tronco centrale;[8] se vedi un albero con un solo tronco centrale e verticale, non si tratta di un olmo.[9]
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    Valuta il luogo in cui si trova la pianta. Sfrutta questa informazione per capire se hai di fronte un olmo. Le diverse varietà crescono in posti differenti; ad esempio, quello americano è più diffuso negli stati orientali degli USA, dalle montagne rocciose verso est.[10] L'olmo ciliato è presente nelle regioni italiane settentrionali e centrali, mentre quello canescente è diffuso in quelle meridionali.
    • L'olmo siberiano (Ulmus pumila) è comune in Asia centrale, Mongolia, Cina, Siberia, India e Corea.
    • L'olmo campestre è diffuso in tutta l'Europa mediterranea e anche nell'Asia mediterranea. Da alcuni decenni la grafiosi sta decimando gli esemplari vecchi e la maggior concentrazione di questi si trova in Portogallo, Francia, Spagna e Inghilterra; la ricerca scientifica ha tuttavia permesso di sviluppare una varietà di olmi che mostrano una resistenza a tale malattia.[11]
    • Se sai che la zona in cui ti trovi è ricca di olmi e la descrizione corrisponde a questo albero, puoi essere certo che si tratti proprio di un olmo; svolgi le tue ricerche in un'area in cui è probabile incontrare questa pianta.
    • Gli olmi si adattano a climi e ambienti differenti, perfino ai terreni poveri e leggermente salati, al freddo estremo, all'inquinamento atmosferico e alla siccità;[12] tuttavia, preferiscono le zone esposte in pieno sole o parzialmente ombreggiate e i terreni umidi ma ben drenanti.
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Metodo 2
Metodo 2 di 3:

Osservare Attentamente l'Albero

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    Riconosci le creature attratte dalla pianta. Ci sono molti animali, insetti e uccelli che condividono l'ecosistema con gli olmi. Per esempio, quello americano attrae uccelli e mammiferi (topi, scoiattoli, opossum) che si nutrono degli insetti che vivono sull'albero;[13] i cervi e i conigli rosicchiano la corteccia e i piccoli rami degli esemplari giovani. Se noti la presenza di animali e insetti attorno all'albero, potrebbe trattarsi di un olmo.
    • Puoi vedere i bruchi che ne mangiano le foglie.
    • Non è raro incontrare picchi, scoiattoli e cince che convivono con questo albero.
    • L'olmo rosso attira gli uccelli che si nutrono dei suoi frutti e parassiti.
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    Osserva le radici visibili. La base del tronco è rinforzata da un sistema radicale poco profondo, visibile e ampiamente ramificato. La corteccia è in genere simile per colore e consistenza a quella del resto della pianta. Anche se il sistema radicale non è sempre presente negli esemplari giovani, cercalo sulla superficie del terreno attorno al tronco.
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    Cerca degli alberi malati. Gli olmi sono comunemente afflitti dalla grafiosi; se ti imbatti in una pianta che mostra i sintomi di tale micosi, puoi stabilire con certezza che è un olmo. Ecco a cosa prestare attenzione:[14]
    • Foglie morte che non sono cadute dall'albero;
    • Ingiallimento o altre alterazioni di colore in autunno o primavera;
    • Compresenza di foglie appassite e germogli.
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Metodo 3
Metodo 3 di 3:

Riconoscere i Cambiamenti Stagionali degli Olmi

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    Osserva i fiori. In base alla specie, potresti notare o meno la presenza di fiori in primavera; per esempio, l'olmo ciliato produce piccoli fiori viola all'inizio della primavera.[15] Quello montano fiorisce in maniera simile, anche se l'infiorescenza ha una colorazione che tende più al rossiccio.[16]
    • L'olmo del Caucaso ha invece piccoli fiori verdi che spuntano in primavera.[17]
    • L'olmo campestre sviluppa fiori rossi di piccole dimensioni che appaiono in grappoli all'inizio della primavera.[18]
    • Le infiorescenze possono restare nascoste dalle foglie, se queste sono già presenti; devi quindi prestare molta attenzione per identificarle e decidere se stai osservando o meno un olmo.
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    Ispeziona i semi. Si formano e cadono dagli alberi in primavera, subito dopo la fioritura e hanno un aspetto peculiare: sono rotondi, piatti e ricoperti da un guscio simile alla carta.
    • La maggior parte degli alberi produce semi individuali che hanno le dimensioni di un pisello.
    • I semi sono racchiusi in un guscio verde, sottile e ovale che ha la forma di ali di insetto e che viene chiamato samara.[19] [20]
    • Quando raggiungono la maturità, i semi cambiano colore passando dal verde al marrone-giallastro o prendendo una tonalità simile al fieno.
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    Esamina gli olmi in autunno. Osservali quando le foglie stanno cambiando colore; in molte specie queste diventano di un colore giallo brillante e in certi casi perfino violacee. Per esempio, quelle degli olmi ciliato e montano assumono un colore giallo intenso durante l'autunno.[21] Le foglie nascondono spesso i fiori che sono presenti anche in tarda estate, fai quindi molta attenzione mentre valuti se la pianta è o meno un olmo.
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    Osservalo in inverno. Si tratta di un albero deciduo, il che significa che perde le foglie una volta all'anno a partire dall'autunno.[22] Durante l'inverno è spoglio e in primavera inizia la formazione del nuovo fogliame; se noti questa caratteristica, potrebbe trattarsi di un olmo.
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Consigli

  • Fai alcune ricerche online per guardare le immagini delle diverse varietà di olmo, in modo da avere dei riferimenti visivi durante le osservazioni all'aria aperta. Forse puoi anche trovare un'applicazione da scaricare sul cellulare che puoi usare come base di dati da consultare.
  • Gli olmi sono suscettibili a molte malattie, grafiosi inclusa (una micosi diffusa dagli insetti). Puoi riconoscere un albero malato dai germogli o dalle foglie appassite e dalle grandi macchie di foglie morte o ingiallite, che si formano anche quando l'albero è giovane e la stagione non giustifica il cambio di colore.
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Categorie: Giardinaggio
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