Imparare con quali parole si dica grazie in lingua vietnamita è un passo gratificante e utile ad esprimere la propria gratitudine quando ci si trova in Vietnam. Altrettanto importante è avere familiarità con il modo in cui le persone esprimono la propria riconoscenza nella cultura vietnamita. Assicurati di lavorare sulla pronuncia delle parole quando parli questa lingua, dal momento che è proprio questa che ne influenza il significato.

Parte 1
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Esprimere Gratitudine in Lingua Vietnamita

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    Di' "cảm ơn". Ciò che più equivale all'espressione italiana "grazie", in lingua vietnamita viene espresso tramite le parole "cảm" e "ơn". Questi due termini messi insieme si traducono letteralmente con l'esortazione a "sentirsi favorevoli". Usa "cảm ơn" quando ringrazi qualcuno in maniera informale.
    • In italiano, la frase "ti ringrazio" include di per sé la persona verso la quale ci si sta rivolgendo – "ti". Nella lingua vietnamita, tuttavia, servirà anche aggiungere una parola che indichi a chi ci si stia riferendo.
    Consiglio dell'Esperto
    Nguyen Huyen Trang

    Nguyen Huyen Trang

    Madrelingua Vietnamita
    Nguyen Huyen Trang è un traduttore e project manager internazionale di madrelingua vietnamita.
    Nguyen Huyen Trang
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    Madrelingua Vietnamita

    Il nostro esperto conferma: il modo più comune per dire "grazie" in vietnamita è "cảm ơn" o "cám ơn".

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    Pronuncia "cảm ơn" in maniera corretta. Dal momento che quella vietnamita è una lingua tonale, la pronuncia è estremamente importante per il significato tanto delle parole quanto delle frasi. Quando vorresti dire "grazie", pronuncia "cảm" in un tono roco e discendente e "ơn" in tono piatto.[1] Dal momento che è difficile immaginare questi suoni semplicemente leggendone la descrizione, ascolta le registrazioni della frase che si trovano online.[2]
    • Quando pronunciato nel modo corretto, "cảm ơn" dovrebbe assomigliare a "gauhm uhhn";
    • La parte della parola costituita dalle tre lettere "auh" va pronunciata con tono iniziale ascendente e poi discendente.
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    Includi un pronome personale. Aumenta la cordialità della tua espressione includendo un pronome personale che corrisponda alla persona a cui ti stai rivolgendo. In altre parole, devi dire "cám ơn" in aggiunta a una parola adatta a indicare "ti" in lingua vietnamita. [3]
    • Usa "bà" (pronunciato "baa") quando ti riferisci a una donna più anziana e "cô" (pronunciato "coh") per rivolgerti a una ragazza giovane.
    • Usa "ông" (pronunciato "ohng") per rivolgerti a un uomo più grande di te e "anh" (pronunciato "ang") quando ringrazi un ragazzo giovane.
    • Ad esempio: "cám ơn cô" significa "ti ringrazio", nel modo in cui lo diresti a una ragazza giovane.
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    Enfatizza la tua gratitudine. Aggiungi "nhiều lắm" (pronunciato "nyee-oh luhm") dopo aver detto "cảm ơn" per esprimere una gratitudine particolarmente sentita. Quest'aggiunta corrisponde all'italiano "mille" o "tante".[4] Di conseguenza, di' "cảm ơn nhiều lắm" (pronunciato "gauhm uhhn nyee-oh luhm") se hai intenzione di esprimere con più decisione la tua riconoscenza.
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    Ringrazia nel modo più formale possibile. La lingua vietnamita comprende un'altra parola che aiuta ad esprimere riconoscenza in contesti che richiedono formalità e cordialità estreme. In particolare, viene posta davanti a "cảm ơn" la parola "xin", che si traduce con "chiedere" o perfino "supplicare". Di' quindi "xin cảm ơn", pronunciato tipo "sin gauhm uhhn". [5]
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Parte 2
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Mostrare Riconoscenza nella Cultura Vietnamita

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    Sorridi quando ricevi un complimento. La cultura vietnamita stabilisce che vengano spesso usati i sorrisi per esprimere riconoscenza piuttosto che un'espressione verbale di ringraziamento. Pensa a un sorriso come a un "grazie" silenzioso. La modestia viene fortemente rispettata nella cultura vietnamita e distogliere l'attenzione da un complimento con un sorriso è il modo migliore per esprimere apprezzamento in maniera modesta.[6]
    • Analogamente, se rivolgi un complimento a qualcuno, non ti aspettare che ringrazi verbalmente.
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    Accetta un sorriso al posto di molti luoghi comuni. In italiano la gente fa spesso presto a dire "ciao", tanto quanto "grazie" e "scusa" in molti contesti diversi. Nella cultura vietnamita, un sorriso prende spesso il posto di tali espressioni. In effetti, chiunque sia più anziano o in una posizione autorevole, di solito non ringrazia verbalmente una persona più giovane o un suo sottoposto. Di conseguenza, non offenderti se non ricevi un ringraziamento verbale in cambio di un favore. [7]
    • In particolare, non aspettarti che persone dell'età dei tuoi genitori o un insegnante ti dicano grazie. Sarà più facile che ti rivolgano piuttosto un cenno del capo.
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    Usa espressioni non verbali. Per dare enfasi ad alcune affermazioni o in sostituzione alla comunicazione verbale vengono usate anche altre espressioni. Alcune gestualità comuni, tuttavia, hanno connotazioni diverse nella cultura vietnamita. Ad esempio, evita di dare una pacca sulla schiena a qualcuno o di indicare mentre parli, dal momento che queste azioni verrebbero considerate irrispettose. Analogamente, evita di metterti le mani in tasca o sui fianchi, specialmente mentre ringrazi qualcuno.[8]
    • Quando esprimi gratitudine, incrocia le braccia. Viene considerato un segno di rispetto.
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    Evita di fissare qualcuno negli occhi. Il contatto visivo con una persona molto più anziana o di stato sociale più elevato potrebbe essere interpretato come una sfida, mentre con qualcuno del sesso opposto indica affetto o desiderio. Di conseguenza, fai attenzione a non mantenere il contatto visivo con nessuno che possa interpretare male la tua espressione. A dirla tutta, evitare il contatto visivo è un segno di rispetto.[9]
    • Dal momento che in molte altre culture la gente mantiene il contatto visivo durante una conversazione, potrebbe essere difficile abituarsi a distogliere lo sguardo;
    • Esercitati a distogliere lo sguardo dagli occhi di un interlocutore prima di andare in Vietnam.
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    Di' "prego". Nella lingua vietnamita, l'equivalente dell'espressione italiana "prego" è sinonimo di "non c'è problema". Di conseguenza, di' "không có gì" per dire "non c'è di che" o "không có chi" per dire "prego" quando qualcuno ti ringrazia.
    • "Không" si pronuncia in tono piatto, mentre "có" si pronuncia con tono ascendente. "Không có chi" si pronuncia "khong koh tsee".
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Madrelingua Vietnamita
Questo articolo è stato co-redatto da Nguyen Huyen Trang. Nguyen Huyen Trang è un traduttore e project manager internazionale di madrelingua vietnamita. Questo articolo è stato visualizzato 4 438 volte
Categorie: Lingue
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