Nonostante il sake sia servito di solito freddo, alcuni tipi di sake traggono beneficio dall’essere riscaldati. Il modo tradizionale per riscaldare il sake consiste nell’immergere un contenitore di sake nell’acqua calda, ma esistono anche altri metodi che puoi provare.

Parte 1
Parte 1 di 5:

Concetti Base per Riscaldare il Sake

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    Devi sapere quando riscaldare il sake. Ai giorni d’oggi i sake migliori vengono serviti freddi piuttosto che caldi. Se hai un tipo di sake meno pregiato o semplicemente vuoi ottenere una nuova sfumatura di sapore puoi provare a riscaldarlo prima di servire. Questa può essere un’ottima scelta soprattutto durante i giorni freddi invernali.
    • Il calore fa evaporare l’alcol. Gli ingredienti aggiuntivi per insaporire il sake caratterizzati da un basso punto di ebollizione evaporeranno facendo risaltare gli aromi. Questo processo non sortisce molto effetto sugli ingredienti acidi e amari ma i sapori dolci diventano più pronunciati. In quanto tale un sake con un alto livello di acidità viene riscaldato fino a quando si riesce a bilanciare l’acido con il dolce.[1]
    • Il sake caldo tende ad avere un gusto più secco rispetto a quello freddo. L’effetto dell’alcol è maggiore in quanto il vapore inizia a liberarsi.
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    Stabilisci la temperatura appropriata. C’è un largo spettro di temperature a cui puoi riscaldare il sake, da tiepido a caldo. La temperatura giusta dipende dai gusti personali, ma ci sono alcuni approcci standard che potresti prendere in considerazione.
    • La temperatura standard del "kan sake" o "sake caldo" è tra i 42 e i 45°C. L’intervallo di temperature possibili varia leggermente attorno queste e ogni intervallo di calore ha un nome tradizionale associato.
      • A 30°C viene chiamato hinata-kan o riscaldato alla luce del sole.
      • A 35°C viene chiamato hitohada-kan o riscaldato a temperatura corporea.
      • A 40°C viene chiamato nuru-kan o riscaldato a temperatura tiepida.
      • A 45°C viene chiamato jo-kan o un po’ riscaldato.
      • A 50°C viene chiamato atsu-kan o caldo.
    • Come regola generale, il sake caldo è ideale per accompagnare piatti freddi o semplici, come il sushi, come anche piatti a base di salsa di soia. D’altra parte, il sake freddo accompagna piatti più caldi, come hot pot o cibi preparati con molto olio e grassi.[2]
    • Due tipi di sake che di solito vengono riscaldati sono il junmai e l’honjozo. Il sake junmai viene di solito servito da poco caldo a caldo, il sake honjozo viene servito di solito a temperatura ambiente o corporea.
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Parte 2
Parte 2 di 5:

Riscalda il Sake sui Fornelli

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    Versa il sake in un tokkuri o in un decanter. Versa il sake in una bottiglia dal collo stretto e alto e bocca larga.
    • Non dovresti riempire il contenitore fino all’orlo in quanto il sake si espande quando viene riscaldato, quindi se riempi troppo il liquido potrebbe fuoriuscire.
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    Bolli dell’acqua in una casseruola. Riempi una casseruola con acqua fino a circa tre quarti dell’altezza del decanter che stai usando per il sake. Metti la casseruola sul fornello e riscalda a fiamma medio-alta fino a quando l’acqua non inizia a bollire.
    • Se vuoi essere più tradizionale, esiste un utensile specifico chiamato in giapponese "kan-tokkuri". Se decidi di usarlo, riscalda l’acqua sul fornello con una casseruola o un bollitore e versala quindi nel kan-tokkuri quando inizia a bollire.
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    Immergi delicatamente il contenitore col sake nell’acqua. Spegni il fornello e immergi lentamente il sake nell’acqua calda. Procedi lentamente in modo da non fare entrare dell’acqua dentro il contenitore. Lascialo dentro, senza coperchio, da uno a tre minuti.
    • Posiziona il contenitore nella parte centrale della casseruola. Fai in modo che non si inclini o capovolga mentre si trova immerso nell’acqua.
    • Per riscaldare il sake in maniera più precisa, puoi misurare la sua temperatura con un termometro per controllare che abbia raggiunto la temperatura desiserata.
    • Se vuoi controllare la temperatura del sake senza usare un termometro puoi fare una stima ad occhio. Se delle piccole bolle iniziano a risalire il sake è caldo. Se le bolle salgono velocemente e dopo poco tempo il sake è molto caldo.
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    Togli il sake dall’acqua. Solleva delicatamente il sake dall’acqua e servi immediatamente.
    • Se il contenitore è troppo caldo per essere afferrato con le mani indossa dei guanti da forno. Potresti anche tamponare il fondo del contenitore con uno strofinaccio per asciugarlo prima di servire la bevanda.
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Parte 3
Parte 3 di 5:

Riscalda il Sake nel Forno a Microonde

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    Versa il sake in una tazza per il forno a microonde. Versa sufficiente sake in una tazza o un bicchiere per forno a microonde. Di soliti si servono 90 ml di sake per ogni porzione.
    • Mentre potresti usare un tukkuri nel forno a microonde in modo sicuro a seconda del materiale con cui è costruito, la forma tradizionale di questo contenitore causerebbe un riscaldamento non omogeneo del sake, con alcune aree troppo calde e altre ancora fredde. Per questa ragione si raccomanda di riscaldare prima il sake in una tazza a parte.
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    Riscalda nel microonde per 30-60 secondi. Metti la tazza nel microonde e riscalda ad alta potenza tra 30 e 60 secondi, variando la temperatura a seconda del livello di calore che vuoi ottenere.
    • Mentre il sake si dovrebbe riscaldare più uniformemente dentro una normale tazza o un bicchiere, rimane comunque una buona idea mettere in pausa il microonde dopo 30 secondi e dare una veloce rimestata con un cucchiaio o una stecchetta di plastica. In tal modo puoi calibrare la giusta temperatura e consentire al sake di riscaldarsi in maniera ancora più uniforme.
    • Se vuoi controllare la temperatura del sake senza usare un termometro puoi fare una stima ad occhio. Se delle piccole bolle iniziano a risalire il sake è caldo. Se le bolle salgono velocemente e dopo poco tempo il sake è molto caldo.
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    Sposta il sake dentro il tokkuri. Una volta caldo versa il sake dentro un tokkuri tradizionale e servi il sake come al solito. Servi immediatamente per evitare di perdere calore e aroma.
    • Forse dovrai prendere la tazza o il bicchiere indossando dei guanti da forno, ma probabilmente non ne avrai bisogno per afferrare i lati del tokkuri dopo che hai versato il sake.
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Parte 4
Parte 4 di 5:

Riscalda il Sake con uno Slow Cooker

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    Riempi lo slow cooker con acqua. Versa nella ciotola dello slow cooker acqua sufficiente per raggiungere i tre quarti dell’altezza della bottiglia di sake che vuoi riscaldare.
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    Fai riscaldare l’acqua per 30-60 minuti. Chiudi lo slow cooker e imposta bassa temperatura, dopodichè lascia riscaldare fino a quando la temperatura non raggiunge circa i 40,5°C.[3]
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    Posiziona la bottiglia di sake nell’acqua. Apri il coperchio della bottiglia e immergila delicatamente nello slow cooker pieno d’acqua.
    • Assicurati che non entri dell’acqua attraverso l’apertura della bottiglia.
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    Lascia il sake per 30 minuti. Spegni lo slow cooker e lascia la bottiglia in acqua per 30 minuti.
    • Se vuoi controllare la temperatura del sake senza usare un termometro puoi fare una stima ad occhio. Se delle piccole bolle iniziano a risalire il sake è caldo. Se le bolle salgono velocemente e dopo poco tempo il sake è molto caldo.
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    Togli il sake dall’acqua. Il sake sarà già caldo al punto giusto, quindi usa delle presine da forno per afferrare la bottiglia e toglierla dall’acqua. Servi immediatamente.
    • Continua ad indossare i guanti da forno mentre versi e servi il sake. Se aspetti che la bottiglia si raffreddi per poterla afferrare con le mani il sake diventerà troppo freddo.
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Parte 5
Parte 5 di 5:

Riscalda il Sake con una Macchina Espresso

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    Versa il sake nel bricco della macchina. Riempi il bricco di ceramica o di metallo della macchinetta espresso con una quantità sufficiente di sake.
    • Ricorda che devi preparare circa 90 ml per ogni porzione.
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    Imposta la macchina a bassa temperatura e lascia riscaldare. Riempi il serbatoio superiore con acqua e imposta la macchina a bassa temperatura. Lascia riscaldare l’acqua per 30-60 minuti o fino a quando la temperatura raggiunge i 40,5°C.
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    Immergi il sake nell’acqua. Apri il contenitore superiore della macchinetta e immergi la brocca contenente il sake nell’acqua. Spegni l’interruttore e lascia la brocca nell’acqua per 30 minuti.
    • Posiziona la brocca con cautela, onde evitare che dell’acqua entri a contatto col sake.
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    Riscalda il sake con il vapore. Rimuovi la brocca di sake e posiziona il rubinetto di vapore nel bricco e aziona la manopola per il vapore. Lascia riscaldare il sake fino al raggiungimento di 40,5°C.
    • Il rubinetto di vapore dovrebbe trovarsi a 45 gradi con il sake. Non farlo immergere nel sake, dovrebbe stare al di sopra del liquido per fornire vapore. L’estremità del rubinetto dovrebbe trovarsi anche un po’ decentrata.
    • Se vuoi controllare la temperatura del sake senza usare un termometro puoi fare una stima ad occhio. Se delle piccole bolle iniziano a risalire il sake è caldo. Se le bolle salgono velocemente e dopo poco tempo il sake è molto caldo.
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    Togli e servi. Rimuovi il rubinetto di vapore dal sake e servi immediatamente.
    • Dovresti essere in grado di afferrare la brocca senza usare dei guanti da forno.
    • Se vuoi servire il sake in modo più tradizionale puoi travasare il sake dalla brocca in un tukkuri prima di offrirlo agli ospiti.
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Cose che ti Serviranno

Riscalda il Sake sui Fornelli

  • Sake
  • Tukkuri o decanter
  • Casseruola
  • Kan-tukkuri (facoltativo)
  • termometro (facoltativo)
  • Guanti da forno

Riscalda il Sake nel Forno a Microonde

  • Sake
  • Tazza o bicchiere per microonde
  • Forno a microonde
  • Tokkuri
  • Guanti da Forno

Riscalda il Sake con uno Slow Cooker

  • Bottiglia di sake
  • Slow cooker
  • Guanti da forno
  • Termometro

Riscalda il Sake con una Macchina Espresso

  • Sake
  • Macchina espresso con bricco
  • Termometro

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Categorie: Drinks
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