Quando perdi qualcuno o qualcosa di molto prezioso per te, il dolore può essere molto intenso. L'angoscia, i ricordi tristi e le domande senza risposta possono perseguitarti senza darti pace. Puoi anche sentire che non sarai più la stessa persona, che non potrai più ridere o tornare com’eri. Fatti forza, anche se non c’è un modo per superare il lutto senza provare dolore, ci sono però dei modi "sani" di piangere la perdita che permettono di guardare al futuro in modo costruttivo. Non accontentarti di una vita priva di gioia, impegnati per superare la tua perdita e lentamente, ma inesorabilmente, ti sentirai meglio.

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Superare il Dolore

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    Affronta la perdita. Dopo una grave perdita, si cerca di fare qualcosa, qualunque cosa, per alleviare il dolore. Potresti prendere un'abitudine dannosa, come assumere droghe, abusare di alcool, dormire troppo, stare eccessivamente collegato in internet, avere una promiscuità sfrenata o qualsiasi altra abitudine che minaccia il tuo benessere e ti lascia confuso e vulnerabile alle dipendenze e ad altro dolore. Non sarai mai veramente guarito finché non affronterai la perdita. Ignorare il dolore o calmarti con delle distrazioni funziona solo per un po’ tempo; non importa per quanto tempo cerchi di distrarti, alla fine il dolore ti travolgerà. Affronta la perdita. Concediti di piangere o affliggerti nei modi che senti naturali. Prima riconosci il dolore, e prima puoi iniziare a superarlo.
    • Quando una perdita è recente, il dolore merita tutta la tua attenzione. Tuttavia, dovresti mettere un limite al lutto prolungato. Datti un periodo di tempo, che sia qualche giorno o una settimana, in cui puoi sentirti terribilmente afflitto. Se rimani avvinghiato nel dolore per troppo tempo rischi però di restare bloccato nel sentimento della perdita, paralizzato dall’autocommiserazione e incapace di affrontare il futuro.
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    Fai uscire il tuo dolore. Concediti di far scorrere le lacrime. Non temere di piangere, anche se non è una tua abitudine. Renditi conto che non esiste un modo giusto o sbagliato di provare dolore o di esprimerlo. La cosa importante è che lo riconosci e che cerchi di superarlo affrontandolo. Come lo fai, dipende totalmente da te e varia da persona a persona.
    • Trova uno sfogo per il tuo dolore. Se sei costretto a fare una determinata attività anche durante il periodo di lutto, falla (a condizione che non danneggi te o gli altri.) Piangere, battere i pugni sul cuscino, fare una lunga camminata, lanciare in aria degli oggetti, fare un lungo viaggio, urlare a pieni polmoni in un bosco o in un altro luogo solitario e ripercorrere i ricordi sono solo alcuni dei modi che puoi trovare per liberare il dolore. Sono tutti ugualmente validi.
    • Evita di fare qualunque cosa che possa arrecare danni a te stesso o agli altri. Subire una perdita non significa doverti infliggere un danno o peggiorare le cose. La perdita è un’occasione per imparare a liberare le riserve emotive interiori e affrontare il dolore.
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    Condividi i tuoi stati d’animo con gli altri. È un comportamento sano rivolgersi alle persone che si prendono cura di te quando sei afflitto. Se non riesci a trovare un amico, chiedi il sostegno a un estraneo compassionevole o un sacerdote, un assistente sociale o un terapeuta. Anche se ti senti estraniato, confuso e incerto, parlare con una persona di cui ti fidi è un modo per iniziare a liberare il dolore che stai vivendo. Cerca di vedere il dialogo come un modo per "schiarire" le tue emozioni; i pensieri non devono necessariamente essere coerenti o motivati. Hanno solo bisogno di essere espressi.
    • Se temi che altre persone possano ascoltarti e potrebbero sentirsi confuse o turbate da quello che dici, puoi avvisarle in anticipo delle tue emozioni vorticose per alleviare questa preoccupazione. Basta far loro sapere che ti senti triste, sconvolto, confuso e che, anche se alcune parole che dici non hanno molto senso, apprezzi però che ci sia qualcuno che ti ascolta. A un caro amico o un sostenitore non importerà.
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    Allontanati da coloro che non riescono a capirti. Purtroppo, non tutte le persone con cui ti relazioni durante il lutto ti sono di aiuto. Ignora le persone che dicono cose come "fattene una ragione", "smetti di essere così sensibile", "io l’ho superato in fretta quando è successo a me", ecc. Non possono sapere come ti senti, quindi non dare peso ai loro commenti sprezzanti. Dì loro: "Non c'è bisogno che mi stiate vicino mentre sto passando questo momento, se per voi è troppo duro da sopportare. Ma io ho bisogno di attraversarlo, a prescindere da come vi sentiate voi, quindi lasciatemi questo spazio".
    • Alcune di queste persone che non capiscono il tuo dolore possono anche essere buone amiche con le migliori (ma sbagliate) intenzioni. Potrai riavvicinarti a loro quando ti sentirai più forte. Fino ad allora, resta lontano dall'impazienza, non devi accelerare forzatamente un recupero emozionale.
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    Non avere rimpianti. Dopo la perdita di qualcuno, potresti provare un senso di colpa. Potresti pensare con insistenza a cose del tipo: "Avrei voluto dirgli addio per l'ultima volta," o "Vorrei averlo trattato meglio." Non farti travolgere dal senso di colpa. Non puoi cambiare il passato continuando a rimuginare. Non è colpa tua se hai perso qualcuno che amavi. Piuttosto che soffermarti su ciò che avresti potuto o avresti dovuto fare, concentrati su ciò che puoi fare. Elabora le tue emozioni e guarda avanti.
    • Se ti senti in colpa a seguito di una perdita, parla con altre persone che conoscevano la persona o l’animale domestico. Riusciranno sicuramente a convincerti che non è colpa tua.
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    Conserva gli oggetti che ti ricordano il tuo amato. Solo perché una persona cara o un animale domestico se ne è andato non significa che non devi più ricordarlo. Può essere confortante sapere che, anche se non è più con te, l’amicizia, l'amore e il legame personale che avevate rimangono ben radicati nel cuore. Nessuno potrà mai allontanarli da te e il rapporto che hai avuto con lui farà sempre parte di te. Varrà sempre la pena tenere alcuni ricordi che mantengano vivi il coraggio, la tenacia e la capacità di immaginare un futuro migliore.
    • Conserva gli oggetti che ti ricordano la sua esistenza in una scatola in qualche luogo nascosto. Riprendili quando hai bisogno di un ricordo tangibile del tuo caro. Non lasciarli però in luoghi facilmente accessibili che puoi vedere spesso. Se hai un richiamo costante di qualcuno che hai perso potrebbe risultarti difficile riuscire a guardare al futuro.
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    Chiedi aiuto. Al giorno d’oggi se qualcuno cerca aiuto per problemi emotivi viene subito stigmatizzato con conseguenti danni nelle relazioni sociali. Sappi che se ti rivolgi a un terapeuta o consulente non significa che sei debole o patetico. Anzi, è piuttosto un segno di forza. Cercando l'aiuto necessario, mostri la volontà ammirevole di andare avanti e superare il dolore. Non esitare a fissare un appuntamento con un professionista competente; non sei l’unico: nel 2004 si è rilevato che più di un quarto degli americani adulti si è rivolto a un terapeuta nei due anni precedenti.
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Parte 2
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Impegnarti per Raggiungere la Felicità

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    Sposta l'attenzione dalla tristezza. Cerca di ricordare i bei tempi e i ricordi più belli che hai condiviso con la persona o l’animale che hai perso. Se rimani concentrato su pensieri o rimpianti negativi non potrai cambiare quanto è successo e ti farà solo sentire peggio. Stai pur certo che nessuno che ti ha reso felice vorrebbe mai vederti afflitto dalla tristezza. Cerca di ricordare cose come il modo in cui ti parlava, le sue piccole bizzarre manie, il tempo che avete trascorso a ridere insieme e le cose che ti ha insegnato nella vita.
    • Se hai perso un animale domestico, ricordati i bei momenti trascorsi insieme, la felicità che ti ha regalato e le sue caratteristiche speciali.
    • Ogni volta che ti accorgi che stai diventando più triste, arrabbiato o ti stai auto-commiserando, prendi un diario e annota i ricordi dei momenti trascorsi insieme. Quando il dolore e la tristezza ti assalgono, puoi rileggerti il diario per ritrovare qualche spunto di serenità.
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    Distraiti. Mantenendoti impegnato e occupato con impegni che richiedono un'attenta concentrazione, puoi distrarti dal continuare a pensare alla perdita. Questo ti permette anche di capire che ci sono ancora cose buone e importanti da fare.
    • Sebbene il lavoro o lo studio possano darti un po’ di sollievo dal costante pensiero della perdita, non fare semplicemente affidamento sulle tue attività quotidiane per distrarti, altrimenti rischi di arrivare a pensare che ci sia solo il lavoro e il dolore e nient’altro. Ritrova la serenità facendo qualcosa che ti dia pace. Ci sono varie possibilità, come il giardinaggio, la cucina, la pesca, ascoltare la tua musica preferita, camminare, disegnare, dipingere, scrivere, ecc… Scegli ciò che ti calma e che ti dà un senso di gioiosa realizzazione (e non quel senso di soddisfazione che il lavoro quotidiano o lo studio possono darti).
    • Valuta la possibilità di coinvolgerti in un impegno sociale. Sposta l'attenzione dai tuoi problemi a quelli degli altri. Non escludere l’idea di fare volontariato. Se ti piacciono i bambini, puoi impegnarti in qualche attività con loro, in quanto sono creature così spontanee e possono riuscire a farti sorridere.
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    Goditi le belle giornate. Una caratteristica tipica di chi è afflitto da un dolore è di restare in casa, trascurando la vita esterna. Una volta superata l’iniziale profonda angoscia, approfitta delle belle giornate di sole. Passa un po' di tempo a passeggiare, a contemplare o semplicemente osservare la bellezza della natura che ti circonda. Non cercare di inseguire sentimenti specifici, lascia semplicemente che il calore del sole ti scaldi e che i suoni del mondo fluiscano liberamente. Ammira la bellezza degli alberi e il paesaggio che vedi. Lascia che il caos e la frenesia della vita ti ricordino che il mondo è bello. La vita deve andare avanti, ti meriti di farne parte e di recuperare infine la tua vita di sempre.
    • Ci sono prove scientifiche che hanno dimostrato che la luce solare ha delle proprietà antidepressive naturali. Uscire di casa può aiutarti a superare un trauma emotivo.
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    Recupera l’idea di ciò che hai perso. Quando perdi qualcuno, la cosa brutta è che non potrai più godere della sua presenza fisica. Tuttavia, questo non significa che la persona o l’animale domestico che hai perso non esiste più come pensiero o ricordo. Sappi che in realtà rivive nei tuoi pensieri, parole e azioni. Quando dici, fai o pensi qualcosa che è influenzato dal ricordo di qualcuno che se ne è andato, egli rivive ancora in te.
    • Molte religioni insegnano che l'anima o l'essenza di una persona rimane anche quando il corpo fisico muore. Altre religioni insegnano che l'essenza di una persona si trasforma in un'altra forma o ritorna alla terra. Se sei religioso, trova conforto nel fatto che la persona che hai perso esiste ancora in forma spirituale.
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    Trascorri del tempo con le persone care. Potresti trovare difficile motivarti a uscire e trascorrere del tempo con gli amici dopo un lutto. Tuttavia, se lo fai, puoi migliorare il tuo stato d'animo. È opportuno che cerchi la compagnia di amici che capiscano il tuo stato emotivo, anche se non ti sei ancora ripreso al 100%. Frequenta amici o conoscenti che sono divertenti, ma gentili e sensibili. Questo ti aiuterà a rendere più facile il tuo ritorno nella vita sociale normale, che a sua volta ti aiuterà a rimanere occupato distraendoti dal dolore.
    • La prima volta che ti ritrovi in compagnia dopo una grave perdita puoi sentirti un po' sottotono o a disagio, semplicemente perché i tuoi amici sono preoccupati di come possono affrontare l'argomento. Non lasciarti deprimere per questo, a un certo punto devi tornare alla vita sociale normale. Insisti, sforzati di uscire; anche se possono essere necessari settimane o mesi prima di tornare a trovare tutto "normale", passare del tempo con degli amici premurosi è quasi sempre una buona idea.
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    Non fingere felicità. Quando rientri nella tua normale routine, potresti pensare che alcuni successi sociali o lavorativi che ottieni richiederebbero teoricamente maggiore felicità di quella che in realtà provi. Anche se devi evitare di restare avvinghiato nel dolore autocommiserandoti, non devi però cercare di "forzare" la tua felicità. "Costringerti" a essere felice è ancora peggio, è un peso terribile fingere di sorridere quando non vuoi. Non rendere il raggiungimento della felicità un impegno di routine! Va bene apparire e agire seriamente nella vita sociale e nel lavoro, purché non fai nulla per ostacolare la felicità degli altri. Conserva il tuo sorriso per quando la felicità sarà davvero sincera: sarà molto più dolce.
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    Datti il tempo di riprenderti. Il tempo guarisce tutte le ferite. Anche se il tuo recupero emotivo può richiedere mesi o anni, va bene. Al momento opportuno potrai finalmente iniziare a onorare la persona che hai perso attraverso una rinnovata determinazione nel goderti la vita in modo più intenso.
    • Non ti preoccupare, non potrai mai dimenticare coloro che hai amato. Né perderai la forza interiore che ti ha spinto a cercare obiettivi o successi persi. Ciò che potrà cambiare è come ti approcci alla vita da questo momento, potrebbe essere una maggiore determinazione, un nuovo senso dei valori o un punto di vista totalmente nuovo circa alcuni aspetti della vita. Questo progresso non sarà possibile, tuttavia, se non ti dai il tempo di elaborare il lutto.
    • Mentre ti concedi tutto il tempo necessario per guarire, nello stesso tempo, però, devi ricordarti che la vita è preziosa e che sei responsabile di trascorrere la maggior parte del tuo tempo qui. Lo scopo della vita è quello di essere felice, non triste. Non avere fretta di allontanare il dolore, ma non accontentarti di un recupero parziale. Fai tutto il percorso necessario per riprenderti e migliorare lo stato d’animo gradualmente. Lo devi a te stesso: guarda al futuro, non importa quanto tempo ci vorrà.
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    Non giudicare male la tua felicità. Non sentirti male perché ti senti bene! Non c'è un tempo stabilito per superare una perdita. Se recuperi la felicità prima di avere superato completamente il lutto, poi ti sentirai in colpa per "non averlo elaborato abbastanza." Quando ti sembra di avere superato la perdita, probabilmente l’hai fatto veramente. Non stabilire delle date per terminare il lutto, ma non ritardare la tua felicità. Non devi neppure sforzarti di essere più triste del necessario.
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Consigli

  • Se qualcuno ti dice di "passarci sopra," non discuterci. Questo ti farà sentire ancora peggio, perché ti sembrerà di essere intollerante verso le emozioni altrui. In altre parole, comincerai a credere di avere qualche problema nel gestire il dolore, quando in realtà non è così. Questo è solo il modo in cui ti senti. Non dare retta agli altri, perché non sanno che rapporto avevi con la persona amata. Devi ristabilirti a modo tuo e con i tuoi tempi.
  • Ricorda che ogni persona si sente in modo diverso. Non preoccuparti se ci metti più tempo di un altro a superare il dolore, anche se è causato dalla stessa perdita. Questo di solito dimostra quanto ti sentivi vicino alla persona amata. Alcune persone non piangono, altre invece hanno bisogno di mesi per riuscire a smettere.
  • La pazienza è la chiave. Non mettere pressione a te stesso, lascia che tutto avvenga naturalmente.
  • Non avere rimpianti. Non sentirti triste perché non hai avuto la possibilità di dire che eri dispiaciuto oppure "ti amo" o "arrivederci". Puoi ancora dirlo.
  • Sentiti libero di pensare ad altre cose. Nulla ti impone di essere sempre triste per dimostrare i tuoi sentimenti o mostrare agli altri quanto significa per te la perdita. Le persone sanno già che sei sconvolto, non devi dimostrare né spiegare nulla.
  • La vita è bella e ha molte sorprese in serbo per te. Quindi vai avanti e sorridi, visita posti nuovi e conosci nuove persone.
  • La musica può essere un modo molto rilassante per affrontare i momenti in cui la perdita e il dolore sono più forti. Prova ad ascoltare musica più allegra però, altrimenti ti sentirai peggio.
  • Il dolore ha i propri ritmi e varia da persona a persona. Non tutti riescono a guarire subito e non tutti sono sempre terribilmente sconvolti. Il dolore lavora nei propri cicli unici, ed è sempre diverso per ciascuno.
  • Ama te stesso. Se cadi (e cadrai) ridi di te, prenditi in giro e rialzati.
  • Non lasciare che sentimenti come "se solo…" prendano il sopravvento. Non farti travolgere da: "Se solo fosse stato più bello", "Se solo avessi avuto il tempo di frequentarlo più spesso".
  • Non sentirti in colpa. Non ti aiuta a spiegare nulla e non ti farà sentire meglio.
  • Prova a giocare con i tuoi animali domestici, possono capire quando sei triste e giocare con loro potrebbe aiutarti.
  • Se ne senti il bisogno, piangi. Lascia uscire le emozioni. Non va bene trattenerle.
  • Non temere di rimpiangere alcune cose, perché arriverà il momento in cui proverai rammarico e non potrai impedirlo. Non lasciare però che prenda il sopravvento. Certo non è la stessa cosa dire "Ti amo" o "Mi dispiace" a qualcuno che se ne è andato per sempre, ma dillo finché pensi che può sentirlo, altrimenti il senso di colpa resterà sempre presente. Prova a urlare a pieni polmoni in un luogo solitario ciò che avresti voluto dirgli.
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Avvertenze

  • Fai attenzione alle vie di fuga come la droga e l'alcool perché possono creare ulteriori problemi e dipendenza.
  • Non pensare mai al suicidio, la vita vale la pena di essere vissuta.
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Cose che ti Serviranno

  • Ricordi (foto, diari, film, ecc.)
  • Un diario per te stesso, per tenere traccia di sentimenti, poesie, ecc...
  • Un promemoria per continuare a mangiare bene, a fare esercizio e a uscire per goderti il mondo.

Informazioni su questo wikiHow

Moshe Ratson, MFT, PCC
Co-redatto da:
Psicoterapeuta
Questo articolo è stato co-redatto da Moshe Ratson, MFT, PCC. Moshe Ratson è direttore esecutivo di spiral2grow Marriage & Family Therapy, una clinica specializzata in coaching e psicoterapia con sede a New York. È un coach certificato professionale (PCC) riconosciuto dalla International Coach Federation. Ha conseguito una laurea magistrale in Consulenza Matrimoniale e Familiare allo Iona College. È un membro senior della American Association of Marriage and Family Therapy (AAMFT) e socio della International Coach Federation (ICF). Questo articolo è stato visualizzato 51 031 volte
Categorie: Sviluppo Personale
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