La tachicardia è un disturbo potenzialmente pericoloso, durante il quale la frequenza cardiaca accelera a tal punto da superare i 100 battiti al minuto a riposo.[1] Può colpire le camere cardiache superiori (atri), quelle inferiori (ventricoli) o entrambe. Un attacco di tachicardia può essere un episodio occasionale, che non provoca sintomi o complicazioni, oppure verificarsi spesso e in questo caso può essere un indicatore di una patologia sistemica o un'anomalia funzionale del cuore. La tachicardia cronica aumenta il rischio di infarto e ictus. I rimedi casalinghi e alcune strategie possono aiutarti a ridurre la frequenza cardiaca quando il cuore inizia a "correre", sebbene nel caso di tachicardia cronica sia spesso necessario l'uso dei farmaci.

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Trattare la Tachicardia a Casa

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    Interrompi l'attività che stai svolgendo e riposa alcuni minuti. Alla maggior parte della gente capita di vivere qualche breve episodio di tachicardia in rare occasioni, spesso a causa di uno stress molto elevato o di improvvisi attacchi di panico o d'ansia.[2] Se pensi che queste siano le motivazioni del tuo disturbo, interrompi ciò che stai facendo e riposa 5 o 10 minuti. Questo potrebbe significare smettere di guardare un film dell'orrore, allontanarti da una situazione particolarmente stressante (discussione o litigio) o distrarti da qualche preoccupazione finanziaria. Riposare, rilassarti e fare alcuni respiri profondi può aiutarti in maniera naturale a ridurre il battito cardiaco.
    • La frequenza cardiaca normale a riposo può variare un po' tra le persone, ma generalmente è compresa tra i 60 e i 100 battiti al minuto.[3] Se superi le 100 pulsazioni quando sei a riposo, ti trovi sulla soglia di un attacco di tachicardia.
    • Non sempre questa patologia provoca sintomi, ma quando si manifestano quello principale è la sensazione di un battito rapido o di una palpitazione cardiaca nel petto.[4] Tra gli altri sintomi potresti notare fiato corto, vertigini, capogiri, svenimenti e dolore toracico.
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    Prova alcune tecniche di rilassamento. Dato che lo stress e l'ansia sono dei fattori scatenanti piuttosto comuni della tachicardia e dell'iperventilazione, puoi cercare di prevenirli gestendo il modo in cui reagisci e affronti le situazioni emotivamente tese.[5] Alcune tecniche per alleviare la tensione, come lo yoga, il Tai Chi, la respirazione profonda, la visualizzazione e la meditazione, possono favorire il rilassamento e migliorare la salute emotiva.[6] Informati presso la palestra locale, il centro culturale della città o il consultorio se puoi partecipare a dei corsi per alleviare lo stress.
    • Cerca di limitare le tensioni emotive nella vita facendo dei cambiamenti positivi – liberati da un rapporto abusivo, cambia lavoro, trascorri meno tempo in compagnia di persone negative. Tieni sotto controllo i pensieri che ti creano ansia in merito al lavoro, alle finanze e alla vita di coppia.
    • Quando lo stress e l'ansia sono eccessivi, il corpo rilascia degli ormoni per prepararsi alla reazione che viene definita "combatti o fuggi", che aumentano la frequenza cardiaca e quella respiratoria.
    • Non dimenticare di garantirti una quantità adeguata di buon sonno ristoratore – almeno 8 ore a notte, sebbene alcune persone debbano dormire fino a 11 ore per stare meglio. Una carenza cronica di sonno può indurre all'ansia e alle palpitazioni cardiache.
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    Metti in atto la stimolazione vagale. Questa manovra consiste semplicemente in alcune azioni che puoi fare con il corpo per agire sul nervo vago, il principale regolatore del battito cardiaco.[7] Esistono diversi metodi per stimolarlo, tra cui la manovra di Valsalva, indurre il riflesso di immersione e fare ripetuti colpi tosse. Queste semplici tecniche dovrebbero essere messe in pratica non appena ti accorgi di avere un episodio di tachicardia, in quanto possono rallentare il battito cardiaco entro pochi secondi, se eseguite correttamente. Chiedi al medico di mostrartele.
    • La manovra di Valsalva consiste nel trattenere il respiro e spingere verso il basso, come se dovessi defecare, per circa 10-15 secondi. Si tratta di una procedura semplice, ma può cambiare il ritmo degli impulsi elettrici del cuore e indurre il battito a tornare alla normalità.
    • Tutti hanno il riflesso di immersione, che viene attivato quando ci si tuffa nell'acqua fredda – il corpo rallenta automaticamente le pulsazioni cardiache per ridurre il flusso sanguigno con lo scopo di sopravvivere. Per indurre tale riflesso, metti dell'acqua molto fredda o un impacco di ghiaccio sul viso per almeno 30 secondi.
    • Prova anche a tossire vigorosamente.[8]
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    Evita le sostanze e le abitudini che possono scatenare la tachicardia. Ci sono diverse sostanze che stimolano tale disturbo, tra cui l'alcool, la caffeina, la nicotina, alcune droghe (come la cocaina) e persino determinati farmaci da banco (soprattutto quelli per il raffreddore e la tosse).[9] Pertanto, se soffri periodicamente di episodi di battito cardiaco accelerato, dovresti smettere di fumare, così come di bere bevande alcoliche e a base di caffeina.
    • La caffeina è presente nel caffè, nel tè nero e verde, in alcune bibite (in particolare quelle al gusto di cola), le bevande energetiche e il cioccolato. Tieni presente che questa sostanza non fornisce energie, ma stimola l'attività cerebrale, aumentando il battito cardiaco e la pressione sanguigna.
    • La nicotina introdotta con le sigarette può accelerare il battito cardiaco a riposo fino a 15 battiti al minuto e aumentare la pressione del sangue fino a 10 mmHg.[10]
    • Esagerare con le bevande alcoliche (come può succedere durante il fine settimana, per esempio) aumenta spesso il battito cardiaco, mentre l'alcolismo cronico tende a provocare delle fluttuazioni (da un battito troppo rapido a uno esageratamente lento).[11]
    • La tachicardia è più frequente nelle persone giovani ansiose, soprattutto tra le donne che bevono molti caffè, alcolici e fumano molto.[12]
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Ottenere Cure Mediche per la Tachicardia

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    Informati presso il medico in merito alle cause del tuo disturbo. Esistono tre tipi di tachicardia: atriale o tachicardia sopraventricolare (SVT), tachicardia sinusale e tachicardia ventricolare (TV). Queste diverse forme sono causate da fattori differenti e capire quale ti sta affliggendo può aiutare il medico a stabilire il giusto trattamento.
    • La forma atriale o sopraventricolare ha inizio nella camera superiore del cuore. È il tipo di tachicardia più diffuso tra i bambini e può essere causato da ansia, stanchezza, fumo, alcolici o caffeina.[13]
    • Quella sinusale può essere provocata da febbre, ansia, farmaci o droghe, panico, attività fisica faticosa o grave angoscia emotiva.[14]
    • La tachicardia ventricolare inizia dalla camera cardiaca inferiore e può anche essere mortale. Cerca immediate cure mediche se soffri di qualche altra patologia cardiaca e le pulsazioni iniziano ad accelerare. Questa forma può essere causata dalla mancanza di ossigeno nel cuore, da farmaci, dalla sarcoidosi (una malattia infiammatoria) o da un'alterazione della struttura cardiaca dovuta a una patologia.[15]
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    Chiedi al medico quali sono i possibili effetti collaterali e le interazioni dei farmaci. Alcuni medicinali, soprattutto quando vengono assunti insieme ad altri, annoverano tra gli effetti avversi anche eventuali episodi di tachicardia. In particolare, gli antiaritmici (usati per trattare il ritmo cardiaco anomalo), i digitalici, quelli per l'asma, gli steroidi e i principali rimedi per la tosse/raffreddore sono noti per aumentare la frequenza delle pulsazioni.[16] [17] Chiedi al dottore se i farmaci su prescrizione che stai assumendo possono scatenare la tachicardia.
    • A causa delle complesse interazioni chimiche del corpo umano, è virtualmente impossibile stabilire se più di due farmaci (presi contemporaneamente) possono interagire tra loro. Leggi molto attentamente l'elenco degli effetti avversi del medicinale.
    • Se temi che i responsabili della tua tachicardia siano i farmaci, non smettere di assumerli improvvisamente senza la supervisione del medico, altrimenti potresti aggravare i sintomi. È meglio interrompere la cura gradualmente e prendere un nuovo prodotto dall'azione analoga.
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    Controlla la pressione del sangue e i livelli di colesterolo. Le malattie cardiovascolari, soprattutto l'aterosclerosi, aumentano la pressione sanguigna; di conseguenza, il cuore ha maggiore difficoltà a pompare il sangue e il battito accelera. Il colesterolo alto è il principale fattore di rischio dell'aterosclerosi, che consiste nell'accumulo di placche che ostruiscono le arterie. A loro volta, le arterie bloccate innescano l'ipertensione, che si traduce spesso in un battito cardiaco più veloce del normale. Chiedi al medico quali cambiamenti puoi apportare allo stile di vita, oltre ai farmaci da prendere per tenere sotto controllo la pressione del sangue e i livelli di colesterolo, in modo da ridurre il rischio di tachicardia.[18]
    • I livelli standard di colesterolo non devono superare i 200 mg/dl, mentre la pressione del sangue deve essere inferiore a 135/80 mmHg per essere considerata normale.[19]
    • Riduci i grassi saturi e trans dalla tua alimentazione e mangia più frutta fresca, verdure, cereali integrali e frutta a guscio.
    • Se i cambiamenti nello stile di vita e nell'alimentazione non riducono in maniera significativa i livelli di colesterolo, probabilmente avrai bisogno di assumere farmaci. Tra questi ci sono le statine, quelli a base di niacine, le resine sequestranti gli acidi biliari, i derivati dell'acido fibrico e gli inibitori dell'assorbimento del colesterolo.
    • I farmaci che vengono in genere prescritti contro l'ipertensione arteriosa sono i diuretici tiazidici, i betabloccanti, gli ACE inibitori, i calcio-antagonisti e gli inibitori diretti della renina.
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    Parla con il medico in merito alla possibilità di assumere degli antiaritmici. Se la causa del tuo disturbo non è da attribuire alle tue abitudini alimentari o allo stile di vita, oppure se le manovre vagali non portano a buoni risultati, possono rendersi necessarie delle medicine. Le cause principali di tachicardia che devono essere gestite con la terapia farmacologica sono la cardiomiopatia, l'insufficienza cardiaca congestizia e le valvulopatie.[20] I medicinali antiaritmici possono ridurre rapidamente la frequenza cardiaca, soprattutto quando vengono somministrati con una iniezione. Gli altri farmaci che possono essere utilizzati (spesso in combinazione con gli antiaritmici) sono i calcio-antagonisti (diltiazem, verapamil) e i betabloccanti (metoprololo tartrato, esmololo).
    • In una situazione di emergenza, il medico o l'infermiere dell'ospedale può iniettare in vena un agente antiaritmico a effetto rapido (lidocaina, procainamide, sotalolo, amiodarone) per gestire un caso acuto.
    • I pazienti a rischio di tachicardia vengono trattati anche con dei farmaci ad azione lenta per via orale (flecainide o propafenone), che possono essere presi a casa ai primi sintomi.
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    Valuta se l'ablazione transcatetere è opportuna nel tuo caso. Si tratta di una procedura invasiva che viene consigliata quando c'è un percorso elettrico eccessivo (troppi segnali inviati al cuore) che causa la tachicardia cronica.[21] Viene inserito un catetere nell'inguine, nel collo o nel braccio e viene fatto scivolare in una vena fino al cuore. La punta del catetere è dotata di elettrodi che distruggono il tessuto miocardico patogeno usando il calore, il freddo oppure le radiofrequenze.
    • L'ablazione transcatetere è molto efficace soprattutto nei casi di tachicardia ventricolare; viene utilizzata anche per trattare le fibrillazioni atriali e il flutter.
    • Le procedure con catetere sono correlate al rischio di danni alle vene e di distacchi degli emboli che possono causare ictus e infarto; potrebbero inoltre danneggiare le pareti cardiache e alterare il sistema elettrico del cuore.[22]
    • I test che il medico può utilizzare per individuare la tachicardia ventricolare sono: l'ECG dinamico secondo Holter in ambulatorio, un normale elettrocardiogramma e lo studio elettrofisiologico.
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    Valuta le procedure chirurgiche, se consigliate. L'intervento è "l'ultima spiaggia" per gestire la tachicardia, ma per alcuni pazienti si tratta dell'unica opzione efficace. Esistono alcuni dispositivi differenti che possono essere impiantati nel petto e che sono efficaci per trattare la tachicardia, come il pacemaker e il defibrillatore cardiaco impiantabile.[23] Le procedure più invasive prevedono degli interventi a cuore aperto, sia per distruggere il tessuto miocardico patogeno sia per riparare direttamente il cuore danneggiato.
    • Il pacemaker è un piccolo dispositivo che viene inserito sotto la pelle e che invia degli impulsi elettrici al cuore quando percepisce dei battiti anomali; aiuta il muscolo cardiaco a riprendere le contrazioni normali, il ritmo e la frequenza; viene impiantato inoltre per trattare la bradicardia (una frequenza eccessivamente bassa). Quando viene utilizzato per il trattamento della tachicardia, è in genere abbinato a dei farmaci e/o all'ablazione a radiofrequenza del nucleo della tachicardia.
    • Un defibrillatore cardiaco impiantabile ha le dimensioni di un cellulare e viene inserito nel petto come un pacemaker; in questo caso viene però collegato al cuore con dei cavi elettrici.[24] Un defibrillatore impiantabile rilascia delle scosse elettriche precise e calibrate quando percepisce un battito anomalo.
    • Chiedi al medico quale dispositivo è più adatto per il tuo caso.
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Consigli

  • Alcune forme di ipertiroidismo possono causare tachicardia. Cura questa patologia con farmaci appropriati o con iodio radioattivo.
  • Alcune persone che soffrono di tachicardia corrono un grave rischio di trombosi; dovresti quindi discutere con il medico della possibilità di assumere degli anticoagulanti.
  • Essere in sovrappeso aumenta le possibilità di sviluppare patologie cardiovascolari e di manifestare tachicardia.
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Avvertenze

  • Se ti trovi di fronte a una persona con tachicardia, potresti essere costretto a eseguire una rianimazione cardiopolmonare, nel caso svenisse e perdesse conoscenza.[25]
  • Se la tachicardia ventricolare evolve in una situazione di emergenza, potrebbe essere necessaria la defibrillazione elettrica (scossa elettrica).
  • Se manifesti degli episodi cronici di tachicardia, è importante che tu ti sottoponga a esami clinici regolari presso l'ambulatorio di cardiologia.
  • Non esitare a chiamare l'ambulanza (118) se hai bisogno di aiuto per gestire la situazione. L'infarto potrebbe essere la causa della tachicardia e un trattamento tempestivo potrebbe salvarti la vita.
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  1. http://content.onlinejacc.org/article.aspx?articleid=1121737
  2. http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC1767471/
  3. http://www.heart.org/HEARTORG/Conditions/Arrhythmia/AboutArrhythmia/Tachycardia-Fast-Heart-Rate_UCM_302018_Article.jsp#.VnsgnFL9O1s
  4. http://www.heart.org/HEARTORG/Conditions/Arrhythmia/AboutArrhythmia/Tachycardia-Fast-Heart-Rate_UCM_302018_Article.jsp#.V4PTApMrJE5
  5. http://www.heart.org/HEARTORG/Conditions/Arrhythmia/AboutArrhythmia/Tachycardia-Fast-Heart-Rate_UCM_302018_Article.jsp#.V4PTApMrJE5
  6. http://www.heart.org/HEARTORG/Conditions/Arrhythmia/AboutArrhythmia/Tachycardia-Fast-Heart-Rate_UCM_302018_Article.jsp#.V4PWP5MrJE7
  7. https://www.nlm.nih.gov/medlineplus/ency/article/000187.htm
  8. http://www.emedicinehealth.com/supraventricular_tachycardia/page2_em.htm#supraventricular_tachycardia_svt_psvt_causes
  9. http://www.mayoclinic.org/diseases-conditions/tachycardia/basics/prevention/con-20043012
  10. https://www.nlm.nih.gov/medlineplus/magazine/issues/summer12/articles/summer12pg6-7.html
  11. https://www.nlm.nih.gov/medlineplus/ency/article/000187.htm
  12. http://www.mayoclinic.org/diseases-conditions/tachycardia/basics/treatment/con-20043012
  13. http://www.mayoclinic.org/tests-procedures/cardiac-ablation/basics/risks/prc-20022642
  14. http://www.mayoclinic.org/diseases-conditions/tachycardia/basics/treatment/con-20043012
  15. https://www.nlm.nih.gov/medlineplus/ency/article/000187.htm
  16. http://www.nlm.nih.gov/medlineplus/ency/article/000187.htm

Informazioni su questo wikiHow

Jonas DeMuro, MD
Co-redatto da:
Specialista in Chirurgia delle Emergenze e dell'Area Critica
Questo articolo è stato co-redatto da Jonas DeMuro, MD. Il Dottor DeMuro lavora come Chirurgo Specializzato in Chirurgia delle Emergenze e dell’Area Critica Iscritto all’Albo degli Specialisti a New York. Si è laureato in Medicina presso la Stony Brook University School of Medicine nel 1996. Questo articolo è stato visualizzato 105 455 volte
Categorie: Salute
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