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Potresti pensare che sia facile usare et cetera, ovvero "eccetera" o, letteralmente, "e le altre cose", e abbreviato come "ecc.". Di certo tutti sappiamo usare “ecc.” correttamente, vero? Beh, non è così semplice – et cetera può essere comunemente scritto nel modo sbagliato, e persino punteggiatura e pronuncia vengono fraintese!
L’uso di et cetera non è solitamente insegnato a scuola perché considerata come solo un’abbreviazione. Ad ogni modo, è importante sapere come usarla nel modo corretto.
Passaggi
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1Impara i casi in cui è usato et cetera. Et cetera è usato come un modo breve per dire “e così via” o “e altre cose”, e anche per descrivere un elenco senza nominarlo tutto. Per esempio:
- Potremmo usare cupcakes, biscotti, ecc.. Questo mostra la possibilità di usare qualsiasi tipo di dolce, e potrebbe essere riscritto come Potremmo usare cupcakes, biscotti, e così via.
- Impara gli altri modi per dire et cetera. Potresti dire “e così via”, ma anche "...". Qualsiasi forma tu scelga, avrà la stessa funzione e il corretto significato.
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2Ricorda come si scrive. Puoi scrivere sia “et cetera” che “ecc.”. Altre versioni di “ecc.” includono et caetera, et cœtera o et coetera, ma la forma più comune resta ecc.. Ricorda esattamente com’è scritto, perché è molto facile da individuare in caso sia scritto nel modo sbagliato. Non scrivere "ect" o "cce" o in altri modi, sebbene possa essere scritto &e., &/c., or &ct. Non devi impararli tutti, ma scegline uno da usare sempre.
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3Lavora sulla punteggiatura. Alla fine di “ecc”, dovrebbe esserci un punto (non funziona in caso di “punteggiatura aperta” moderna, che solleva dall’obbligo di usare i punti in casi simili). È ovvio, no? Eppure, quando hai altro da dire nella stessa frase, dovresti mettere una virgola dopo il punto. Se la frase è finita, concludi con quel punto, non aggiungere nient’altro. Per esempio:
- "Hanno mangiato biscotti, torte, caramelle ecc., e chissà come abbiano a fatto a non farsi venire il mal di pancia”.
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4Impara a costruire la punteggiatura intorno. Sì, dovresti mettere un punto e una virgola, ma quando devi anche usare punti e virgola, punti di domanda ed esclamativi, “ecc.” può confondere. Ecco alcuni esempi:
- Metti un punto di domanda dopo il punto in "ecc."
- Metti un punto esclamativo subito dopo il punto.
- Metti il punto e virgolo subito dopo il punto e lascia uno spazio tra questo e la parola successiva.
- Non serve mettere le cose che stai elencando tra parentesi. Basta il punto e virgola.
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5Sappi quando usarlo. Nella scrittura formale, potrebbe essere più appropriato usare “ecc.”. Nel linguaggio parlato, potrebbe andar bene comunque, ma se non sai esattamente come usarlo, lascia stare. Piuttosto, resta sul sicuro, in modo che la gente non fraintenda ciò che stai dicendo. Potrebbe essere meglio affidarsi a “e così via” o “e altro” in forma orale.
- Nota che non puoi usare “ecc.” se stai facendo un elenco specifico di oggetti necessari e niente di più. Se ti servono solo biscotti, torta e ciambelle per la festa, scrivere “biscotti, torta, ciambelle ecc.” non sarà appropriato in quanto darà l’idea che ci siano altre cose da portare.
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Consigli
- Analogamente “et ux” o “et vir” sono usati (soprattutto in ambiti legali) per definire qualcuno rispettivamente come “e moglie” o “e marito”, anche laddove l’altro sia poi chiamato per nome. Per esempio, “Giulio Rossi et ux”, o “Marco Trastini et ux Adele Zandem”.
- Usa et cetera a tua discrezione. A volte, scrivere le parole “e così via” o "..." può essere più adatto al contesto.
Avvertenze
- Nonostante la regola non sia sempre seguita, “et cetera” è solitamente usato per le cose. Per l’omissione di un elenco di persone, sono preferite le forme “et alii” o “et al.”. Valgono le stesse regole di punteggiatura, tranne per il fatto che c’è sempre uno spazio in “et al.”.