La classica esca a forma di pesciolino chiamata Rapala è stata sviluppata nel 1936 dal pescatore finlandese Lauri Rapala che desiderava un’esca che si muovesse e sembrasse in tutto e per tutto un vero pesciolino ferito. I primi prototipi erano costruiti in sughero e ricoperti con un sottile strato di carta di alluminio e pellicola fotografica fusa. Attualmente vengono prodotti in balsa in 5 paesi e venduti in più di 140. Il nome Rapala ormai è legato a una serie di esche artificiali e di altre attrezzature, ma continua a essere popolare fra i pescatori di tutto il mondo per la sua efficacia con le spigole, il lucioperca, le trote, il salmone e anche con alcuni pesci di mare. Il classico pesciolino galleggiante rimane il più popolare fra le esche Rapala e questo articolo ti spiega come utilizzarlo.

Passaggi

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    Scegli l’attrezzatura adatta alla specie di pesce che vuoi catturare. I rapala e le altre esche analoghe sono usate per pescare molti tipi di pesce differenti, perciò la caratteristica dell’esca che devi tenere in maggior considerazione è la sua dimensione, oltre al tipo di canna, mulinello e lenza.
    • Se vai a pesca di abramidi, pomoxis e piccole spigole o trote devi scegliere delle esche piccole. Utilizzale con una attrezzatura leggera o ultraleggera e un mulinello spincast o da spinning. La lenza dovrebbe essere da 3-5 kg (se peschi in acque molto chiare puoi usare anche un’esca molto sottile e una lenza ancora più leggera).
    • Per le catture più grandi come il persico trota, il lucioperca e il luccio, affidati a esche più grosse. Puoi abbinarle a un mulinello da spinning, spincast o baitcast montato con una lenza da 5 kg o più grossa.
    • Valuta delle canne in grafite per aiutarti a sentire il movimento dell’esca mentre recuperi e per percepire il contatto della zavorra con il fondale quando ne usi una a tre vie, come verrà spiegato in seguito.
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    Scegli il colore giusto. I rapala sono disponibili in un’ampia gamma di tonalità e schemi di colore che mimano le esche vive, ma esistono anche dei modelli molto semplici con tinte scure sul dorso e chiari sull’addome. La tua scelta dipende da quale colore preferisci.
    • La regola di base di molti pescatori è: "giornata luminosa, acque limpide, esca chiara; giornata nuvolosa, acque torbide, esca scura." Ma come in tutte le "regole" dei pescatori, ci sono delle eccezioni.
    • Alcuni preferiscono le esche più verosimili, soprattutto se le acque sono chiare. Quando l’acqua è torbida, si preferisce un colore meno naturale ma molto visibile.
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    Fissa la lenza all’esca per ottimizzarne l'azione. Ci sono diversi metodi per farlo:
    • Moschettone a scatto o girella. Questo piccolo raccordo ti consente di cambiare esca molto più in fretta rispetto a dover tagliare e riannodare la lenza; un moschettone a scatto arrotondato ti dà una grande libertà di movimento rispetto a quelli a punta. Tuttavia molti pescatori non amano usare questo tipo di raccordo con le rapala perché il suo peso e il profilo concavo potrebbero influenzare la mobilità dell’esca. Se decidi per una di queste soluzioni, scegli i moschetti a scatto più piccoli possibile.
    • Anello spezzato. Si tratta di un raccordo più leggero rispetto al morsetto e garantisce un'ampia libertà di movimento. Tuttavia, per cambiare l'esca lo devi aprire con le dita o con delle pinze speciali, se non vuoi tagliare la lenza e annodarla di nuovo.
    • Nodo a cappio. Molti pescatori preferiscono legare l’esca con questo tipo di nodo direttamente alla lenza per consentire al pesciolino finto di muoversi con naturalezza, senza appesantirlo con altri raccordi. Dovrai tagliare e riannodare la lenza ogni volta che vorrai cambiare l’esca e alcuni cappi scivolano vicino all’occhiello dell’esca quando il pesce abbocca.
    • Nodo diretto. Altri pescatori, invece, annodano direttamente la lenza all’occhiello della rapala con un nodo Palomar, Trilene, un nodo jam o uni.
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    Fai in modo che il peso sia lontano dall’esca se usi una zavorra. Proprio come una grossa girella, può interferire con il movimento di una rapala galleggiante, anche un peso di zavorra troppo vicino al pesciolino ne inibisce l’azione. La tua tecnica di pesca con le rapala determina il tipo di peso che devi usare e soprattutto se devi usarlo.
    • Per pescare in superficie o in acque poco profonde, non devi assolutamente zavorrare la lenza. L’esca originale rapala galleggiante è disegnata per rimanere a una profondità compresa fra 0,6 e 1,8 mt.
    • Se vuoi pescare più in profondità, puoi usare dei piombini spezzati a 0,3-0,6 mt dal capo della lenza (più è leggera la lenza e più leggeri devono essere i piombini per zavorrare l’esca).
    • Se devi lanciare o trainare in acque profonde, usa una montatura girevole a tre vie. Attacca una girella alla lenza e un altro raccordo all’esca con 2,1 mt di leader monofilamento o fluorocarbon. Collega 0,9 mt di lenza alla terza girella con una zavorra a campana da 85 g o un altro tipo di piombino.
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    Prova varie tecniche di recupero. Le esche rapala e le altre a pesciolino possono essere recuperate in molti modi, ma tutti dipendono da come hai montato l’esca sulla lenza. Ecco qualche suggerimento:
    • Per pescare in superficie, lancia l’esca e lascia che le increspature si smorzino, poi fai ondeggiare la rapala per simulare un pesciolino ferito che si agita. Puoi anche lasciare che l’esca sia condotta dalla corrente fino a una zona impossibile da raggiungere con un lancio diretto a causa di rami che la sovrastano.
    • Recupera la rapala in maniera costante. Puoi usare questa tecnica sia con la zavorra che senza.
    • Recupera l’esca per un paio di secondi, poi fai una breve pausa e recupera di nuovo. Continua con questo ritmo per simulare il movimento di un pesciolino in difficoltà. Puoi usare questa tecnica sia con una lenza piombata o meno.
    • Traina l’esca dietro la barca mantenendo costante la velocità. Questo metodo è il migliore con le montature girevoli a tre vie in acque profonde, ma puoi anche provare in acque più basse con un’esca zavorrata a piombini spezzati. Mantieni una velocità di 1,6-3,2 km/h; se hai deciso di usare un’esca sottile e snodata devi andare anche più lento.
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Consigli

  • Le istruzioni contenute in questo articolo possono essere usate anche per altre esche a pesciolino come la Storm Thunderstick, la Husky 13 Floating Minnow e gli altri prodotti della linea Rapala come la Flat Rap e la Shad Rap. Le esche a corpo largo come le Fat Rap non sono efficaci se utilizzate secondo queste tecniche.
  • Valuta di sostituire un’esca jig con un piombino a campana quando usi una montatura girevole a tre vie. Si può rivelare efficace per catturare il lucioperca.
  • Per aumentare l’oscillazione delle esche rapala, piega l’occhiello sul naso verso il basso con l’aiuto di un paio di pinze. Stai attento a non torcerlo però di lato, altrimenti l’esca si muoverà lateralmente, si ribalterà e tornerà a galla.
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Avvertenze

  • La parola "Rapala" si pronuncia esattamente come è scritta.
  • Dato che le esche rapala più grandi, sono dotate di ami ad ancora e si sporcano di erbacce e alghe molto in fretta. Se decidi di pescare per molto tempo in acque con molta vegetazione, valuta di rimuovere l’amo centrale, oppure togli una punta uncinata da ciascun amo.
  • Le istruzioni di questo articolo danno per scontato che tu stia pescando con un’esca a pesciolino galleggiante. Le rapala che affondano o galleggiano sospese a mezz’acqua non hanno la stessa funzionalità.
  • Alcuni pescatori ritengono che le rapala snodate e altre esche a pesciolino tendano ad aggrovigliarsi attorno alle lenze durante la fase di lancio, quindi non le usano in questa operazione. Tuttavia non vi è alcun problema nella fase di traino.
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Categorie: Sport & Fitness
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