Regno di Sardegna (1324 o 1713 o 1720  1861), noto/a anche come Regno Sardo e Regno di Sardegna (1720-1861), nome assunto dagli Stati di Casa Savoia nel 1720 con l'ottenimento della corona di Sardegna, e mantenuto fino alla proclamazione del Regno d'Italia.
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Documenti

1770

1775

  •    Regolamento  (1775) prescrivente la forma, e 'l modo di procedere alle misure territoriali negli stati di Sua Maestà di terra ferma di qua da' monti, approvato da S. M. con regio suo biglietto dei 5 dicembre 1775 indirizzato all'uffizio generale delle finanze

1794

1814

  •  Regie Patenti  (1814) portanti lo stabilimento d'una Regia Delegazione nell'incominciamento dell'amministrazione del Governo di Genova (Torino, 30 dicembre 1814)

1816

1821

  •    Editto  (1821) di Carlo Alberto, principe di Carignano e reggente ad interim del Regno di Sardegna, in materia di ordine pubblico (Torino, 13 marzo 1821)
  •    Decreto  (1821) di Carlo Alberto, principe di Carignano e reggente ad interim del Regno di Sardegna, per la promulgazione della Costituzione spagnola (Torino, 13 marzo 1821)
  •    Decreto  (1821) di Carlo Alberto, principe di Carignano e reggente ad interim del Regno di Sardegna, per la nomina dei membri della Giunta provvisoria (Torino, 14 marzo 1821)
  •    Decreto  (1821) di Carlo Alberto, principe di Carignano e reggente ad interim del Regno di Sardegna, per la soppressione del Ministero di Polizia (Torino, 14 marzo 1821)
  •    Decreto  (1821) di Carlo Alberto, principe di Carignano e reggente ad interim del Regno di Sardegna, in materia di ordine pubblico, successivo all'abdicazione di Vittorio Emanuele I, re di Sardegna (Torino, 14 marzo 1821)
  •    Decreto  (1821) di Carlo Alberto, principe di Carignano e reggente ad interim del Regno di Sardegna, per la pubblicazione del processo verbale del giuramento di fedeltà al Re e alla Costituzione (Torino, 15 marzo 1821)
  •  Decreto  per la nomina di due nuovi membri della Giunta provvisoria[1] (Torino, 15 marzo 1821)
  •    Decreto  (1821) di Carlo Alberto, principe di Carignano e reggente ad interim del Regno di Sardegna, per la pubblicazione della Costituzione spagnola nella traduzione italiana (Torino, 16 marzo 1821)
  •  Decreto  per la nomina di ulteriori membri della Giunta provvisoria[1] (Torino, 16 marzo 1821)
  •    Circolare  (1821) della Regia Segreteria di Stato per gli Affari Interni agli arcivescovi e vescovi del Regno (Torino, 16 marzo 1821)
  •    Decreto  (1821) di Carlo Alberto, principe di Carignano e reggente ad interim del Regno di Sardegna, per l'organizzazione di sei battaglioni di truppa leggera (Torino, 17 marzo 1821)
  •    Editto  (1821) di Carlo Alberto, principe di Carignano e reggente ad interim del Regno di Sardegna, in materia di ordine pubblico (Torino, 18 marzo 1821)
  •    Decreto  (1821) di Carlo Alberto, principe di Carignano e reggente ad interim del Regno di Sardegna, per l'organizzazione della Guardia Nazionale di Torino (Torino, 20 marzo 1821)
  •    Decreto  (1821) di Carlo Alberto, principe di Carignano e reggente ad interim del Regno di Sardegna, per la nomina di ulteriori membri della Giunta provvisoria (Torino, 20 marzo 1821)
  •    Decreto  (1821) di Carlo Alberto, principe di Carignano e reggente ad interim del Regno di Sardegna, per la nomina del conte Santorre di Santarosa a primo segretario di Guerra e Marina (Torino, 21 marzo 1821)
  •    Delibera  (1821) della Giunta provvisoria del Regno di Sardegna per la prosecuzione dell'attività di governo durante l'assenza del Principe reggente (Torino, 22 marzo 1821)
  •  Decreto  della Giunta provvisoria del Regno di Sardegna per la nomina di un capo politico in ogni provincia[1] (Torino, 23 marzo 1821)
  •    Manifesto  (1821) della Direzione Generale di Polizia del Regno di Sardegna relativo all'evasione di detenuti dalla prigione detta "la Generala" (Torino, 24 marzo 1821)
  •    Proclama  (1821) della Giunta provvisoria del Regno di Sardegna relativo ai tumulti di Genova (Torino, 25 marzo 1821)
  •  Decreto  della Giunta provvisoria del Regno di Sardegna per la determinazione delle competenze dei capi politici delle Province del Regno[1] (senza data, [marzo] 1821)
  •    Decreto  (1821) della Giunta provvisoria del Regno di Sardegna per la determinazione delle competenze dei capi politici delle Province del Regno (Torino, 28 marzo 1821)
  •  Proclama  della Giunta provvisoria del Regno di Sardegna in occasione del compleanno di Carlo Felice, re di Sardegna[1] (Torino, 6 aprile 1821)
  •  Proclama  della Giunta provvisoria del Regno di Sardegna con cui questa rassegna alle autorità municipali il governo della città di Torino[1] (Torino, 9 aprile 1821)
  •    Patenti  (1821) colle quali S. E. il signor cavaliere Thaon di Revel, conte di Pralungo, luogotenente generale ne' regii Stati, manda interinarsi e registrarsi l'atto d'abdicazione e quello di ratifica di Sua Maestà il re Vittorio Emanuele e ne prescrive la pubblicazione (Torino, 26 aprile 1821)
  •  Decreto  di Ignazio Thaon di Revel, luogotenente generale di S. M. nel Regno di Sardegna, per la creazione di una Delegazione incaricata di giudicare sui delitti commessi durante i moti del marzo 1821[1] (Torino, 26 aprile 1821)
  •  Convenzione di Novara  [1] (Novara, 24 luglio 1821)
  •    Regio Editto  (1821) col quale Sua Maestà rinnova la proibizione di ogni adunanza, o congrega segreta ed illecita sotto qualunque denominazione, o già nota, o nuovamente inventata, e sotto le pene ivi prescritte (Piacenza, 30 settembre 1821)
  •    Regio Editto  (1821) col quale Sua Maestà concede pieno indulto e condono delle pene incorse per ogni eccesso, che ebbe luogo ne' Regii Stati, onde operare, e sostenere lo sconvolgimento del Governo, sotto le restrizioni, e cautele ivi specificate (Piacenza, 30 settembre 1821)

1822

  •  Sentenza  del Senato di Genova nella causa del R. Fisco contro i sigg. Michele Simondi, Giuseppe Saraud, Pietro Robioglio e Leone Rolla per i tumulti verificatisi in Genova nel marzo 1821[1] (Genova, 10 maggio 1822)

1831

  •    Regie Patenti  (1831) colle quali Sua Maestà stante la sua malattia conferisce a sua dilettissima Consorte la Regina Maria Cristina la facoltà necessaria per deliberare, e firmare le Regie provvisioni relative al governo de' Regii Stati (Torino, 17 marzo 1831)

1840

  •  Convenzione  tra S. M. il Re di Sardegna e S. M. l’Imperatore d’Austria, a favore della proprietà e contro la contraffazione delle opere scientifiche, letterarie od artistiche (Vienna, 22 maggio 1840)

1844

  •    Regie Patenti  (1844) colle quali S. M. determina la direzione delle principali linee di strade ferrate del Genovesato e del Piemonte, autorizza la formazione degli studi per la loro costruzione, e provvede per lo stanziamento delle spese necessarie pel compimento dei medesimi (Racconigi, 18 luglio 1844)

1848

  •    Regie Patenti  (1848) con le quali il re Carlo Alberto concede tutti i diritti civili e politici ai sudditi di confessione Valdese[2] (Torino, 17 febbraio 1848)
  •    Statuto albertino  (1848) [2] (Torino, 4 marzo 1848)
  •    Regio Decreto  (1848) con il quale il re Carlo Alberto concede tutti i diritti civili ai sudditi di religione ebraica[2] (Voghera, 29 marzo 1848)
  •    Regio Decreto  (1848) per l'inalberamento della bandiera tricolore con lo scudo sabaudo sulle navi da guerra e mercantili[2] (Volta, 11 aprile 1848)
  •    Decreto  (1848) per lo stabilimento delle caratteristiche delle insegne delle milizie comunali[2] (Torino, 28 aprile 1848)
  •    Legge  (1848) per la conferma dei diritti civili e politici ai cittadini non professanti la religione cattolica[2] (Torino, 19 giugno 1848)

1854

  •    Legge  (1854) per lo stabilimento della formula per la promulgazione delle leggi[2] (Torino, 23 giugno 1854)

1856

1860


Note

  1. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 Documento riportato in: Storia della rivoluzione piemontese del 1821 del conte di Santarosa
  2. 1 2 3 4 5 6 7 Documento riportato in: Statuto Fondamentale del Regno in data 4 marzo 1848 corredato di Lettere Patenti, Decreti, Proclami, Plebisciti con intestazioni degli atti di governo e formola per la promulgazione delle Leggi (1884)
  3. Atto riportato in: Regolamento di Polizia Urbana e Rurale pel Comune di Viariggi
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