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Varii abusi aboliti. | ESTER, 1. | Il convito di Assuero. |
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15 In que’ giorni io vidi de’ Giudei che calcavano ne’ torcoli in giorno di sabato[1], e altri che portavano de’ fasci di biade, e le aveano caricate sopra asini, e anche vino, uve, e fichi, e qualunque altra soma; e portavano quelle cose in Gerusalemme in giorno di sabato. Ed io protestai loro nel giorno che si vendevano le vittuaglie, che non dovessero più farlo.
16 I Tiri ancora, che dimoravano in Gerusalemme, adducevano pesce, e ogni altra derrata, e vendevano quelle cose a’ figliuoli di Giuda in giorno di sabato, e ciò dentro a Gerusalemme:
17 Laonde io contesi con gli uomini notabili di Giuda, e dissi loro: Quale è questo male, che voi fate, profanando il giorno del sabato?
18 I vostri padri non fecero essi cosi, onde L’Iddio nostro ha fatto venir sopra noi, e sopra questa citta, tutto questo male? e pure anche voi accrescete l’ira, che è accesa contro a Israele, profanando il sabato?
19 Perciò, il giorno avanti il sabato, come prima le ombre cadevano sopra le porte di Gerusalemme[2], per mio comandamento le porte erano serrate; ed io ordinai che non si aprissero fino al giorno d’appresso il sabato; e feci stare alcuni de’ miei fanti alle porte, acciocche non entrasse alcuna soma nel giorno del sabato.
20 E i merciai, e coloro che vendevano ogni sorta di derrata, stettero la notte fuor di Gerusalemme, una, e due volte.
21 Ma io protestai loro che nol facessero più, e dissi loro: Perchè state voi la notte dirincontro alle mura? se voi tornate a farlo, io vi metterò la mano addosso. Da quel tempo innanzi non vennero più nel giorno del sabato.
22 Io dissi ancora a’ Leviti che si purificassero,della tua benignità.
23 In que’ giorni io vidi ancora de’ Giudei, che aveano menate mogli Asdodee, Ammonite, e Moabite[3].
24 E la metà de’ lor figliuoli parlava asdodeo, e non sapeva parlar giudaico: anzi parlavano il linguaggio di un popolo e di un altro.
25 Ed io contesi con loro, e li maledissi, e ne percossi alcuni, e divelsi loro i capelli; poi li feci giurare per lo Nome di Dio, che non darebbero le lor figliuole a’ figliuoli di que’ popoli, e che non prenderebbero delle lor figliuole, nè per li lor figliuoli, ne per sè stessi [4].
26 Salomone, dissi io, re d’Israele, non peccò egli in questo, benchè fra molte nazioni non sia stato re pari a lui, e ch’ egli fosse amato dall’Iddio suo, e che Iddio l’avesse costituito re sopra tutto Israele? e pur le donne straniere lo fecero peccare[5].
27 E acconsentiremo noi a voi di far tutto questo gran male, di commetter misfatto contro all’Iddio nostro, menando mogli straniere?
28 Or eziandio uno de’ figliuoli di Gioiada, figliuolo di Eliasib, sommo sacerdote, era genero di Sanballat Horonita; laonde io lo scacciai d’appresso a me.
29 Ricordati di loro, o Dio mio; conciossiachè abbiano contaminato il sacerdozio, e il patto del sacerdozio, e de’ Leviti.
30 Io dunque li nettai da ogni persona straniera; e ristabilii le mute de’ sacerdoti e de’ Leviti, ciascuno secondo il suo ufficio.
31 E anche ordinai ciò che si conveniva fare intorno all’ofFerta delle legne a’ tempi assegnati, e intorno alle primizie. Ricordati, o Dio mio, di me in bene.
IL LIBRO DI ESTER
Convito di Assuero— Vasti ricusa di mostrarsi ai convitati e vien ripudiata.
2 Che in quel tempo, sedendo il re Assuero sopra il suo trono reale, ch’era in Susan, stanza reale;
3 L’anno terzo del suo regno, egli fece4 Facendo mostra delle ricchezze, e della gloria del suo regno, e dell’eccellenza, e magnificenza della sua grandezza, e ciò, per molti giorni, cioè, per centottanta giorni.
5 E in capo di que’ giorni, il re fece un
- ↑ Es. 20. 10. Neem. 10. 31. Ger. 17. 21, ecc.
- ↑ Lev. 23. 32.
- ↑ Esd. 9. 2
- ↑ Esd. 10. 1, ecc. Neem. 10. 29.30.
- ↑ 1 Re. 11. 1, ecc.
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