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L’invasione straniera | GEREMIA, 4. | annunziata e descritta. |
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23 Certo, in vano si aspetta la salute dai colli, dalla moltitudine de’ monti; certo, nel Signore Iddio nostro è posta la salute d’Israele.
24 E quella cosa vergognosa ha consumata la sostanza de’ padri nostri, fin dalla nostra fanciullezza; le lor pecore, i lor buoi, i lor figliuoli, e le lor figliuole.
25 Noi giacciamo nella nostra vergogna, e la nostra ignominia ci copre[2]; perciocchè noi, ed i nostri padri, abbiam peccato contro al Signore Iddio nostro, dalla nostra fanciullezza infino a questo giorno; e non abbiamo ascoltata la voce del Signore Iddio nostro.
2 E giuri: Il Signore vive[3], veracemente, dirittamente, e giustamente; allora, le genti si benediranno in te[4], e in te si glorieranno.
3 Perciocchè, così ha detto il Signore a que’ di Giuda, e di Gerusalemme: Aratevi il campo novale, e non seminate fra le spine[5].
4 Uomini di Giuda, ed abitanti di Gerusalemme, circoncidetevi al Signore[6], e togliete l’incirconcisione del vostro cuore; che talora l’ira mia non esca a guisa di fuoco, e non arda, e non vi sia alcuno che la spenga; per la malvagità de’ vostri fatti.
‘‘L’invasione straniera annunziata e descritta.’’
5 Annunziate in Giuda, e bandite in Gerusalemme, e dite: Sonate la tromba per lo paese, gridate, raunate il popolo, e dite: Raccoglietevi, ed entriamo nelle città forti.
6 Alzate la bandiera verso Sion, fuggite di forza, non restate; perciocchè io fo venir d’Aquilone una calamità, ed una gran ruina.
7 Il leone è salito fuor del suo ricetto, e il distruggitore delle genti è partito[7]; egli è uscito del suo luogo, per mettere il tuo paese in desolazione, e per far che le tue città sieno ruinate, per modo che niuno abiti più in esse.
8 Perciò, cingetevi di sacchi, fate cordoglio, ed urlate; imperocchè l’ardor dell’ira del Signore non si è stornato da noi.
9 Ed avverrà in quel giorno, dice il Signore, che il cuor del re, e de’ principi, verrà meno; e i sacerdoti saranno stupefatti, ed i profeti attoniti.10 Ed io ho detto: Ahi! Signore Iddio! hai tu pure ingannato questo popolo, e Gerusalemme, dicendo: Voi avrete pace; e pur la spada è giunta infino all’anima[8]!
11 In quel tempo si dirà a questo popolo, ed a Gerusalemme: Un vento secco, qual soffia ne’ luoghi elevati, soffia nel deserto, traendo verso la figliuola del mio popolo; il quale non è da sventolare, nè da nettare;
12 un vento, più forte che tali venti, verrà da parte mia; ora anch’io pronunzierò loro i miei giudicii.
13 Ecco, colui salirà a guisa di nuvole, ed i suoi carri saranno come un turbo; i suoi cavalli saranno più leggieri che aquile[9]. Guai a noi! perciocchè siamo deserti.
14 O Gerusalemme, lava il cuor tuo di malvagità[10], acciocchè tu sii salvata; infino a quando albergherai tu dentro di te i pensieri della tua iniquità?
15 Conciossiachè vi sia una voce, che annunzia che l’iniquità è maggiore che in Dan; e bandisce ch’ella è più grave che nel monte di Efraim.
16 Avvertite le genti; ecco, adunate a grida contro a Gerusalemme degli assediatori, che vengano di lontan paese, e mandino fuori le lor grida contro alle città di Giuda.
17 Essi si son posti contro a Gerusalemme d’ogn’intorno[11], a guisa delle guardie de’ campi; perciocchè ella mi è stata ribella, dice il Signore.
18 Il tuo procedere, ed i tuoi fatti, ti hanno fatte queste cose; questa tua malvagità ha fatto che ti è avvenuta amaritudine, e ch’ella ti è giunta infino al cuore[12].
19 Ahi! le mie interiora, le mie interiora! io sento un gran dolore; ahi! il chiuso del mio cuore! il mio cuore romoreggia in me[13]; io non posso racchetarmi; perciocchè, o anima mia, tu hai udito il suon della tromba, lo stormo della guerra.
20 Una ruina è chiamata dietro all’altra ruina; conciossiachè tutto il paese sia guasto; le mie tende sono state di subito guaste, ed i miei teli in un momento.
21 Infino a quando vedrò la bandiera, e udirò il suon della tromba?
22 Questo è perciocchè il mio popolo è stolto, e non mi conoscono; son figliuoli pazzi, e non hanno alcuno intendimento; ben sono cauti a far male, ma non hanno alcun conoscimento da far bene.
23 Io ho riguardata la terra; ed ecco,- ↑ Os. 6. 1.
- ↑ Esd. 9. 7.
- ↑ Deut. 10. 20. Is. 45. 23.
- ↑ Gen. 22. 18. Gal. 3. 8.
- ↑ Os. 10. 12. Mat. 13. 7, 22.
- ↑ Rom. 2. 28, 29. Col. 2. 11.
- ↑ 2 Re 24. 1.
- ↑ Ezec. 14. 9. 2 Tess. 2. 11.
- ↑ Deut. 28. 49.
- ↑ Is. 1. 16. Giac. 4. 8.
- ↑ 2 Re 25. 1, ecc.
- ↑ Ger. 2. 17, 19.
- ↑ Ger. 9. 1, 10.
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