Il dolore al fegato può essere causato da diversi fattori, che vanno dal consumo eccessivo di alcol a gravi malattie, come il cancro del fegato. Alla luce di queste considerazioni, dovresti prima provare qualche semplice rimedio per risolvere il problema. Se il dolore non diminuisce o aumenta, non esitare a consultare il medico. Con le cure adeguate sarai in grado di alleviarlo.

Parte 1
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Trattare il Dolore Lieve in Casa

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    Bevi molta acqua calda. In alcuni casi, il dolore al fegato può essere alleviato idratando il corpo. L'acqua calda stimola il fegato a funzionare meglio eliminando efficacemente le tossine. È utile aumentare l'apporto idrico soprattutto se il dolore è causato da disidratazione associata a un eccessivo consumo di alcol.[1]
    • Dovresti consumare 2-3 l di acqua al giorno per mantenerti in salute. Non esitare se soffri di dolore al fegato e ti accorgi di non averne bevuta molta.[2]
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    Diminuisci la pressione sul fegato. Se ti fa male, puoi alleviare il dolore assumendo un'altra posizione. Stendendoti o allungando il corpo, riuscirai a ridurre la pressione fisica su questo organo e, di conseguenza, calmare il dolore.[3]
    • È solo una soluzione temporanea.
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    Evita i cibi grassi, fritti ed elaborati. Possono alimentare il dolore perché costringono il fegato a lavorare più di quanto dovrebbe. Una delle funzioni di questo organo è quella di utilizzare e trasformare i grassi, quindi aumentandone il consumo, c'è il rischio che si infiammi ulteriormente.[4]
    • D'altro canto, prendi in considerazione alcuni alimenti che favoriscono la funzionalità epatica, tra cui agrumi e verdure crucifere, come i cavoletti di Bruxelles. Sicuramente non alleviano il dolore all'istante, ma promuovono la salute del fegato.[5]
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    Mangia meno zucchero. Una quantità eccessiva di zucchero può compromettere la funzionalità epatica o peggiorare alcune patologie a carico del fegato, come la steatosi epatica. Se stai cercando di migliorare la salute di questo organo o ridurre il dolore, evita i cibi ricchi di zucchero o altri carboidrati raffinati, tra cui bevande gassate, dolciumi, gelati e salse imbottigliate.[6]
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    Non prendere antidolorifici da banco. Anche se spesso il primo impulso è quello di prendere un analgesico quando stiamo male, non è una buona idea in caso di dolore al fegato. Il paracetamolo e l'ibuprofene possono aggravare il disturbo anziché alleviarlo, perché sono farmaci piuttosto pesanti per questo organo.[7]
    • Il paracetamolo, in particolare, può causare danni al fegato, se assunto in dosi eccessive. Se non puoi farne a meno, prendilo seguendo le indicazioni relative alla posologia, o anche meno.[8]
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    Diminuisci il consumo degli alcolici. Se il fegato ti fa male perché bevi troppo alcol, eliminandolo potrai alleviare il dolore. In questo modo, permetterai al fegato di riprendersi da un sovraccarico di lavoro e ristabilire la sua normale funzionalità.
    • Se ne bevi più di 45 ml al giorno, rischi di sviluppare epatopatie alcoliche.[9]
    • È possibile far regredire alcuni problemi al fegato causati dall'alcol solo smettendo di bere. Per esempio, la steatosi epatica e l'epatomegalia si risolvono nel giro di 6 settimane se si rinuncia definitivamente agli alcolici. Tuttavia, non è possibile guarire da patologie epatiche più gravi legate all'alcolismo, come la cirrosi, astenendosi semplicemente.[10]
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    Prova qualche rimedio naturale. Esistono trattamenti che possono dare sollievo al fegato, ma non sono scientificamente provati. Non comportano rischi se utilizzati correttamente, ma sicuramente non c'è nessuna garanzia sull'efficacia.[11]
    • Ad esempio, puoi provare integratori naturali formulati per promuovere la salute del fegato. Di solito, sono a base di cardo mariano, radice di tarassaco e schizandra, ma contengono anche vitamine B, C ed E.[12]
    • Se sei affetto da una malattia epatica o ti è stato diagnosticato un altro problema al fegato, non assumere nessun rimedio naturale senza aver prima consultato il medico.[13]
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Parte 2
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Ricevere Cure Mediche per il Dolore al Fegato

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    Consulta il medico se il dolore persiste. Dovresti chiedere il suo parare anche se è lieve. Ti domanderà quali sintomi avverti e procederà alla visita. L'esame fisico comprende la valutazione dei parametri vitali di base e un controllo per confermare la presenza di un'infiammazione.
    • Le donne di età superiore ai 40 anni dovrebbero farsi visitare per escludere problemi alla colecisti. In caso di sovrappeso, il rischio è più alto.
    • Recati immediatamente al pronto soccorso se il dolore è forte ed è accompagnato da nausea, stordimento o allucinazioni. Questi sintomi potrebbero indicare una condizione patologica pericolosa.[14]
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    Sottoponiti alle analisi per il fegato. Se il medico sospetta un problema epatico, potrebbe prescriverti una serie di indagini diagnostiche, tra cui esami per la funzionalità epatica ed ecografie.[15]
    • Se gli esami preliminari rilevano un problema, potresti sottoporti a una biopsia epatica per esaminare le cellule dell'organo.
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    Consulta il medico per sapere in che modo puoi gestire il dolore. Se è persistente, non esitare a discutere delle soluzioni che ti permettono di eliminarlo o ridurlo. Il medico potrebbe prescriverti un antidolorifico che non ha controindicazioni per il fegato e darti consigli per alleviare il dolore tramite cambiamenti nello stile di vita.[16]
    • È probabile che, per tenere sotto controllo il problema, dovrai assumere farmaci e migliorare la qualità della tua vita, perdendo peso o seguendo una dieta particolare.
    • Il medico potrebbe prescriverti un antidolorifico da banco. Assicurati di seguire le sue indicazioni riguardo alla posologia, in quanto il fegato rischia di affaticarsi se superi le dosi raccomandate.
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    Segui la terapia per curare la malattia principale. Se il dolore al fegato dipende da una particolare patologia, curati in modo da alleviarlo. Segui le indicazioni del medico e tienilo al corrente dell'evoluzione delle tue condizioni di salute.
    • La terapia varia in base alla causa del dolore. Se sei affetto da una malattia poco grave, come la steatosi epatica non alcolica, puoi trattarla unicamente migliorando la tua alimentazione e diminuendo il colesterolo. Le patologie più gravi, come il tumore al fegato, necessitano di cure più importanti e invasive, come il trapianto di fegato.[17]
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Parte 3
Parte 3 di 3:

Identificare il Dolore al Fegato

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    Cerca di capire se avverti dolorabilità quando tocchi l'addome superiore. Il fegato si trova nella parte superiore dell'addome, sotto i polmoni e sopra lo stomaco. Se senti dolore in quella zona, potrebbe provenire da questo organo.[18]
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    Nota se hai un dolore sordo diffuso sul lato destro dell'addome. Dal momento che il fegato si trova sul lato destro del corpo, è probabile che il dolore sarà più acuto in questa parte. Se è più generalizzato, potrebbe provenire da un altro organo.[19]
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    Tieni conto delle patologie correlate. Esistono diverse malattie che causano dolore al fegato. Se ti fa male l'addome e sei affetto da uno dei seguenti disturbi, è probabile che il dolore provenga dal fegato:[20]
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Informazioni su questo wikiHow

Raj Vuppalanchi, MD
Co-redatto da:
Epatologo
Questo articolo è stato co-redatto da Raj Vuppalanchi, MD. Il Dottor Raj Vuppalanchi è un epatologo, professore di medicina alla Indiana University School of Medicine e direttore di epatologia presso la IU Health. Con oltre 10 anni di esperienza, gestisce uno studio e assiste i pazienti affetti da disturbi epatici allo University Hospital di Indianapolis. Ha ottenuto una borsa di studio in farmacologia clinica e gastroenterologia-epatologia presso la Indiana University School of Medicine. È abilitato alla pratica della medicina interna e della gastroenterologia dall'American Board of Internal Medicine. È membro dell'American Association for Study of Liver Diseases e dell'American College of Gastroenterology. La sua ricerca orientata al paziente è dedicata alla ricerca di nuovi trattamenti per vari disturbi epatici, nonché all'utilizzo di test diagnostici per la valutazione della fibrosi epatica con metodi non invasivi (elastografia transitoria) e dell'ipertensione portale (rigidità della milza). Questo articolo è stato visualizzato 35 932 volte
Categorie: Apparato Digerente
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