Il gonfiore di natura allergica, chiamato anche angioedema allergico, è una conseguenza dell'esposizione a sostanze che scatenano reazioni allergiche. Di solito, è localizzato nella zona perioculare, nelle labbra, nelle mani, nei piedi e/o in gola.[1] Può essere fastidioso e mettere in allarme, ma scompare spontaneamente. Se non compromette la respirazione, puoi curarlo da solo. Se persiste, peggiora o ti impedisce di respirare bene, consulta il medico. Fortunatamente, hai anche la possibilità di prevenire questa infiammazione.

Parte 1
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Trattare il Gonfiore in Casa

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    Prendi un antistaminico. Bloccherà la risposta dell'organismo all'allergene, alleviando il gonfiore. Puoi recarti in farmacia e sceglierne uno banco, ma il medico è in grado di prescriverti quello più adatto alle tue esigenze di salute.[2]
    • Alcuni antistaminici provocano sonnolenza, possono agire rapidamente e contemplare diverse posologie. Se devi assumerlo di giorno, scegli una molecola che non comporti torpore prolungato tra gli effetti collaterali. Ad esempio, la cetirizina (Zyrtec), la loratadina (Clarityn) e la fexofenadina (Telfast) sono tutte molecole che offrono sollievo dai sintomi allergici nel giro di 24 ore, ma inducono sonnolenza.
    • Assicurati di seguire tutte le istruzioni riportate nel foglietto illustrativo.
    • Non prenderlo per più di una settimana senza il parere del medico.
    • Consulta il medico prima di assumere un antistaminico.
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    Utilizza un impacco freddo sulla zona interessata per 20 minuti alla volta al massimo. Applicando la borsa del ghiaccio, ridurrai la reazione infiammatoria dell'organismo.[3] Allevierai sia il gonfiore che il dolore.[4]
    • Non mettere il ghiaccio direttamente sulla pelle. Avvolgilo in un panno, altrimenti potresti ustionarti.
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    Sospendi l'assunzione di farmaci, integratori o composti fitoterapici non prescritti dal medico. Purtroppo, in alcuni soggetti possono scatenare reazioni allergiche, ma anche i farmaci da banco più comuni, tra cui l'ibuprofene, possono causarle.[5]
    • Chiedi l'approvazione del medico prima di ricominciare a prenderli.
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    Usa il tuo inalatore in caso di gonfiore alla gola. Ti aiuterà ad aprire le vie aeree. Tuttavia, se hai difficoltà a respirare, devi farti visitare immediatamente.
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    Adopera un autoiniettore di epinefrina (epipen) nei casi di emergenza. Il principio attivo di questo dispositivo medico è appunto l'epinefrina, chiamata anche adrenalina. Contribuisce ad alleviare rapidamente i sintomi delle reazioni allergiche.[6]
    • Dopo aver assunto il farmaco, fatti visitare immediatamente dal medico.
    • Se non hai a portata di mano l'epipen, recati al pronto soccorso, dove possono somministrarti il farmaco.
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Parte 2
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Assistenza Medica

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    Rivolgiti al medico se il gonfiore è persistente o grave. Se non ostacola la respirazione, dovrebbe sparire con l'automedicazione. Tuttavia, se non migliora dopo qualche ora o comincia a peggiorare, dovresti consultare il medico. Potrebbe prescriverti una terapia più efficace, ad esempio a base di corticosteroidi.
    • Consultalo anche nel caso in cui è la prima volta che manifesti questa reazione.
    • Chiama i servizi di emergenza se accusi difficoltà respiratoria, avverti rumori anomali mentre respiri o ti senti svenire.[7]
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    Chiedi al medico se devi assumere un corticosteroide orale. È un farmaco che allevia i processi infiammatori, riducendo il gonfiore associato. Spesso, viene usato quando l'antistaminico non è in grado di attenuare la reazione dell'organismo.[8]
    • Per esempio, il medico potrebbe prescriverti il prednisone.
    • I corticosteroidi possono causare effetti collaterali, tra cui la ritenzione idrica che, a sua volta, è all'origine di gonfiore generalizzato, ipertensione, aumento di peso, glaucoma, sbalzi di umore, problemi comportamentali e di memoria.[9]
    • In caso di reazioni gravi, il medico potrebbe somministrarti il corticosteroide tramite un'iniezione intravenosa.[10]
    • Quando devi assumere i farmaci che ti ha prescritto, segui alla lettera le sue istruzioni.
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    Sottoponiti alle prove allergiche, se necessario, per scoprire i fattori scatenanti. È probabile che il medico ti prescriva questo esame.[11] Dovrai recarti presso un allergologo. Le prove consistono nell'applicazione di una modesta quantità di vari allergeni mediante leggeri graffi sulla pelle per favorirne la penetrazione. Dopodiché osserverà la reazione a ciascuna sostanza per rilevare eventuali allergie.
    • L'allergologo valuterà i risultati delle prove. In base a queste informazioni, potrebbe consigliarti dei trattamenti efficaci, come evitare l'esposizione ai fattori scatenanti e, se possibile, una immunoterapia specifica per la tua allergia mediante somministrazioni graduali dell'allergene.[12]
    • Una sola reazione, soprattutto se lieve, non giustifica la prescrizione di prove allergiche né una terapia. Al contrario, se è grave o prolungata e invalidante, è necessario sottoporsi a questo esame.
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Parte 3
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Prevenire il Gonfiore di Natura Allergica

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    Evita i fattori scatenanti. In altre parole, devi stare lontano da tutto quello a cui sei allergico, come cibi, sostanze o piante. Limitare l'esposizione alle cause scatenanti è il modo migliore per prevenire il gonfiore che accompagna la reazione allergica.[13] Ecco qualche suggerimento utile:
    • Controlla l'elenco degli ingredienti sulle confezioni degli alimenti che desideri mangiare;
    • Chiedi che cosa contengono cibi e bevande;
    • Evita di prendere farmaci, integratori o sostanze fitoterapiche senza aver prima consultato il medico.
    • Mantieni la casa pulita e priva di allergeni. Ad esempio, evita gli accumuli di polvere pulendo spesso con uno strumento in grado di catturare le particelle.
    • Utilizza un filtro d'aria HEPA (anti-particolato).
    • Evita di stare a contatto con la natura nei periodi dell'anno in cui la concentrazione di polline è piuttosto elevata. In alternativa, indossa una mascherina.
    • Evita di avvicinarti agli animali che possono scatenare reazioni allergiche a causa del pelo.
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    Prendi i farmaci. È possibile che il medico ti prescriva un antistaminico da assumere ogni giorno. Potrebbe trattarsi di una molecola che non causa sonnolenza nell'arco di 24 ore, come la cetirizina (Zyrtec) o la loratadina (Clarityn), o altri trattamenti, come l'uso dell'inalatore o l'assunzione di un corticosteroide. In ogni caso, segui le sue indicazioni.[14]
    • Se dimentichi una dose, tieni presente che l'organismo sarà più vulnerabile ai fattori scatenanti.
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    Evita tutto quello che aumenta il gonfiore. Spesso, sono le temperature alte, i cibi speziati o gli alcolici. Sebbene non costituiscano la causa diretta dell'angioedema, possono peggiorare la situazione o favorire il gonfiore.
    • Anche l'ibuprofene e gli ACE-inibitori (noti anche come inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina) possono peggiorare il gonfiore. Se li stai prendendo, consulta il medico prima di sospendere l'assunzione, perché potrebbe ritenere che i benefici superino il rischio che si sviluppi un angioedema.[15]
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Consigli

  • Di solito, il gonfiore di natura allergica dura 1-3 giorni, ma può protrarsi più a lungo se ingerisci qualcosa di cui l'organismo sente il bisogno di liberarsi.[16]
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Informazioni su questo wikiHow

Janice Litza, MD
Co-redatto da:
Medico di Medicina Generale
Questo articolo è stato co-redatto da Janice Litza, MD. La Dottoressa Litza è un Medico di Medicina Generale Iscritta all'Albo dei Medici Specialisti nel Wisconsin. Esercita la professione di Medico e ha lavorato come Docente Clinica per 13 anni dopo aver conseguito la Laurea in Medicina presso la University of Wisconsin-Madison School of Medicine and Public Health nel 1998. Questo articolo è stato visualizzato 3 322 volte
Categorie: Allergie
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