Questo articolo è stato co-redatto da Katie Marks-Cogan, MD. La Dottoressa Katie Marks-Cogan è una Pediatra Iscritta all'Albo e un'Allergologa per Pazienti Adulti che lavora presso il centro Clear Allergy e che vive a Los Angeles. È l'Allergologa Responsabile di Ready, Set, Food!, un'azienda che vende integratori per bambini studiati per ridurre il rischio di contrarre allergie alimentari durante l'infanzia. Si è laureata in Medicina con lode alla University of Maryland. Ha poi completato l'internato in Medicina Interna presso la Northwestern University e ha ottenuto una borsa di studio in Allergia/Immunologia alla University of Pennsylvania e al Children's Hospital of Philadelphia.
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Le allergie spaziano dall'essere delle semplici scocciature a delle vere e proprie emergenze mediche. La reazione allergica avviene quando il corpo produce anticorpi per combattere delle sostanze che non sono realmente pericolose (come il pelo degli animali o gli acari della polvere). Questa risposta eccessiva del sistema immunitario scatena quei sintomi che ti fanno sentire malissimo, come irritazione cutanea, asma o disturbi digestivi, talvolta rappresentando una vera minaccia per la vita. Esistono diversi rimedi casalinghi che puoi provare ad adottare per ridurre le reazioni allergiche, ma se non dovessero funzionare sarà meglio rivolgerti a un medico.[1]
Passaggi
Ricorrere Immediatamente a un Medico in Caso di Allergia Grave
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1Riconosci i sintomi dello shock anafilattico. Potrebbe avvenire entro pochi minuti dall'esposizione alla sostanza allergica e rivelarsi rapidamente fatale. I sintomi includono:[2]
- Orticaria;
- Prurito;
- Cute pallida o arrossata;
- Sensazione di avere la gola chiusa;
- Gola o lingua gonfia;
- Respiro difficoltoso o affannoso;
- Polso debole o accelerato;
- Vomito;
- Diarrea;
- Svenimento.
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2Usa il tuo autoiniettore di epinefrina, se ne possiedi uno. Se hai con te una dose misurata di epinefrina (conosciuta anche come adrenalina), iniettatela immediatamente seguendo le istruzioni riportate sulla confezione.[3]
- Iniettala nella parte esterna della coscia. Non iniettarla altrove, altrimenti il rischio di effetti collaterali aumenterà.
- Non usare l'autoiniettore se il contenuto ha cambiato colore o presenta delle parti solide.
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3Vai comunque dal medico, anche se ti senti meglio dopo aver praticato l'iniezione. Dato che lo shock anafilattico può portare rapidamente alla morte, è fondamentale andare al pronto soccorso anche se i sintomi sembrano scomparsi.
- Se i sintomi dovessero ricomparire, dovrai farti vedere nuovamente da un medico.
- Gli effetti collaterali che possono insorgere in seguito all'iniezione di epinefrina includono: reazioni cutanee, svenimento, battito cardiaco accelerato o irregolare, vomito, ictus e problemi respiratori.[4]
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Individuare l'Origine del Problema
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1Identifica i principali allergeni, per esempio quelli di origine alimentare (come la frutta a guscio), che possono causare gravi reazioni di ipersensibilità, che si manifestano attraverso irritazioni cutanee, nausea e talvolta con uno shock anafilattico. In molti casi l'organismo sviluppa sintomi di diverso tipo, in base all'allergene. Gli allergeni sono le sostanze capaci di scatenare una reazione allergica da parte del sistema immunitario. Ecco un elenco dei più comuni:[5] [6]
- Alcune sostanze che si trovano nell'aria, come polline, cellule morte, pelle e peli animali (che possono renderci allergici per esempio a cani o gatti), acari della polvere o muffe, che spesso causano asma, tosse e frequenti starnuti.
- Punture di api o vespe, che possono causare gonfiore, dolore, prurito e, in casi estremi, uno shock anafilattico.
- Alimenti come arachidi (e altra frutta a guscio), grano, soia, pesci, crostacei, uova e latte possono causare problemi digestivi, per esempio nausea, vomito o diarrea e, in casi estremi, anche uno shock anafilattico.
- I farmaci come la penicillina causano spesso reazioni sistemiche, che includono per esempio irritazioni cutanee pruriginose, orticaria o persino lo shock anafilattico.[7]
- Lattice o altre sostanze che, se messe a contatto con la pelle, possono causare irritazioni localizzate, con sintomi come orticaria, prurito, vesciche o pelle che si secca, si arrossa e si squama.
- Reazioni di tipo allergico possono derivare anche da freddo o caldo intensi, esposizione alla luce del sole o eccessiva frizione cutanea.
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2Fai un test per la diagnosi delle allergie. Se da solo non riesci a determinare quali sono le sostanze a cui sei allergico, il medico può prescriverti degli appositi esami che ti aiuteranno a scoprirlo.[8]
- Durante il test ti verranno iniettate delle minuscole dosi di possibili allergeni direttamente sotto la pelle, dopodiché verranno analizzate le eventuali reazioni, osservando per esempio se la parte diventa gonfia o arrossata.
- Attraverso le analisi del sangue il medico potrà valutare se il tuo corpo sta manifestando una risposta immunitaria dopo il contatto con particolari allergeni.
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3Identifica gli allergeni alimentari con una dieta a eliminazione. Dovrai farti supervisionare da un medico.[9]
- Se credi di aver identificato un possibile allergene alimentare, eliminalo dalla dieta.
- Se avevi ragione, i sintomi dovrebbero attenuarsi.
- Il medico potrebbe suggerirti di provare a reintrodurre l'alimento nella dieta per vedere se i sintomi ricompaiono. È un modo efficace per avere la conferma che è proprio quello la causa dei tuoi disturbi.
- Durante l'intero processo, dovresti tenere un diario alimentare. Sia tu sia il medico riuscirete a tenere sotto controllo più facilmente i sintomi e avrete la possibilità di individuare altri potenziali allergeni a cui sei ancora esposto.
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Curare le Allergie Stagionali
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1Prova dei rimedi naturali. Ricorda che è importante chiedere consiglio al medico prima di assumere qualunque integratore o cura, anche se sono a base di erbe naturali, in special modo se assumi dei farmaci o soffri di qualche patologia, per non rischiare che ti facciano aggravare o provochino interazioni indesiderate. Le indicazioni di dosaggio dei rimedi a base di erbe sono inoltre spesso vaghe, quindi talvolta potresti avere difficoltà a capire in che quantità assumerli. Ricorda che anche se una cura è "naturale" non significa necessariamente che sia "sicura".
- Assumi un integratore a base di farfaraccio. Uno studio scientifico ha evidenziato che questa pianta potrebbe avere degli effetti antinfiammatori simili a quelli dei farmaci antistaminici. Anche la bromelina, una sostanza estratta dall'ananas, può avere delle proprietà antinfiammatorie.[10]
- Fai dei fumenti aggiungendo dell'olio essenziale di eucalipto all'acqua. Il suo odore pungente ti aiuterà a liberare le vie respiratorie. Assicurati di non ingerirlo e di non applicarlo sulla pelle, perché è velenoso.[11]
- Attenua la congestione nasale con uno spray salino. Oltre a ridurre l'infiammazione, è molto utile per curare il naso che cola (rinorrea).[12]
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2Assumi un antistaminico orale per alleviare i sintomi più comuni. Sono utili in caso di naso che cola, prurito agli occhi, orticaria, gonfiore e lacrimazione eccessiva. Alcuni farmaci antistaminici possono indurre sonnolenza, quindi non dovresti metterti alla guida dopo averli assunti. Quelli più diffusi includono:[13]
- Cetirizina (Zirtec);
- Desloratadina (Aerius);
- Fexofenadina (Telfast);
- Levocetirizina (Xyzal);
- Loratadina (Fristamin, Clarityn);
- Difenidramina (Benadryl).
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3Prova uno spray nasale antistaminico. Dovrebbe attenuare i sintomi causati dalla reazione allergica, come starnuti, prurito agli occhi o al naso e naso chiuso o che cola. Per l'acquisto dei seguenti farmaci è necessaria la prescrizione medica:[14]
- Azelastina (Rinazina Antiallergica, Dymista,Allespray);
- Olopatadina.
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4Usa un collirio antistaminico per alleviare sintomi come gonfiore, rossore o prurito oculare. Questi farmaci andrebbero conservati in frigorifero, per evitare che provochino bruciore agli occhi al momento dell'uso:[15]
- Azelastina (Allergodil);
- Emedastina (Emadine);
- Ketotifene (Brunistill, Ketotfil, Zaditen);
- Olopatadina (Opatanol);
- Feniramina (Tetramil).
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5Prova a usare gli stabilizzatori di mastociti come alternativa agli antistaminici. Se il tuo organismo non è in grado di tollerare gli antistaminici, potresti avere maggiore successo con questi farmaci, che agiscono a monte impedendo il rilascio di istamina (sostanza che causa le reazioni allergiche).
- Gli inibitori di mastociti sono disponibili sotto forma di spray nasali.
- In alternativa, puoi trovarli in forma di collirio per la cura della congiuntivite allergica. In entrambi i casi, chiedi consiglio al medico o in farmacia.
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6Allevia la congestione nasale con un farmaco decongestionante da assumere per via orale. Molti sono disponibili anche senza ricetta. Alcuni contengono antistaminici.[16]
- Cetirizina e pseudoefedrina (Reactine);
- Desloratadina e pseudoefedrina (Aerinaze);
- Fexofenadina e pseudoefedrina;
- Loratadina e pseudoefedrina.
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7Ottieni un sollievo immediato usando un farmaco decongestionante sotto forma di spray o collirio. Ricorda tuttavia di non usarlo per più di tre giorni, altrimenti la congestione potrebbe peggiorare.[17]
- Ossimetazolina (Actifed Nasale, Vicks Sinex);
- Tetraidrozolina.
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8Allevia l'infiammazione usando uno spray nasale a base di corticosteroidi. Può servire a ridurre la congestione nasale, la frequenza degli starnuti e a evitare il naso che cola.[18]
- Budesonide (Aircort);
- Fluticasone furoato (Avamys);
- Fluticasone propionato (Flixonase);
- Mometasone furoato (Elocon);
- Triamcinolone (Kenacort).
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9Se tutti gli altri rimedi non funzionano, prova un collirio a base di corticosteroidi. Serve ad alleviare prurito, rossore, e lacrimazione eccessiva. Ricorda che dovrai essere costantemente monitorato da un oculista, perché questi farmaci possono causare effetti collaterali gravi, inclusi per esempio cataratta, glaucoma, infezioni oculari.[19]
- Fluorometolone (Fluaton);
- Loteprednolo (Lotemax);
- Prednisolone;
- Rimexolone (Vexol).
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10Cura le allergie più gravi con i corticosteroidi orali. Ricorda tuttavia che non possono essere assunti per un periodo di tempo prolungato, perché possono causare effetti collaterali molto gravi, come cataratta, osteoporosi, deterioramento muscolare, ulcere, aumento del livello di zuccheri nel sangue, ritardo della crescita in bambini e adolescenti e peggioramento dell'ipertensione.[20]
- Prednisolone;
- Prednisone.
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11Prova i farmaci inibitori dei leucotrieni. Agiscono da antagonisti nei confronti dei leucotrieni, sostanze che l'organismo rilascia durante una reazione allergica. Questi farmaci dovrebbero riuscire a ridurre l'infiammazione.
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12Prova la terapia desensibilizzante. Chiamata anche immunoterapia, viene effettuata nei pazienti che non hanno tratto giovamento dai farmaci e non hanno la possibilità di evitare l'esposizione alle sostanze che scatenano la loro reazione allergica.[21]
- Uno specialista ti esporrà all'allergene in questione per ridurre la reazione dell'organismo. Ogni dose sarà maggiore di quella precedente e la terapia continuerà fino a quando non avrai sviluppato una tolleranza sufficiente.
- Generalmente l'allergene viene somministrato tramite un'iniezione, ma in caso di allergia alle graminacee o all'ambrosia potresti dover assumere delle compresse da lasciar sciogliere sotto la lingua.
- Questa terapia necessita della supervisione di un medico specializzato e può durare diversi anni.[22]
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Limitare l'Esposizione agli Allergeni
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1Evita che possano accumularsi nella tua casa. Molte delle sostanze presenti nell'aria degli ambienti chiusi possono causare allergie. Esse includono ad esempio acari della polvere, cellule morte, pelle e peli di animali e polline che proviene dall'esterno.
- Passa frequentemente l'aspirapolvere. Usane uno dotato di filtro HEPA (dall'inglese "High Efficiency Particulate Air filter"), che garantisce un filtraggio dell'aria igienico ed efficiente, per ridurre la quantità di allergeni.
- Riduci il numero di tappeti presenti in casa. A differenza dei comuni pavimenti, i tappeti trattengono gli allergeni, i peli e le cellule epiteliali, rendendo difficile riuscire a mantenere un ambiente sano in casa.
- Lava regolarmente la biancheria da letto. Ricorda, trascorri circa un terzo della giornata avvolto tra le lenzuola. Se ci sono degli allergeni su federe, coperte e biancheria, significa quindi che li respiri per circa 8 ore al giorno. Usa una copertura in plastica per il materasso per evitare che gli allergeni possa annidarsi tra le fibre.
- Lavati i capelli prima di andare a dormire per sciacquare via il polline che potrebbe essere rimasto intrappolato.
- Se sei allergico a un particolare tipo di polline, cerca di uscire il meno possibile durante il periodo dell'anno in cui la sua concentrazione nell'aria è maggiore, e tieni le finestre chiuse per evitare che possa entrare in casa.
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2Previeni la formazione della muffa. In questo modo ridurrai la quantità di spore presenti nell'aria.
- Usa ventilatori o deumidificatori per asciugare e far circolare l'aria nelle stanze più umide, per esempio in bagno.
- Aggiusta le eventuali perdite. Dovresti riparare sia le perdite minori, per esempio un rubinetto che gocciola, sia quelle più rilevanti, come una crepa nel tetto che lascia entrare la pioggia bagnando i muri.
- Se la muffa è già presente, eliminala usando una soluzione preparata con acqua e candeggina.
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3Non mangiare i cibi a cui sei allergico. Se la tua allergia riguarda ingredienti comuni, come uova o frumento, sarà necessario leggere sempre con attenzione le etichette presenti sugli alimenti.
- Se sei allergico a diversi ingredienti, prepara e stampa una lista da dare al cameriere quando vai al ristorante. In questo modo il cuoco saprà esattamente cosa non mettere nei tuoi piatti.
- Se necessario, portati il pasto da casa. Avrai la certezza di non mettere a rischio la tua salute.
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4Rivolgiti a un professionista, se hai la necessità di eliminare un alveare che si trova vicino o dentro casa. Se hai una forte allergia alle punture di api o vespe, allontanati temporaneamente da casa finché non è stato rimosso.
- Potresti dover intervenire nuovamente dopo qualche anno.
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Avvertenze
- Evita le bevande alcoliche quando assumi dei farmaci.
- Consulta il foglietto illustrativo e chiedi consiglio al medico per sapere se puoi metterti alla guida durante la cura con i farmaci.
- Chiedi consiglio al medico prima di somministrare un qualunque medicinale a un bambino o prima di assumerlo, se sei in stato di gravidanza.
- Se stai già assumendo degli altri farmaci, chiedi al medico se potrebbero interagire con quelli antiallergici. Anche gli integratori e i prodotti naturali possono causare interazioni indesiderate.
Riferimenti
- ↑ http://www.mayoclinic.org/diseases-conditions/allergies/basics/definition/con-20034030
- ↑ http://www.mayoclinic.org/diseases-conditions/anaphylaxis/basics/symptoms/con-20014324
- ↑ http://www.mayoclinic.org/drugs-supplements/epinephrine-injection-route/proper-use/drg-20072429
- ↑ http://www.mayoclinic.org/drugs-supplements/epinephrine-injection-route/side-effects/drg-20072429
- ↑ http://www.mayoclinic.org/diseases-conditions/allergies/basics/causes/con-20034030
- ↑ http://www.nlm.nih.gov/medlineplus/ency/article/000812.htm
- ↑ http://www.mayoclinic.org/diseases-conditions/penicillin-allergy/basics/definition/con-20024205
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- ↑ http://www.mayoclinic.org/diseases-conditions/allergies/basics/tests-diagnosis/con-20034030
- ↑ http://www.health.com/health/gallery/0,,20677556_6,00.html
- ↑ http://www.health.com/health/gallery/0,,20677556_9,00.html
- ↑ http://www.health.com/health/gallery/0,,20677556_3,00.html
- ↑ http://www.mayoclinic.org/diseases-conditions/allergies/in-depth/allergy-medications/art-20047403
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