Decidere di lasciare un segno positivo nel mondo è un obiettivo nobile. Uno dei percorsi più efficaci per trovare la felicità, la soddisfazione, la sensazione di avere uno scopo e di appartenere a qualcosa è cercare di migliorare le vite degli altri. Tuttavia, questo traguardo può schiacciarti: come puoi tu, una sola persona, cambiare la vita degli altri in meglio? Pensare a questa domanda può farti sentire insignificante e impotente, ma in questo articolo troverai dei consigli concreti su come iniziare a influenzare il prossimo in modo positivo.

Metodo 1
Metodo 1 di 3:

Cominciare con Te Stesso

  1. 1
    Trova la felicità. Per rendere felici gli altri, devi cominciare da te stesso. Che cosa ti mette di buon umore? Che cosa ti dà gioia? Rispondi a queste domande per iniziare a capire come diffondere felicità al prossimo.
    • Scrivi un elenco delle occasioni in cui ti sei sentito più felice. Per aiutarti a ricordare puoi sfogliare un album di foto. Fai attenzione alle immagini in cui sembri più felice o sereno: che cosa facevi? Con chi eri?
    • Riesci ancora a trovare il tempo per quelle attività? Se non è così, cerca di dare una priorità maggiore alle cose che ti fanno davvero sentire felice.
    • Ad esempio, anche se non hai più il tempo di andare a correre nella natura per ore tutti i fine settimana come facevi prima, potresti riuscire a fare una corsetta al parco locale una o due volte a settimana. Rimarrai sorpreso della velocità con cui ti tornerà il buon umore dopo aver ripreso un'attività che amavi molto.
  2. 2
    Metti in ordine la tua vita. È difficile aiutare gli altri in modo efficace se la tua vita è un caos. Se desideri davvero avere un impatto positivo sul mondo, otterrai risultati migliori se non sarai troppo distratto dai tuoi problemi personali.
    • Ti piacerebbe aiutare i disoccupati a trovare impieghi dignitosi dalla paga assicurata? Se tu per primo non riesci a tenere un posto fisso, non potrai offrire molti consigli e sicuramente non sarai preso sul serio.
    • Tuttavia, non dovresti abbandonare il tuo obiettivo perché non sei ancora riuscito a mantenere un impiego ben retribuito per lungo tempo. Quando riuscirai nel tuo intento, ti troverai in una posizione eccellente per aiutare altre persone come te.
    • Una volta superati gli ostacoli sul tuo cammino, sarai in grado di capire davvero la situazione in cui si trovano le altre persone e offrire loro consigli validi e comprovati.
  3. 3
    Cerca di migliorare la tua vita, non di renderla perfetta. Anche se il primo passo per aiutare gli altri è aiutare te stesso, fai attenzione a non rimandare l'inizio del tuo percorso troppo a lungo. Non arriverai mai a essere completamente felice, contento, con il lavoro perfetto, eccetera.
    • Se attendi che il momento sia perfetto (e che lo sia la tua vita) prima di iniziare a lasciare il tuo segno nel mondo, non comincerai mai.
    • Forse non sei nella posizione di essere un consulente per l'impiego, ma potresti fornire ai senzatetto degli abiti per sostenere un colloquio di lavoro.
    Pubblicità
Metodo 2
Metodo 2 di 3:

Completare una Autovalutazione

  1. 1
    Individua le tue capacità e i tuoi talenti.[1] Se stai cercando di capire come puoi avere un impatto positivo nel mondo, dovresti conoscerti il meglio possibile. Altrimenti non riuscirai a rispondere alla domanda "Che cosa ti riesce meglio?".
    • Ad esempio, sei una persona che organizza tutto nei minimi dettagli? Hai un talento naturale nel parlare in pubblico? Sei molto abile a leggere e scrivere? Sai programmare? Sei una stella del calcio?
    • Mantieni una mentalità aperta quando rispondi a queste domande e non escludere nulla che sembra sciocco o frivolo.
    • Ad esempio, potresti essere bravissimo a creare disegni complicati con lo smalto per unghie e considerare che si tratta di un hobby inutile. Tuttavia, le case di cura e di riposo cercano spesso volontari disposti a fare la manicure ai residenti.
  2. 2
    Pensa al modo in cui lavori meglio. Così come dovresti sapere qual è il tuo talento, dovresti anche considerare in quale tipo di ambiente ti esprimi meglio.[2] Rispondi alle seguenti domande, in maniera da capire dove e come aiutare gli altri:
    • Ti senti più a tuo agio all'aperto? Eviti le intemperie a tutti i costi e quindi preferisci un lavoro d'ufficio? Sei una persona introversa e quindi preferisci lavorare da casa?
  3. 3
    Sii sincero in merito a quello che ti piace veramente. Oltre a sapere qual è il tuo talento, devi anche valutare se ti piace fare le attività in cui sei bravo. Per riuscire ad aiutare gli altri in modo costante, devi evitare la noia e l'esaurimento. Per proteggerti da questi problemi, dedicati a qualcosa che ti piace e in cui eccelli.
    • Ad esempio, potresti essere un ottimo scrittore e sfruttare questa capacità per aiutare gli altri. Tuttavia, se odi scrivere, le probabilità che tu riesca a mantenere l'impegno di insegnare al prossimo a scrivere sono molto basse. Senza dubbio esistono altre cose che ti riescono bene e che ti piacciono di più.
  4. 4
    Individua le cause importanti per te.[3] Una volta che il tuo piano inizia a prendere forma, dovresti pensare a quali sono le tue passioni.
    • Quali cause ti stanno a cuore? Sei una persona che ama gli animali e preferisci interagire con loro piuttosto che con le persone? Sei un agguerrito difensore dei diritti delle donne? Sostieni con passione la necessità di una riforma della scuola?
    • Cerca di individuare le cause che scaldano il tuo cuore o ti fanno ribollire il sangue. In entrambi i casi, saprai di esserti impegnato in qualcosa che conta molto per te.
  5. 5
    Decidi quanto tempo dedicare ad aiutare gli altri. Considera tutti i tuoi impegni attuali (lavoro, scuola, famiglia, eccetera), in maniera da individuare i momenti di tempo libero che puoi dedicare al volontariato o alle buone azioni.
    • Non fare promesse troppo ambiziose in merito al tempo che puoi dedicare al volontariato o a lavorare per gli altri.
    • Ad esempio, se prometti di collaborare con il rifugio per animali locale per 15 ore a settimana, faranno affidamento su di te, ma dopo un paio di settimane potresti perdere la motivazione. Devi concederti un po' di tempo per rilassarti.
    • Tuttavia, dovresti dare la priorità ad aiutare gli altri e fissare quell'impegno sul tuo calendario, oltre a prenderlo sul serio come fai con il tuo lavoro.
    Pubblicità
Metodo 3
Metodo 3 di 3:

Cambiare il Mondo in Meglio

  1. 1
    Trova dei modi per aiutare da subito. Nella nobile missione per avere un impatto positivo sul mondo, è facile guardare così avanti da ignorare le opportunità che si presentano al momento. Pensa a come puoi migliorare la vita del prossimo già da oggi.
    • Potresti essere molto impegnato e pensare di non aver tempo per nulla, ma puoi comunque aiutare con piccoli gesti.
    • Ad esempio, puoi mettere la sveglia qualche minuto prima del normale e rimuovere il ghiaccio dall'automobile del vicino prima di andare a lavorare.
    • Se vai a scuola, puoi organizzare un gruppo di studio prima di un compito in classe importante, oppure condividere i tuoi appunti con un compagno che è mancato per una settimana per l'influenza.
  2. 2
    Pensa ai piccoli gesti che possono aiutare. Impegnati a fare buone azioni tutti i giorni. Il modo migliore per riuscirci è cercare occasioni per diffondere gioia e aiutare il prossimo. Ad esempio:
    • Tieni la porta aperta per le persone, assicurandoti di farlo con un sorriso accogliente.
    • Lascia passare davanti a te una persona che sembra di fretta quando sei in fila alla cassa del supermercato.
    • Acquista una confezione di pannolini per i nuovi genitori che abitano nella casa accanto alla tua (anche se non li conosci).
    • Impiega qualche minuto a ritagliare dei buoni dai giornali, in modo che tu possa acquistare più cibo e donarlo ai poveri.
    • Chiedi in modo sincero al personale di servizio (camerieri, commessi, benzinai, eccetera) come va la giornata.
    • Anche se si tratta di piccoli gesti, possono avere un grande impatto sugli altri.
  3. 3
    Guarda al futuro. Continua tutti i giorni a trovare modi per cambiare in meglio la vita degli altri, per quanto possano essere piccoli. Tuttavia, non dimenticare anche gli obiettivi a lungo termine.
    • Ad esempio, un giorno vuoi diventare un filantropo o lavorare per un ente no-profit? Ti piacerebbe lavorare per Medici Senza Frontiere? Vuoi assicurarti che tutti i bambini abbiano materiali adeguati (e non solo) per l'apprendimento a scuola?
    • In base ai tuoi obiettivi a lungo termine, potresti dover impiegare parte del tuo tempo già oggi per sviluppare e affinare le tue capacità, oltre ad acquisire le conoscenze richieste.
    • Questo può significare che dovrai iscriverti a un particolare corso di studio, ottenere un lavoro come stagista o persino cambiare carriera.
    • Di conseguenza, dovrai dedicare meno tempo al volontariato nel presente, ma diventerai uno strumento in grado di migliorare il mondo in futuro.
  4. 4
    Considera la tua fortuna. Pensa a quello che apprezzi nella vita, poi trova dei modi per diffondere quella positività agli altri.
    • Ad esempio, oggi hai una carriera che ti gratifica grazie all'ottima educazione che hai ricevuto da bambino? In questo caso, puoi esprimere la tua gratitudine e aiutare gli altri fornendo ai giovani i libri di cui hanno bisogno.
    • In alternativa, potresti offrire servizi da tutor gratuiti per un paio d'ore a settimana ai bambini delle zone più povere della città.
    • L'idea di base è capire la fortuna o l'aiuto che hai ricevuto e trovare dei modi per trasferirli agli altri.
    Pubblicità

Informazioni su questo wikiHow

Guy Reichard
Co-redatto da:
Executive Life Coach
Questo articolo è stato co-redatto da Guy Reichard. Guy Reichard è un Executive Life Coach e fondatore di Coaching Breakthroughs, uno studio di life ed executive coaching che si trova a Toronto, in Canada. Lavora con le persone affinché possano trovare un maggiore significato, scopo, pace e realizzazione nella propria vita. Guy ha più di 10 anni di esperienza alle spalle nell'ambito del coaching mirato alla crescita personale e allo sviluppo della resilienza, aiutando i clienti a scoprire il proprio io più autentico e a connettersi con i propri valori più profondi. È un Adler Certified Professional Coach (ACPC) ed è accreditato dalla International Coach Federation. Ha conseguito una laurea in psicologia presso l'Università di York nel 1997 e un Master of Business Administration (MBA) presso l'Università di York nel 2000. Questo articolo è stato visualizzato 7 353 volte
Pubblicità