I pomodori che si ottengono con la coltivazione idroponica crescono in una soluzione nutritiva anziché essere piantati direttamente nel terreno, anche se in genere sono fissati a un substrato non terroso che può supportare le loro radici e che è in grado di cedere i nutrienti. Coltivare i pomodori con questo metodo permette al produttore di farli crescere in un ambiente controllato, con meno rischi di malattie, garantisce uno sviluppo più rapido e una maggiore resa di frutta. Tuttavia, questa tecnica richiede un impegno maggiore e a volte anche più denaro, rispetto alla coltivazione tradizionale, soprattutto se non hai mai costruito o avviato un impianto di coltura idroponica prima.

Parte 1
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Creare un Impianto di Coltura Idroponica

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    Stabilisci quale sistema desideri utilizzare. Ci sono diversi tipi di impianti idroponici, i pomodori possono crescere bene in tutti questi. Questo tutorial fornisce delle istruzioni per costruire un sistema di flusso e riflusso, che è relativamente poco costoso e facile da impostare. Tuttavia, puoi anche cercare delle alternative, come ad esempio il sistema più semplice di "coltivazione in acqua" adatto per i pomodorini e altre piccole piantine, o i sistemi più complessi "multi Flow" o "NFT", che solitamente vengono usati dalle aziende agricole.
    • Nota: i centri di giardinaggio e alcuni negozi per la casa possono vendere i kit per la coltura idroponica che includono tutto il necessario per installare l’impianto. In alternativa, puoi procurarti ogni componente separatamente, o persino trovarne alcuni già presenti in casa. Pulisci accuratamente gli elementi che hai comprato di seconda mano prima di costruire il tuo impianto di coltura idroponica.
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    Trova un sito adatto. Gli impianti di coltura idroponica sono adatti solo per ambienti interni o per le serre. Devono essere minuziosamente controllati per funzionare correttamente, per cui devono essere installati in qualche area isolata da altre stanze o dall’esterno. Ciò permette di impostare la temperatura e l'umidità ai livelli precisi, fattore indispensabile per ottenere la migliore crescita.
    • Puoi coltivare con il metodo idroponico usando la luce naturale, pur tenendo l’impianto sotto una copertura di vetro o di polietilene per creare un effetto serra, non aperto all'aria.
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    Riempi con dell'acqua un grande contenitore di plastica da usare come serbatoio. Prendine uno che non lasci passare la luce, per prevenire la crescita di alghe. Più è grande questo serbatoio e più stabile sarà l’impianto fornendo maggiori probabilità di successo. Come minimo, le piante piccole di pomodoro (come quelle dei pomodori di Pachino) richiedono 1,9 litri di acqua, mentre la maggior parte delle piante di pomodoro un po' più grandi ha bisogno di 3,8 litri ciascuna. Tuttavia, possono esserci molti fattori che portano le piante a utilizzare l'acqua più velocemente, quindi è opportuno procurarsi un contenitore dalla capienza doppia rispetto alla quantità minima necessaria.
    • Puoi prendere un secchio o un cestino di plastica per questo scopo. Usane uno nuovo per evitare qualsiasi possibile contaminazione dell’impianto o, almeno, uno usato solo parzialmente, purché venga preventivamente lavato in modo accurato con acqua e sapone e risciacquato.
    • Per questo tipo di coltura può essere più adatta l’acqua piovana raccolta, rispetto a quella del rubinetto, soprattutto se quest'ultima è particolarmente "dura" con un alto contenuto di minerali.
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    Posiziona un vassoio sopra il serbatoio fissandolo adeguatamente. Questo vassoio per il "flusso e riflusso" ha lo scopo di sostenere le piante di pomodoro e deve essere periodicamente inondato di acqua e sostanze nutritive in modo che le radici delle piante possano assorbirle. Deve essere abbastanza solido per sostenere le piante (o essere posizionato in cima a un rinforzo addizionale) e posizionato sopra il serbatoio per consentire all'acqua in eccesso di defluire verso il basso. Il vassoio in genere è di plastica, non in metallo, per evitare una possibile corrosione che potrebbe danneggiare le piante e usurare il vassoio stesso.
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    Installa una pompa d'acqua all'interno del serbatoio. Puoi acquistarne una in un negozio specializzato per colture idroponiche o usare una pompa per fontane che trovi nei negozi di bricolage. Molte pompe riportano le indicazioni per il flusso d'acqua a diverse altezze. Puoi usare questi schemi per trovare una pompa sufficientemente potente da inviare l'acqua dal serbatoio al vassoio contenente le piante. La cosa migliore, comunque, sarebbe quella di procurarti una potente pompa regolabile e provare diverse impostazioni una volta che hai installato l’impianto.
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    Installa il tubo di riempimento tra il serbatoio e il vassoio. Prendi un tubo in PVC da 1,25 cm, o il tipo di tubo che trovi nel kit per la coltura idroponica, e attaccane un’estremità tra la pompa dell'acqua e il vassoio, in modo che il vassoio possa essere allagato fino all'altezza delle radici della pianta.
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    Installa un raccordo di straripamento che porta al serbatoio. Collega un secondo pezzo di tubo in PVC al vassoio con un elemento di tracimazione, posizionato all’altezza della parte superiore delle radici, leggermente sotto il punto in cui spunteranno gli steli. Quando l'acqua raggiunge questo livello, si scarica attraverso questo tubo entrando nel serbatoio.
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    Collega un timer alla pompa dell'acqua. Puoi usare un semplice timer di quelli adatti alle lampade per alimentare la pompa dell'acqua a intervalli regolari. Questo deve essere regolabile in modo da poter aumentare o diminuire la quantità di sostanze nutritive in base alla fase di sviluppo delle piante.
    • Dovresti usare un robusto timer da 15 ampere con copertura impermeabile.
    • Ogni pompa dell’acqua dovrebbe avere un modo per collegare un timer, se non ne ha già uno in dotazione, ma le istruzioni esatte variano in base al modello. Informati presso il produttore o nel negozio se riscontri dei problemi per installarlo.
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    Testa il sistema. Accendi la pompa dell'acqua e controlla dove questa scorre. Se il flusso d'acqua non riesce a raggiungere il vassoio o straripa eccessivamente dai bordi, potrebbe essere necessario regolare le impostazioni della pompa. Una volta impostata correttamente la forza dell’acqua, controlla il timer per vedere se la pompa rispetta i tempi stabiliti.
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Parte 2
Parte 2 di 3:

Coltivare i Pomodori

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    Interra i semi in un materiale specifico. Quando possibile, cerca di avviare la coltivazione partendo dal seme. Se prendi le piante direttamente dal terreno esterno, rischi di introdurre parassiti e malattie nell’impianto idroponico. Prendi i semi della pianta, acquistandoli nei vivai, già predisposti in vassoi contenenti un substrato specifico per la coltura idroponica, invece della normale terra. In genere 2,5 cm3 di materiale chiamato "lana di roccia" è la scelta più comune, come la pietra lavica o i lunghi filamenti della fibra di cocco. Prima di usarlo, immergi il materiale in acqua con un pH 4,5. Pianta il seme sotto la superficie, tieni il vassoio sotto la cupola di plastica o un altro materiale trasparente per intrappolare l'umidità e incoraggiare i semi a germogliare.
    • Nei negozi di giardinaggio puoi trovare i kit per testare il pH del terreno o del materiale, così come l’acidità dell’acqua, oltre ad alcuni materiali o kit che possono modificare o regolare il pH.
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    Quando germogliano, metti le piantine sotto la luce artificiale. Appena spuntano, togli la copertura e posiziona le piantine sotto una fonte di luce per almeno 12 ore al giorno. Usa le lampadine a incandescenza solo come ultima risorsa, in quanto queste producono più calore rispetto ad altre soluzioni.
    • Leggi la sezione successiva per ulteriori dettagli sul sistema di illuminazione.
    • Fai attenzione a non lasciare la luce direttamente puntata sulle radici per evitare di danneggiarle. Se le radici sporgono dal semenzaio prima che siano pronte per essere trapiantate, potrebbe essere necessario aggiungere altro materiale per coprirle.
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    Trasferisci le piantine nell’impianto idroponico. Attendi che le radici inizino a sporgere dal fondo del vassoio e che sia cresciuta la prima "vera foglia", che è più grande e dall’aspetto diverso dalle prime due "foglie dei semi". Questo richiede di solito un periodo di 10-14 giorni. Quando sposti le piantine nel sistema di coltura idroponica, puoi distanziarle tra loro di 15 cm, mettendole in uno strato dello stesso materiale o trasferirle in singoli "vasetti" di plastica purché abbiano sempre il medesimo substrato di coltivazione.
    • Se segui il metodo del flusso e riflusso descritto in questo articolo, le piante vengono poste sul vassoio. Altri sistemi possono prevedere di collocare le piante in una vaschetta, lungo un pendio, o in qualunque altro luogo dove l'acqua e i nutrienti possano raggiungere le radici.
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    Imposta il timer della pompa dell'acqua. All’inizio, imposta la pompa in modo che l’acqua scorra per 15 o 30 minuti quattro volte al giorno (una volta ogni sei ore). Tieni d'occhio le piante: devi aumentare la frequenza dell’irrigazione se cominciano ad appassire e ridurla se le radici diventano viscide o si impregnano eccessivamente. Idealmente, il materiale in cui si trovano le piante dovrebbe essere leggermente asciutto prima che venga attivato il ciclo di irrigazione successiva.
    • Anche se imposti correttamente la programmazione dell’irrigazione, potrebbe essere necessario aumentarne la frequenza quando le piante iniziano a fiorire e a fare i frutti, dal momento che questi processi richiedono maggiore acqua.
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    Imposta le luci artificiali (se previste). Per avere le condizioni ideali di coltivazione, le piante dovrebbero essere esposte alla luce tra le 16 e le 18 ore ogni giorno. Successivamente, bisogna spegnere le luci e tenere le piante al buio assoluto per circa 8 ore. Le piante sono in grado di crescere se fai affidamento sulla luce del sole, ma probabilmente crescono più lentamente.
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    Metti dei pali e sfronda le piante sulle cime. Alcune piante di pomodoro sono a crescita "determinata", nel senso che crescono a una dimensione specifica, poi si fermano. Altre invece continuano a crescere indefinitamente e potrebbe essere necessario legarle delicatamente a un palo per farle crescere dritte. Se devi potarle spezza gli steli con le mani piuttosto che tagliarli.
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    Impollina i fiori delle piante. Quando i pomodori fioriscono, dato che nell’ambiente dell’impianto idroponico non ci sono insetti che possano impollinarli, dovrai farlo da solo. Attendi finché i petali si piegano ed espongono il pistillo rotondo e copri di polline gli stami, ossia i lunghi e sottili bastoncini al centro del fiore. Tocca con un pennello morbido ciascuno stame ricoperto di polline, quindi tocca l'estremità arrotondata del pistillo. Ripeti questo processo ogni giorno.
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Parte 3
Parte 3 di 3:

Impostare delle Buone Condizioni di Crescita

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    Controlla la temperatura. Durante le ore "diurne" deve essere di 18 – 24°C. Di notte dovrebbe essere tra i 12 e 18°C. Usa un termostato e dei ventilatori per regolare la temperatura. Tienila monitorata durante la crescita delle piante, in quanto potrebbe cambiare con il clima o con il ciclo di vita dei pomodori.
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    Accendi un ventilatore nel locale (facoltativo). Un ventilatore indirizzato verso l'esterno o un altro locale può aiutare a mantenere la temperatura corretta in tutta la stanza. Il flusso d'aria che crea può anche rendere più facile l'impollinazione, anche se, per essere certo che avvenga, dovresti in ogni caso impollinare a mano, come descritto prima.
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    Aggiungi una soluzione nutritiva nel serbatoio di acqua. Scegli una soluzione nutritiva specifica per le colture idroponiche, non un normale fertilizzante. Evita le soluzioni "organiche", perché possono decomporsi e rendere più complessa la coltivazione. Dato che le esigenze dell’impianto sono diverse in base alla varietà di pomodoro e dei minerali presenti nell’acqua, potrebbe essere necessario regolare la quantità o il tipo di soluzione nutritiva che usi. Per iniziare, comunque, segui le istruzioni riportate sulla confezione per stabilire quanto prodotto devi aggiungere al serbatoio.
    • Le soluzioni con due componenti nutritivi creano meno rifiuti e possono essere regolate in caso di problemi, dato che si possono miscelare seguendo proporzioni differenti, cosa che le rende preferibili a quelle composte da un solo elemento.
    • Puoi usare una formula concentrata durante la fase di crescita delle piante e passare a una formula più specifica per la fioritura, quando la pianta fiorisce, per soddisfare queste nuove esigenze nutrizionali.
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    Usa un kit per testare il pH dell’acqua e per regolarne il livello. Puoi usare uno di questi kit che trovi in commercio o una cartina al tornasole per verificare il pH della miscela di nutrienti e acqua una volta che hai avuto il tempo di creare un composto omogeneo. Se il pH non rientra nel range compreso tra 5,8 e 6,3, chiedi a un commesso del negozio di coltura idroponica o nei centri di giardinaggio i materiali che puoi usare per ridurre o alzare il pH.
    • L’acido fosforico in genere è usato per abbassare il pH, mentre l'idrossido di potassio va bene per alzarlo.
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    Installa delle lampade per coltivazione (consigliato). Delle "luci di coltivazione" artificiali ti permettono di simulare per tutto l'anno le condizioni ideali di crescita, fornendo ai tuoi pomodori molte più ore di "sole" di quanto potrebbero ricevere nel giardino esterno. Questo è uno dei principali vantaggi di un sistema di coltivazione indoor. Tuttavia, se stai coltivando in una serra o in un’altra zona che riceve elevate quantità di luce naturale, puoi accontentarti di una stagione di crescita più breve e risparmiare sulle bollette elettriche.
    • Le lampade ad alogenuri metallici (HQI) simulano la luce del sole in maniera più precisa, pertanto sono la scelta più diffusa per gli impianti di coltura idroponica. Puoi trovare in commercio anche le lampade fluorescenti, al sodio e LED, ma comportano una crescita più lenta o influenzano la forma delle piante. Evita le lampadine a incandescenza, perché sono inefficienti e di breve durata rispetto ad altre opzioni.
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    Controlla costantemente l'acqua. Un misuratore di conducibilità elettrica, o "conducimetro", può essere costoso, ma è il modo migliore per misurare la concentrazione di nutrienti nell'acqua. Se riscontri dei risultati al di fuori della gamma di 2,0-3,5, significa che l'acqua deve essere cambiata totalmente o parzialmente. Se non hai questo strumento, cerca i seguenti segni nelle piante:
    • Le punte delle foglie che si arricciano verso il basso potrebbero significare che la soluzione è troppo concentrata. Diluisci con acqua dal pH 6,0.
    • Le punte delle foglie che si arricciano verso l'alto o un gambo rosso indicano un pH troppo basso, mentre le foglie gialle indicano che il pH è troppo alto o la soluzione è troppo diluita. In questi casi, cambia la soluzione come descritto in seguito.
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    Cambia regolarmente la soluzione di acqua e nutrienti. Se il livello dell'acqua nel serbatoio scende, aggiungi più acqua, ma non aggiungere altre sostanze nutritive. Ogni due settimane, o una volta a settimana se le piante non sembrano in buona salute, svuota completamente il serbatoio e risciacqua il materiale di supporto e le radici delle piante con acqua naturale dal pH 6,0 per filtrare e ripulire l’accumulo di minerali che potrebbero provocare danni. Riempi il serbatoio con una nuova soluzione di acqua e nutrienti, facendo attenzione a bilanciare il pH e a lasciare che la miscela si amalgami prima di avviare la pompa.
    • Puoi usare l'acqua che hai utilizzato per il risciacquo per innaffiare normalmente le piante da giardino.
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Cose che ti Serviranno

  • Contenitore di plastica di grandi dimensioni
  • Tubi in PVC
  • Vassoio in plastica per il "flusso e riflusso"
  • Pompa dell’acqua
  • Lampade per coltivazione, ad esempio, le luci ad alogenuri metallici (consigliato)
  • Due timer motorizzati (uno per la pompa, uno per l’illuminazione)
  • Semi di pomodori
  • Lana di roccia
  • Vasi in rete o altri vasi che consentano il drenaggio dell'acqua
  • Soluzione di nutrienti
  • Kit per il test del pH
  • Idrossido di potassio (o altra sostanza che riduce il pH)
  • Acido fosforico (o altra sostanza che alza il pH)
  • Termostato
  • Ventilatore
  • Pennello
  • Pali e fermagli o laccetti

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Categorie: Il Tuo Orto
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